Le 100 domande di Mainstreet Partners in nome della sostenibilità

Rodolfo Fracassi, Direttore, Co-Fondatore, MainStreet Partners
Rodolfo Fracassi, Direttore, Co-Fondatore, MainStreet Partners

Sostenibile fin dal primo giorno. Mainstreet Partners, società di investimento fondata nel 2008 a Londra ha nell’attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance uno dei principali pilastri all’origine della sua nascita. La combinazione di rendimento finanziario e risultati concreti e misurabili in termini di sostenibilità si trova alla base dell’offerta di strategie obbligazionarie e tematiche, portafogli multi-manager e advisory sul tema dell’investimento responsabile che ne costituisce il modello di business.

Il significato della partnership con Banca Generali

“La recente partnership siglata con Banca Generali”, afferma Rodolfo Fracassi, co-fondatore e direttore della società, “oltre a dare vita a gestioni patrimoniali multi-manager allineate con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, fornisce la possibilità a tutta la rete di accedere ad una piattaforma tecnologica di valutazione dei prodotti in termini di sostenibilità”. L’obiettivo è dunque quello di mettere i consulenti in grado di costruire portafogli in linea con le preferenze espresse dai risparmiatori in relazione all’allineamento dell’investimento con criteri ambientali e sociali di governance a partire da un’analisi vasta e completa delle differenti opportunità di esposizione. “In particolare”, spiega il co-fondatore e direttore di MainStreet Partners, “la piattaforma mette a disposizioni un’informazione dettagliata circa quale sia il fattore di sostenibilità su cui un dato prodotto è maggiormente concentrato, metriche di misurazione molto semplici che possono essere facilmente comprese dal consulente e riferite al cliente e una valutazione in relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite fatta in maniera quantitativa con un processo molto solido”.

Un concetto più ampio di screening

Facilitazione dell’interazione con il cliente e solidità del processo sono le due caratteristiche principali ricercate che costituiscono, secondo Fracassi, la via per una sempre maggiore diffusione di una modalità di investimento in linea con criteri di sostenibilità. “La differenza della nostra metodologia rispetto a quella applicata dalla maggior parte degli strumenti presenti sul mercato e il motivo alla base della nascita del nostro processo valutativo interno”, sottolinea, “è che lo screening di sostenibilità è nella maggior parte dei casi svolto sole sulle holding”. “Ciò che abbiamo fatto in quanto non soddisfatti di questo modus operandi”, aggiunge, “è stato adottare lo stesso approccio dell’analisi finanziaria guardando cioè alla sostenibilità della casa di gestione a 360 gradi, all’esperienza del team, al processo di investimento, alla ricerca e infine anche alla holding”. Risultato di questo processo è un tool messo a punto da MainStreet Partners con 100 domande e altrettante risposte che oltre a fornire un quadro d’insieme dettagliato e complessivo permette di interloquire con i fund manager e motivare in modo puntuale il rating di sostenibilità risultante dall’indagine”.

Più formazione

La presenza di parametri molto precisi per la valutazione fornisce scientificità all’interno processo di assegnazione di rating ESG, elemento essenziale per poter rispondere alla crescente domanda da parte della clientela, non solo istituzionale, circa l’impatto dell’esposizione finanziaria in termini ambientali, sociali e di governance.  “Pensare che una quota vicina al 30% della clientela a breve richiederà che il proprio investimento abbia la caratteristica della sostenibilità è una stima assolutamente realistica”, afferma Fracassi. Una domanda guidata principalmente da giovani e donne, categorie più sensibili al tema e più esigenti in termini di specificità dell’informazione. “Progetti di formazione dedicati ai consulenti su questo tema saranno sempre più importanti”, conclude il co-fondatore e direttore di MainStreet Partners, “dato l’insostituibile ruolo di intermediazione svolto tra cliente e casa prodotto”.