Le società di gestione con la gamma più consistente

In un mondo dominato dai fondi best seller, questo articolo cerca di scoprire quali sono le societá di gestione che contano con una gamma consistente di fondi.Tutte quelle entità che non solo si vantano di avere  un buon prodotto ma anche del fatto che i loro migliori fondi suppongono un alto peso dell’offerta e del patrimonio. Che intendiamo con migliori fondi? Anche se esistono molteplici possibilità, per farlo in maniera semplice, selezioniamo quei fondi che si trovano nel primo quartile della loro categoria per rendimento degli ultimi cinque anni (i fondi Q25), un periodo di tempo che ha offerto tutte le sfaccettature possibili sia in obbligazioni che in azioni. 

 


Metodologia Applicata

Partendo dall'universo dei fondi che si possono commercializzare in Italia, otteniamo quei prodotti che si trovano nel primo quartile per rendimento a 5 anni, utilizzando Morningstar Direct. Li denominaremo fondi Q25. Questa informazione la aggruppiamo per SGR per vedere quanti fondi ci sono nel primo quartile e che volume suppongono. Confrontiamo entrambe le cifre con l'offerta di fondi e con il patrimonio totale dei prodotti di 5 anni. Si includono sia SGR nazionali che internazionali. Per quanto riguarda le società locali, si considerano anche le sicav mentre in quelle estere il patrimonio dei fondi della nostra analisi è quello totale, cioè non include solo il volume negoziato in Italia. Questo è il motivo per cui non ci riferiremo a volumi assoluti ma solo a percetuali.


 

Leader per consistenza

Se consideriamo solo le 144 società del nostro  campione ed escludiamo quelle che hanno solo un fondo nella loro offerta a cinque anni, ci sono  28 entità  internazionali  e tre italiane (8a+, Rinascimento Sicav e Soprarno SGR) che riescono a collocare il 50% della loro offerta e del loro patrimonio in fondi del Q25 per rendimento a cinque anni. Insieme sommano un totale di 95 fondi, un 10% del totale di  886 fondi presenti nel primo quartile.

In che tipo di fondi si distinguono queste firme? Nel caso di 8a+ Investimenti SGR S.p.A. abbiamo un fondo azionario (8a+ Eiger) e uno bilanciato (8a+ Latemar). Entrambi hanno una valutazione di quattro stelle Morningstar. Andrea Pastorelli, Responsabile Investimenti e gestore del fondo Eiger, spiega che “la strategia di gestione che caratterizza 8a+ si contraddistingue per un approccio attivo e dinamico, che ha lo scopo di ottimizzare i rendimenti dei mercati finanziari nel medio/lungo periodo attraverso la selezione di un numero limitato di società su cui investire. Il lavoro del gestore è mirato alla selezione delle migliori scelte di investimento del momento e si esplicita nella definizione di portafogli concentrati in pochi titoli, ciascuno dei quali contribuisce in misura rilevante al risultato di gestione”. Il fondo Latemar, gestito da Mauro Maritano  ha ottenuto un rendimento superiore di oltre 30 punti percentuali al suo benchmark.

Antonio Mauceri, gestore delegato di Rinascimento Sicav gestisce G.A.M.E.S., comparto azionario internazionale ed afferma che "lo stile di gestione si fonda su una combinazionene di aspetti propri della valutazione aziendale con elementi più quantitativi legati alla finanza comportamentale ed all’osservazione delle dinamiche presenti sul mercato azionario". 

 

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Profilo indipendente

Un aspetto considerevole all’interno del gruppo delle società più consistenti, è l’elevato numero di entità indipendenti. Risulta naturale, al trattarsi di entità che, non avendo rete propria, devono vivere di un buon rendimento per attrarre l’interesse degli investitori. Questa dipendenza maggiore dal rendimento con rispetto a quella che puó avere  la SGR di un gruppo bancario dimostra che nel momento in cui viene meno questa performance, l’investitore possa cercare alternative altrove.

Soprarno SGR rientra in questa analisi  con i fondi  Soprarno Pronti Termine, Soprarno Relative Value B, Soprarno Azioni Global A. Il team di gestione composto da Marco Seveso (responsabile degli investimenti), Tommaso Cucchetti (portfolio manager),  Pietro Cirenei (amministratore delegato) elabora uno scenario macroeconomico di riferimento sul quale si fonda la costruzione dei portafogli dei fondi attraverso allocazione geografica, settoriale, individuazione di temi di investimento di medio lungo termine e selezione delle singole società. Obiettivo della gestione è quello di selezionare temi di investimento che possano rappresentare storie di successo nel medio termine e su cui viene fatta una continua analisi dell’evoluzione della tematica. Al quarto posto del ranking troviamo Banca delle Marche con i fondi obbligazionari Rossini. Il portafoglio dei vari comparti è stato investito preferibilmente in titoli governativi italiani con l'obiettivo di massimizzare il rendimento minimizzando la rischiosità. 

Nonostante appartenga ad una rete bancaria, Aletti Gestielle, è la SGR con maggior numero di fondi  nel primo quartile, ben 10.  Fabrizio Fiorini, direttore investimenti diretti commenta che “alla base dei risultati conseguiti vi è innanzitutto la scelta fatta quattro anni fa di trasformare i fondi a benchmark in fondi total return, ovvero in fondi che mantengono la caratteristica dell’individuazione precisa dell’asset oggetto di investimento. Nel nostro caso è previsto che il gestore possa avere una grande flessibilità soprattutto in termini di ammontare investito ma anche nell’allocazione settoriale e nella scelta dei pesi dei singoli titoli.

 

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