Luigi Degrada: “La diversificazione efficace e la valutazione indipendente come principali pilastri”

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Intervista con Luigi Degrada, gestore del fondo “Fideuram Italia”, con rating qualitativo Morningstar BRONZE. 

All’interno del suo percorso di gestione, qual’è stato il momento più difficile negli ultimi 5 anni?

Nell’estate-autunno 2011 durante l’acuta fase di instabilità del sistema finanziario italiano che portò  gli spread alle stelle. In questo periodo, si avvertiva un senso di sottovalutazione della gravità del momento da parte della classe politica italiana.

Quali sono i principali pilastri nel suo processo di investimento?

Il processo di investimento pone l’enfasi su: una valutazione indipendente dei fondamentali e del modello di business dell’azienda quotata, diversificazione efficace sui titoli di aziende small e mid cap di qualità, esposizione dinamica in risposta a movimenti eccessivi del mercato e a variazioni sul profilo rischio-rendimento degli investimenti.

Che livello d’importanza ha il controllo del rischio all’interno della sua strategia?

Il controllo del rischio occupa all’interno dello stile gestionale una posizione significativa e si sostanzia in un’ampia diversificazione di titoli e in un costante monitoraggio delle posizioni alla luce del newsflow di mercato dal lato micro e macroeconomico. 

È diventato il controllo del rischio un processo di maggior importanza negli ultimi anni?

Negli ultimi anni, alla luce del forte incremento del rischio percepito del paese Italia è contestualmente aumentato il controllo e l’analisi della portata degli effetti sul portafoglio dell’andamento delle variabili di tasso e macroeconomiche.

Quali sono le aspettative della sua strategia per i prossimi 12 mesi?

A seguito del forte andamento negativo degli ultimi anni e in un ottica di graduale miglioramento dell’economia e diminuzione rischio paese percepito, il mercato azionario italiano ha un buon profilo rischio-rendimento dato dalle valutazioni contenute e dalla sottoesposizione degli investitori internazionali.