In base alle cifre del barometro di Funds People, fornite dalle stesse società e da varie piattaforme di distribuzione, ci sono in Italia circa 200 fondi internazionali (esclusi gli ETF) con un patrimonio superiore ai 100 milioni di euro.
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Negli ultimi anni si è consolidata una chiara tendenza nell’industria dell’asset management: la ricerca di prodotti a gestione attiva veramente differenziali, che siano in grado di battere il mercato e proteggere il capitale in situazioni difficili. In questa situazione si è rafforzato la figura dei blockbuster, ovvero dei fondi campioni d’incassi, che consentono alle società di gestione di occupare la parte alta delle classifiche per asset. Nel mercato italiano, questo movimento è ben illustrato dal business delle società di gestione internazionali. In base alle cifre del Barometro di Funds People, fornite dalle stesse società e da varie piattaforme di distribuzione, ci sono in Italia circa 200 fondi internazionali (esclusi gli ETF) con un patrimonio superiore ai 100 milioni di euro.
I 25 FONDI INTERNAZIONALI CON MAGGIOR PATRIMONIO IN ITALIA
Fonte: elaborazione propria con dati forniti dalle entità e da diverse piattaforme di distribuzione, al 31/3/2016 in milioni di euro.
Obbligazionari in vetta
Storicamente l’investitore italiano è sempre stato poco incline all’investimento azionario e da sempre ha privilegiato l’investimento in titoli obbligazionari. Più di un terzo (il 34%) dei fondi con maggior successo in Italia appartiene alla categoria del reddito fisso. Proprio all’interno del mondo obbligazionario, l’attuale contesto di mercato, caratterizzato da bassi tassi di interesse, volatilità e incertezza sulle prospettive di crescita, costringe gli investitori a cercare opportunità anche muovendosi al di fuori dei tradizionali strumenti finanziari come le obbligazioni governative. I fondi privilegiati nel segmento obbligazionario sono quelli flessibili, dove il gestore ha la possibilità di muoversi liberamente su varie tipologie di titoli individuando di volta in volta le opportunità per creare performance e ridurre la volatilità ed i rischi di portafoglio. “L’ampia delega di gestione è il denominatore comune dei fondi flagship di Amundi in Italia”, spiega Paolo Proli, head of Sales & Marketing dell’entità. L’Amundi Funds Bond Global Aggregate e il First Eagle Amundi International Fund occupano rispettivamente il primo e il secondo posto nel ranking dei fondi di maggiore successo in Italia. Il primo è un comparto “la cui filosofia gestionale può essere sintetizzata nel concetto di ricercare valore ovunque sia”, dice Proli. Pertanto, nell’ambito dell’asset class obbligazionaria, il fondo ricerca le migliori opportunità offerte dai titoli obbligazionari globali (titoli governativi, investment grade, high yield, covered bond, MBS e ABS) e dai mercati valutari. "Il successo commerciale del nostro fondo si spiega con la capacità di rispondere alla ricerca di rendimento degli investitori in diversi cicli di mercato, associata ad una stabilità significativa e ad una volatilità contenuta rispetto ad altri prodotti con similari profili di rischio", aggiunge. First Eagle Amundi International Fund combina la strategia di investimento Global Value con un approccio di gestione privo del vincolo del benchmark. Si tratta di un fondo azionario globale (categoria Assogestioni) che mira a generare rendimenti positivi e a preservare il capitale nel lungo termine. La selezione dei titoli è effettuata sulla base della logica Value per conseguire il duplice obiettivo di preservare il potere di acquisto dell’investitore nel tempo e di evitare gli effetti delle bolle speculative dei prezzi, comprando gli attivi selezionati a sconto rispetto al loro valore implicito stimato dall’analista.
Strategie di successo
L’attenzione degli investitori italiani rimane sempre posizionata su quei prodotti che offrono una forte diversificazione di portafoglio ed un approccio molto bilanciato tra le varie classi di attivo a disposizione. Per questo dalla classifica emerge un forte interesse verso i fondi bilanciati flessibili , dove “i nostri gestori possono selezionare i titoli muovendosi tra tanti tipi di strumenti differenti e tanti mercati finanziari con un approccio molto flessibile e dinamico”, dice Lorenzo Alfieri, country head per l’Italia di J.P. Morgan AM., commentando il terzo posto in classifica ottenuto dal JP Morgan Global Income.
Altre strategie di maggior successo e richiesta sono sicuramente le liquid alternative (HGF UK Absolute Return). Da Henderson Global Investor sottolineano che questi prodotti “mirano ad avere un rendimento assoluto nel lungo periodo decorrelandosi dai mercati azionari sottostanti. Adoperano una strategia long/short per cui sfruttano sia la parte direzionale (long) le inefficienze di mercato a livello di singole azioni (short) attraverso un attenta attività di stock picking. Il vantaggio di queste strategie è sia una bassa volatilità che solitamente è meno della metà del mercato sottostante sia un profilo rischio/rendimento ottimale per un tipo di clientela che fino a ieri ha investito in obbligazioni”.