LGIM lancia ETF sul reddito fisso sostenibile

Giancarlo Sandrin News
Giancarlo Sandrin, foto concessa (LGIM)

Si rafforza la gamma degli ETF sul reddito fisso di Legal & General Investment Management (LGIM). Lanciato il nuovo L&G ESG Green Bond UCITS ETF, che porta ad otto l’offerta di passivi sull’obbligazionario della casa di gestione per gli investitori di Europa e Regno Unito.  

Il nuovo L&G ESG Green Bond UCITS ETF replica l'indice J.P. Morgan ESG Green Bond Focus, che punta a fornire esposizione a green bond emessi nel credito in valuta forte (ovvero denominati in USD, EUR e GBP) e in titoli di Stato in valuta locale. Il fondo incorpora un focus sulle obbligazioni green che sono state riviste in modo indipendente dalla Climate Bonds Initiative con l’obiettivo di dare priorità alle emissioni obbligazionarie che soddisfano quegli standard e quello schema di certificazione. Il portafoglio complessivo ha un rating di credito medio pari ad A +.

Reddito fisso in chiave ESG

All'interno dell'indice, progettato attivamente, il fondo incorpora uno scoring ESG, e una metodologia di screening assegna maggiore capitale agli emittenti con punteggio superiore in base a criteri ESG, e alle emissioni di "Certified Climate Bond" e investe meno capitale in obbligazioni green che non sono state esaminate in modo indipendente. La gamma esclude anche gli emittenti di obbligazioni con il punteggio più basso e alcuni settori come i produttori di armi controverse, le società estrattive di carbone termico, le compagnie del tabacco, le sabbie bituminose (da marzo 2021) e coloro che trasgrediscono il Global Compact delle Nazioni Unite.

Il nuovo lancio si aggiunge ad altri due ETF sul fixed income recentemente aggiunti alla gamma a gennaio 2021. Sono l’L&G ESG Emerging Markets Corporate Bond (USD) UCITS ETF, che punta a fornire un'esposizione a strumenti sul reddito fisso liquido e denominato in dollari americani e in strumenti di debito a tasso variabile emessi da aziende, e l'L&G ESG USD Corporate Bond UCITS ETF che punta invece a fornire esposizione a obbligazioni societarie investment grade denominate in dollari americani emesse da player dei mercati sviluppati. Gli indici alla base di entrambi questi fondi sono stati progettati per incorporare uno scoring ESG, e una metodologia di valutazione che permette di allocare maggiori capitali verso gli emittenti con punteggio superiore in base a criteri ESG.

Commentando i nuovi lanci, Howie Li, head of ETFs di LGIM, ha affermato: “Come per il resto della gamma, abbiamo progettato questi nuovi ETF perché siano elementi costitutivi di un portafoglio capaci di rispondere alla crescente richiesta degli investitori sia di integrazione di criteri ESG sia di considerazioni sulla liquidità. Questi fondi incorporano i parametri ESG come standard e adottano un approccio attento alla liquidità, con soglie minime di emissione più elevate rispetto ai benchmark tradizionali, per migliorare il profilo di liquidità generale. Attraverso la progettazione attiva di questi indici, la gamma attinge alla profonda esperienza di LGIM nella gestione obbligazionaria e nell'investimento responsabile. Mentre in molti si interrogano su quanto possano essere "verdi" alcune emissioni obbligazionarie sul mercato, l'incorporazione del processo di certificazione della Climate Bonds Initiative nella progettazione permette a un investitore di indirizzare maggior capitale verso progetti verdi che sono stati verificati in modo indipendente”.

Il country head Italy Giancarlo Sandrin ha aggiunto: “Siamo entusiasti di sviluppare la nostra suite di ETF, che comprende una gamma diversificata di 29 prodotti core e tematici per investitori retail e wholesale in Italia. Era importante che potessimo incorporare alcune delle nostre tecniche pragmatiche di gestione del portafoglio nella costruzione stessa dell'indice, investendo in obbligazioni verdi e in emittenti con i punteggi ESG più elevati, pur mantenendo un profilo di rischio / rendimento simile agli indici tradizionali”.