La forte penetrazione dei fondi a gestione passiva dall'altra parte dell'Atlantico si sta riscontrando anche negli investimenti investimenti socialmente responsabili.
Gli ETF conquistano anche la sostenibilità negli Stati Uniti. Infatti, la fortissima penetrazione che i fondi a gestione passiva hanno raggiunto dall'altra parte dell'Atlantico, dove più della metà della ricchezza gestita si riversa nei veicoli indicizzati, si sta trasferendo anche nel modo in cui l'investitore americano affronta l'investimento socialmente responsabile. Nonostante l'emergere del fenomeno ESG sia ancora molto limitato (secondo i dati Morningstar si tratta di 343 miliardi di dollari investiti in prodotti sostenibili, che rappresentano ancora solo il 12% a livello globale), è molto sorprendente vedere come, nel primo trimestre del anno, dei dieci fondi socialmente responsabili che hanno ricevuto più afflussi netti, otto erano strategie di gestione passiva. Dunque, al momento negli Stati Uniti si investe poco in ESG, ma quelli che lo fanno preferiscono costi più contenuti.
Guardando ancora una volta ai dati Morningstar, l'Invesco Floating Rate ESG guida la classifica dei depositi trimestrali. È stato il principale fondo a reddito fisso in termini di flussi annui nel 2021 negli Stati Uniti. Questo prodotto a gestione attiva di Invesco è stato riorientato verso un mandato sostenibile nella seconda metà del 2020 ed è stato accolto molto bene dal mercato. Lo strumento infatti ha potuto contare sul fatto che, di fronte all'aumento dei tassi di interesse, gli investitori si sono rivolti a obbligazioni fluttuanti come copertura. Tra gennaio e marzo di quest'anno, la raccolta netta registrata ha raggiunto i 1,22 miliardi di dollari. È l'unico prodotto ESG che, in termini di raccolta, è riuscito a superare la barriera del miliardo nel trimestre.
Altrettanto notevole è ciò che ha ottenuto iShares, la piattaforma ETF di BlackRock. La società di Larry Fink sta riuscendo a posizionarsi negli Stati Uniti come riferimento in materia di investimenti ESG. Nel primo trimestre di quest'anno, quattro dei suoi fondi quotati sono stati inseriti nella Top 10 per raccolta netta. La società quindi è riuscita a posizionare il maggior numero di prodotti in classifica. Particolarmente significativo è ciò che l' ETF iShares Paris Aligned Climate MSCI USA ha ottenuto. Nonostante il suo track record molto ridotto (il prodotto è stato lanciato l'8 febbraio di quest'anno), è riuscito ad attirare 608 milioni di dollari. Gli investimenti incentrati sul clima sono cresciuti enormemente negli ultimi anni, con quasi 13 miliardi di dollari di flussi netti nel 2021.
Degna di nota è anche l'interesse che è riuscito a riscuotere l'ETF iShares ESG Aware MSCI USA (con 950 milioni nel primo trimestre), dall'ETF iShares ESG Aware MSCI EM (con flussi netti di 720 milioni) e dall'ETF iShares ESG US Aggregate Bond ETF (con quasi 300 milioni).
Altri provider di ETF
Oltre a iShares, nella classifica dei gestori che sono riusciti ad attrarre più flussi nel primo trimestre con i loro fondi sostenibili negli Stati Uniti figurano Vanguard (il Vanguard ESG US Stock ETF ha raccolto 400 milioni netti e il Vanguard FTSE Social Index 360 milioni ), Fidelity (anche il Fidelity US Sustainability Index ha registrato afflussi netti pari a 360 milioni di dollari) e DWS (l' ETF Xtrackers Emerging Markets Carbon Reduction e Climate Improvers ha ottenuto 300 milioni di dolalri).
Nella parte di gestione attiva, a parte Invesco, l'unica altra società che è riuscita a posizionare un prodotto attivo è stata Calvert, una controllata di Morgan Stanley. È una società nota negli Stati Uniti per essersi concentrata sugli investimenti responsabili dal 1982 e in particolare lo ha fatto con una strategia a reddito fisso: il Calvert Bond, che ha totalizzato 290 milioni di dollari.