Le priorità dell'ESMA per la nuova direttiva sui gestori di fondi alternativi

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Glenn Carstens-Peters, Unsplash

L'ESMA (European Securities and Markets Authority) ha inviato una lettera alla Commissione europea con una serie di considerazioni in occasione della futura revisione della Direttiva 2011/61/UE, sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD), il cui obiettivo principale è quello di far convergere le linee guida per questo tipo di gestori con quelle dei gestori di fondi UCITS. Il prossimo passo di questa iniziativa sarà il lancio da parte della Commissione Europea della consultazione pubblica per la modifica della AIFMD, prevista per l'autunno di quest'anno.

L'ufficio di consulenza legale FinReg 360 ha riassunto i punti chiave che ha somo stati trasferiti all'ente europeo. Alcuni di esse hanno a che fare con la convergenza dei regolamenti richiesti per i gestori di fondi UCITS e FIA, come le regole applicate alla gestione del rischio e alla liquidità, l'unificazione dei requisiti di rendicontazione per evitare duplicazioni, la proporzionalità in termini di remunerazione, soprattutto nella remunerazione variabile, e una maggiore regolamentazione delle regole relative alla MiFID II.

"In primo luogo, si raccomanda di chiarire se i gestori di fondi di investimento alternativi e i gestori di UCITS potrebbero svolgere attività diverse da quelle espressamente indicate nelle rispettive direttive. A causa delle diverse interpretazioni, le attività consentite ai gestori di fondi sono più ampie in alcuni Stati membri rispetto ad altri, dando luogo a una realtà eterogenea nell'UE", spiega Finreg360. Inoltre, sottolineano che l'ESMA fornisce diversi esempi di come sono "i servizi di gestione discrezionale e consulenza in materia di investimenti su attività che non hanno il carattere di strumenti finanziari e, in un altro ordine, il caso dell'attività di gestione di fondi di investimento alternativi o di UCITS svolta per delega, in cui vengono date diverse interpretazioni sulle norme applicabili".

Oltre a questi punti, altri aspetti inclusi nella lettera inviata alla Commissione Europea includono il chiarimento del regime di delega di funzioni, la disponibilità di strumenti aggiuntivi per la gestione della liquidità nel senso di includerli sia nella revisione della direttiva AIFMD che nella direttiva UCITS, o il miglioramento della vigilanza sulle attività transfrontaliere.

Inoltre, così come la SEC negli Stati Uniti ha recentemente scelto di modificare la definizione di investitore professionale, l'ESMA ritiene che sia necessaria una revisione anche in Europa. "Ritiene auspicabile che la definizione di investitori professionali nell'AIFMD sia chiarita e che l'eventuale introduzione di nuove categorie di investitori (come i "semi-professionisti") sia accompagnata da un'adeguata protezione per loro", riassunta da FinReg360.