Lyxor, alla conquista del Dragone rosso

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foto flickr: santimano, creative commons

Un passo dentro la Cina. È quello che Lyxor AM ha appena fatto grazie al conseguimento della licenza RQFII di investitore istituzionale estero qualificato in Renminbi dalla China Securities Regulatory Commission ed una quota di sei miliardi di Renminbi (circa 880 milioni di euro), il più alto valore mai attribuito fino ad ora in Francia ed Europa. La società francese, come spiega in un comunicato, è presente in Cina attraverso l’intermediario Fortune SG Fund Management, una joint venture creata nel 2003 che ha saputo sviluppare un’offerta performante destinata agli investitori cinesi: azioni, obbligazioni, fondi monetari, hedge fund.  Basandosi su questa partnership e grazie all’ottenimento di questo contingente Lyxor permette agli investitori stranieri di accedere ai mercati cinesi nel quadro robusto di una gestione dei rischi finanziari e operativi gestiti nella loro integralità.

Lyxor ha ottenuto dunque dall’S&P Dow Jones Indices la licenza per utilizzare lo S&P China Sovereign Bond 1-10 Year Spread Adjusted Index come sottostante di un ETF, che permetterà a Lyxor di lanciare e quotare in Europa un ETF sui China Government Bond. Lo S&P China Sovereign Bond 1-10 Year Spread Adjusted Index è composto da Bond sovrani emessi dalla People’s Republic of China, con una scadenza compresa tra 1 e 10 anni e scambiati sulla Borsa di Shanghai, lo Shenzen Stock Exchanges o il Chinese Interbank Market. L’indice ha attualmente uno yield to maturity del 3,2% in Renminbi e una duration media di 4.2 anni.

“La progressiva liberalizzazione del mercato finanziario cinese ha offerto maggiori accessibilità e flessibilità agli investitori internazionali che cercano di investire nella seconda economia mondiale”, ha commentato Heather McArdle, director of fixed income indices at S&P Dow Jones Indices. “Dato che gli investitori europei cercano sempre più un’esposizione sulla Cina attraverso le azioni, siamo felici di concedere la licenza a Lyxor per permettergli di includere i bond governativi della Cina nel loro paniere di strumenti e per facilitare la diversificazione di portafoglio degli investitori.”

Per Pierre Gil, head of international development di Lyxor, "La quota che abbiamo appena ottenuto in Francia completa quello del nostro partner a Hong Kong, che ha permesso il successo del nostro ultimo ETF sull’azionario cinese. Allargheremo ora la nostra gamma di soluzioni di investimento sui mercati azionari e obbligazionari sotto forma di mandati dedicati e di fondi per rispondere all’interesse crescente degli investitori europei".