Lo scarto tra politica e società e l’ascesa dei populismi

Andrew Milligan, Head of Global Strategy, Aberdeen Standard Investments
Andrew Milligan, Head of Global Strategy, Aberdeen Standard Investments

Un cambiamento strutturale nella politica moderna”. Così Andrew Milligan, head of Global Strategy di Aberdeen Standard Investments, definisce uno dei fattori non strettamente economici più impattanti sui mercati: l’ascesa dei movimenti politici anti-establishment comunemente racchiusi nel termine populismi. “I sintomi sottostanti”, spiega Milligan, “tra cui le preoccupazioni per le condizioni occupazionali, la bassa crescita del reddito reale, lo stato dei servizi pubblici e l'identità culturale, sono duraturi e in gran parte causati da tendenze sovranazionali come globalizzazione, nuove tecnologie, demografia e migrazione”. “I governi sono sempre più concentrati su soluzioni palliative a breve termine, ad esempio aumenti salariali minimi, riduzioni fiscali per le famiglie in difficoltà, regolamentazione rafforzata, creazione di campioni nazionali o ostacoli a commercio e proprietà all'estero di attività domestiche”, aggiunge, sottolineando come tali misure non siano in grado di contrastare l'acquisizione dei consenso da parte delle forze politiche più estreme.

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