Lyxor cambia la sua strategia: il 50% degli ETF sarà a replica fisica

Arnaud_Llinas
Arnaud Llinas, Head of Lyxor ETFs and Indexing, Lyxor AM

Lyxor ha pianificato la conversione in replica fisica dei principali ETF azionari europei, globali e USA per migliorare sempre più la qualità della replica per gli investitori. In seguito a questa conversione, più della metà degli asset degli ETF di Lyxor (25 miliardi di euro) saranno a replica fisica, facendo di Lyxor il terzo più grande provider di ETF a replica fisica in Europa. Questa operazione segna una significativa accelerazione nell’utilizzo, da parte di Lyxor, della replica fisica, iniziata nel 2012 con la conversione degli ETF sulle obbligazioni governative e poi continuata su altri segmenti chiave dell’azionario blue chip (CAC 40, DAX, IBEX 35).
  
“La nostra priorità è creare fondi efficienti che replichino l’indice sottostante con la massima precisione e che siano negoziati al minor costo possibile per gli investitori", ha affermato Arnaud Llinas, head of ETF and indexing. "Raggiungere tale scopo attraverso una gamma così variegata di strumenti come la nostra richiede flessibilità. Non c’è un unico metodo di replica che funzioni al meglio in tutti i casi. Il nostro obiettivo è cogliere il meglio da entrambe le modalità di replica e usare ciascun metodo nei casi in cui esso funzioni meglio per gli investitori, non solo oggi ma per il futuro. L’evoluzione delle condizioni del mercato rende possibile replicare in modo più efficiente i mercati sviluppati in modalità fisica, e questo è ciò che faremo.”
 
Per il futuro, l’approccio di Lyxor alla costruzione degli ETF favorirà in particolar modo la replica fisica per l’esposizione ai mercati sviluppati e la replica sintetica nei casi in cui essa potrà aumentare l’efficienza nelle esposizioni a mercati più complessi (come nel caso dei mercati emergenti). Il primo ETF a essere convertito sarà il fondo flagship sull’Euro Stoxx 50 (MSE), che è il più grande di questo tipo al mondo con più di 7,6 miliardi di euro di AuM. Gli altri ETF azionari europei, globali e US seguiranno nel corso dei prossimi dodici mesi. Questa accelerazione della strategia arriva dopo un anno record per gli ETF di Lyxor che hanno registrato più di 7 miliardi di euro di nuovi asset raccolti, posizionandosi al terzo posto della classifica per nuovi asset nel 2015.