L’anno del cane: più emergente, digitale, rosa e sostenibile

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Il 2018 inizierà per i cinesi il prossimo 15 febbraio e sarà l’anno del cane. Un anno tranquillo e sereno, dicono gli astrologi. Almeno in Cina l’anno si prospetta davvero sereno secondo quanto emerso dai primi dati resi noti qualche giorno fa: la bilancia commerciale va per il momento a gonfie vele nonostante le minacce americane e a beneficio di tutta la compagine emergente. Le esportazioni sono cresciute di oltre il 10% mentre le importazioni sono salite di un più modesto 4.5%. Ma cosa accadrà sui mercati finanziari? Gli investitori rimarranno fedeli come cagnolini alle azioni? O finalmente si concretizzerà la correzione più attesa della storia?

"Non credo che in questo momento ci siano elementi per pensare che il mercato azionario possa invertire nel breve termine direzionalità", spiega  Laura Tardino, head of Institutional Business Development Italy, Aberdeen Standard Investments. "Utili e Banche centrali sono in molte aree ancora di sostegno e le riforme fiscali di molti paesi sono di supporto per un’ulteriore espansione dei margini societari". Continua la manager:  "Le elezioni politiche qua e là per il mondo, Italia compresa, alimenteranno si 'rumors e noises' ma soprattutto litri e litri di inchiostro e solo in casi sporadici si riveleranno veri game changer come alla resa dei fatti è stato il tanto vituperato Donald, con un taglio fiscale i cui effetti si manifesteranno nei prossimi mesi (sell on the news?!?)".

E Tardino avverte: "In attesa che la prima stagione degli utili finisca di rivelarci come le società stiano convivendo con un prezzo del petrolio di nuovo ai livelli del 2014 ed un dollaro sempre più debole, stiamo attenti all’inflazione americana che potrebbe costringere Powell ad alzare più del previsto. In questo contesto di valutazioni folli sui mercati obbligazionari e di valutazioni certamente non a sconto su quelli azionari, vale la pena guardare oltre e pensare al mondo che verrà… forse già tra noi. Più emergente, più digitale, più rosa e più sostenibile".