La scommessa dei fondi multi-asset

Più di 60 miliardi di euro in sottoscrizioni nette in Europa nel primo semestre, tre fondi (Standard Life GARS, Nordea Stable Return y Ethna Aktiv) nella top ten dei più venduti nel Vecchio Continente nello stesso periodo e almeno otto fondi che sono già nel club di quelli che hanno venduto più di un miliardo in Italia. Parliamo della categoria dei multi-asset, il boom dell'anno. 

Molto è cambiato rispetto a quei fondi misti con fasce prefissate. I nuovi fondi misti non solo investono in azioni e bond, con grande flessibilità, ma anche in altri asset come le valute o la volatilità e applicano tecniche di gestione affini all'absolute return con relative value, posizioni long, short o in attesa di determinati eventi.

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I più venduti

Ci avviciniamo alla parte finale dell'anno e in Funds People ci siamo chiesti a che punto stanno i portafogli di alcuni di questi fondi blockbuster e come stanno affrontando uno scenario segnato dal rallentamento del gigante cinese, dall' asimmetria del rischio nei bond o dai segni di stanchezza sul mercato azionario.

- Standard Life GARS. Il team di gestione del fondo più venduto in Europa nel primo semestre 2015 si aspetta una crescita sostenuta dall'economia statunitense, anche se sotto la sua media storica. La crescita dovrebbe essere accompagnata da un certo picco delle attività in Europa e Giappone, con l'appoggio delle politiche monetarie espansive delle banche centrali. Detto questo, il rallentamento cinese mette sotto pressione i vicini mercati asiatici, aumentando l'incertezza a livello globale. 

Il team ha cominciato l'ultimo trimestre dell'anno con un'esposizione relative value nel mercato americano delle banche vs beni di consumo, per giocare con il maturo ciclo economico; esposizione a favore degli spread tra Regno Unito ed Europa nella duration per approfittare delle diverse politiche monetarie, e l'apertura di una posizione long sul dollaro vs short sul dollaro di Singapore, per i differenziali di crescita attesi. 

- Nordea Stable Return. Laura Donzella, direttrice commerciale di Iberia e Latam (ex Brasile) di Nordea, afferma che, alla fine del terzo trimestre, "l'esposizione generale del patrimonio in azioni si colloca attorno al 54% del totale, di cui un 45% è assegnato ai mercati sviluppati e quasi un 9% agli emergenti. Inoltre ha una posizione lunga in futures - il 2% del patrimonio - nei mercati emergenti nel complesso (nell'indice MSCI Emerging Markets World). Quest'esposizione è compensata in parte con un cesto di posizioni corte in futures su titoli che replicano l'indice MSCI World. Complessivamente, l'esposizione netta alle azioni è del 38%. 

Nelle obbligazioni, la duration modificata è rimasta intatta a circa 2,5 anni, e gran parte del contributo viene dalle posizioni legate agli Stati Uniti e al Regno Unito. Nel gioco delle valute, resta ancora coperto rispetto all'euro del 77% e ha un'esposizione del 13% sullo yen e del 4% sul dollaro.

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- Ethna Aktiv. I gestori del fondo ritengono che "esistano buone ragioni per adottare una posizione positiva nell'Eurozona e negli Stati Uniti, giacché la crescita interna resta solida e gli indicatori anticipati parlano di nuovi miglioramenti". 

In merito alla sua posizione, "nell'obbligazionario continuiamo ad essere sovraponderati in titoli in dollari, dato che il rapporto rischio/rendimento continua ad essere chiaramente più attrattivo rispetto ai titoli in euro". A causa dell'elevata incertezza, della volatilità dei mercati e delle conseguenti implicazioni  per i margini di credito, la qualificazione media delle emissioni nel portafoglio del fondo è aumentata da BBB+ a A-. 

Frattanto hanno ridotto la posizione netta sull'azionario a fine settembre, fino a lasciarla attorno al 4%. La liquidità "che consideriamo uno strumento strategico per gestire la volatilità del fondo, è al 22,4% (al 30/9/2015)", fanno sapere. 

- DWS Concept Kaldemorgen. Klaus Kaldemorgen, gestore del fondo, considera che da qui a fine anno "una posizione netta del 40% in azioni con inclinazione verso Europa è appropriata e riflette il potenziale dei prezzi senza spendere molto budget di rischio.  Un'esposizione maggiore sarebbe giustificata solamente da una situazione tecnica di miglioramento e da dati economici privi di sorprese negative. 

Il calo dei prezzi in alcuni segmenti dei bond high yield è stato un'opportunità di acquisto". Kaldemorgen spiega che non è preoccupato dall'alto volume di sottoscrizioni che il fondo sta registrando, perché il suo team è preparato a gestire più masse e inoltre aggiunge che il vantaggio dei multi-asset è la possibilità di poter cercare varie opportunità d'investimento nei mercati liquidi. 

- Invesco Pan European High Income. Il team di gestione, guidato da Paul Read e Paul Causer, responsabili dell'asset allocation e gestori della parte obbligazionaria del fondo, scommette per un posizionamento relativamente cauto in quest'ultima parte dell'anno. Hanno un'elevata posizione in liquidità e semi-liquidità (14%) che aiuta a controllare la duration del fondo e permette loro di star ben posizionati per approfittare delle potenziali opportunità che possono presentarsi. 

Hanno anche una posizione rilevante nel credit corporate, maggiormente in emissioni di alto rendimento di aziende di qualità. In merito ai settori, il team di gestione preferisce il bancario, dove osservano valori rispetto alle misure storiche. Pensano che, nel contesto attuale, le azioni hanno vita facile nel battere le obbligazioni in termini di rendimenti, per cui mantengono circa un 20% di asset investiti nel mercato azionario, vicino ai loro massimi livelli storici. 

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- Old Mutual Global Equity Absolute Return. Per Ian Heslop, responsabile dell'azionario della SGR, "le caratteristiche dei mercati azionari nella prima metà del 2015 ricordano quelle del 2011, quando le variabili macroeconomiche influirono più nell'evoluzione dei mercati che nei fondamentali". 

Date queste circostanze, il fondo si è spostato verso posizioni più difensive nell'ultimo trimestre, anche se mantiene una sovraponderazione nei settori salute e telecomunicazioni. È sottoponderato in banche e nel settore industriale. 

La volatilità continuerà ad essere presente nella misura in cui la Cina continuerà a fare sforzi per riallineare la sua economia, mentre negli Stati Uniti si potrebbe registrare il primo aumento dei tassi dopo circa un decennio. 

Flussi di denaro

Un autunno, dunque, all'insegna della flessibilità, composto da livelli elevati di liquidità per approfittare delle opportunità di mercato e fatto di scelte ponderate. I gestori si aspettano che continui ad entrare più denaro in questa categoria di prodotti, visti i ridotti rendimenti reali nei bond e i tassi offerti da depositi e strumenti più conservativi.