Lyxor quota un ETF sulle materie prime a cambio coperto

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Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia

Lyxor quota su Borsa Italiana il Lyxor Commodities Thomson Reuters/CoreCommodity CRB TR UCITS ETF – Daily Hedged to EUR (ISIN: FR0013352721; Ticker di Bloomberg: CRBH IM), che consente di esporsi a un basket diversificato di 19 materie prime proteggendosi, al contempo, dal rischio di cambio euro/dollaro.

L’ETF replica l’indice Thomson Reuters/CoreCommodity CRB Total Return Daily Hedge Index che, da oltre 60 anni, è un benchmark di riferimento delle materie prime e risulta diversificato su 4 settori: Energia (39%), Prodotti Agricoli (34%), Metalli (20%) e Bestiame (7%).

Il nuovo strumento è la versione a cambio coperto dello storico Lyxor ETF sulle commodity, il Lyxor Commodities Thomson Reuters/CoreCommodity CRB TR UCITS ETF, quotato su Borsa Italiana da più di 12 anni, che ha un patrimonio in gestione di oltre 600 milioni di euro.

Storicamente, le materie prime sono una asset class utilizzata per apportare diversificazione all’interno di un portafoglio e per gestire un eventuale indebolimento del dollaro USA e l’aumento dell’inflazione. “Lyxor, sul medesimo indice di commodity, mette ora a disposizione l’ETF a cambio coperto, fornendo così un’ulteriore soluzione per gestire anche le aspettative sulla futura evoluzione del tasso di cambio EUR/USD”, commenta Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia.

Oltre ai due ETF citati, la gamma di Lyxor ETF su commodity (che ha un patrimonio in gestione di più di 830 milioni di euro), comprende altri due strumenti esposti a panieri diversificati di materie prime:

  • Lyxor Commodities Thomson Reuters/CoreCommodity CRB Ex-Energy TR UCITS ETF (CRBN IM), che esclude il settore energetico;
  • Lyxor Commodities Thomson Reuters/CoreCommodity CRB Ex-Agriculture TR UCITS ETF (CRBA IM), che esclude il settore agricolo