Perruccio (Jupiter): "L'Italia è un mercato maturo"

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La strategia d’internazionalizzazione c’è tutta. A pochi giorni dall’annuncio del suo arrivo a Milano, la boutique apre le porte anche nella centralissima zona di Madrid. Il quartier generale di Londra di Jupiter AM ha le idee chiare: fornire un servizio alla clientela d’eccellenza. “Crediamo che il mercato italiano offra ancora ottime opportunità per una casa di investimento come la nostra, con orizzonte temporale lungo, prodotti caratterizzati da un’attenta gestione attiva e idee d’investimento fresche”.

A dirlo a Funds People è Matteo Dante Perruccio, appena nominato executive adviser di Jupiter per aiutare a sviluppare la strategia in Italia. “La sede è già operativa e si trova nel pieno centro di Milano, scelta che ci avvicina alla maggior parte dei clienti fund buyer e istituzionali con sede a Milano” aggiunge. “Sarà guidata da un country head e, già nei prossimi mesi, ci sarà un nuovo arrivo”. Sui pro e i contro del mercato italiano per una società straniera in arrivo Perruccio non si sbilancia: “lascerò rispondere il nostro nuovo country head Italia, il cui arrivo sarà annunciato a breve”, dice frettoloso, ma considera il mercato italiano “un mercato maturo. Anzi, rispetto ad altri paesi dell’Europa continentale, a nostro giudizio vi è ancora molta più strada da percorrere con il risparmio gestito attivamente”, afferma.

Anche quando il discorso si sposta sulla linea rossa dei canali distributivi, laddove quelli nazionali sono molto forti e difficili da penetrare. “Inizialmente il tema ci riguarda poco, poiché l’obiettivo iniziale è quello di concentrarsi in prevalenza sui canali discretionary e di fund buyers, e istituzionali. Tuttavia, auspichiamo, senza alcuna polemica, una maggiore apertura dei canali distributivi”, dice il manager, che poi precisa come “all’inizio guarderemo con interesse al canale che chiamiamo discretionary cioè i fund buyers come le gestioni patrimoniali, fondi di fondi etc., e a quello istituzionale (casse di previdenza, fondi pensione, fondazioni, etc.)”.

L'idea del gestore di fondi attivi londinese con uffici in vari Paesi d’Europa e Asia è quella di offire una gamma di soluzioni d’investimento multi asset, azionarie, a reddito fisso e absolute return, con un totale di 16 fondi autorizzati in Italia. “Il bello di Jupiter è che la gamma dei fondi è ampia e di alta qualità”, continua l’executive adviser.  “Sicuramente all'inizio ci sarà molto interesse nei nostri fondi Jupiter Global Dynamic Bond e Jupiter European Growth, ma abbiamo altri fondi come Jupiter Absolute Return, Jupiter Europa Long Short, Jupiter European Opportunities e Jupiter Asian Income che riscuotono grande successo grazie alla gestione di alta qualità”.

Il Global Dynamic Bond, come l’European Growth fanno parte anche della lista dei fondi Consistenti Funds People. Il primo, gestito da Ariel Bezalel, manager esperto con oltre 15 anni di esperienza nel mercati obbligazionari, investe su titoli a reddito fisso a livello globale con una strategia ‘go anywhere’. La strategia flessibile del fondo offre il potenziale di una performance nel lungo termine. Il secondo invece, gestito da Alexander Darwall, punta ad ottenere un crescita del capitale di lungo termine sfruttando le opportunità di investimento in Europa. Darwall cerca di individuare le società che vantano prodotti o servizi unici nel loro genere e che al tempo stesso vantino profitti di lungo corso. La strategia consiste nell’investire in expertise uniche in Europa, invece di assumere delle view macro geopolitiche sull’Europa; molte delle società su cui il fondo investe hanno infatti successo a livello globale e sono quindi meno influenzate da variabili regionali.

“La strategia è quella di affiancare all’eccellenza dei prodotti offerti, che già esiste da oltre trent’anni, un servizio al cliente altrettanto eccellente. Molti predicano queste parole, ma in definitiva pochi riescono a mantenere questa promessa. E considerato il pubblico a cui inizialmente ci rivolgiamo, l’attenzione deve rimanere altissima”, afferma Perruccio. Per quanto riguarda i piani futuri “vorremmo vedere una crescita organica e sostenibile che ci permetta presto di avvicinarci alla clientela privata, a patto di riuscire a mantenere un livello di servizio al cliente eccellente”.