Nel 2018 i mercati globali hanno subìto un rallentamento rispetto al 2017. Diverse sono le aree che preoccupano
Per accedere a questo contenuto
Guardando all’MSCI World, sembra che nel 2018 i mercati globali abbiano leggermente rallentato rispetto alle straordinarie performance registrate nel 2017 (rendimento YTD pari al +3,93% contro un +23,07% dello scorso anno). Diverse sono le aree che preoccupano gli esperti, in particolar modo nei Paesi emergenti. In primis, c’è da considerare l’ormai infinita trade war tra USA e Cina, con il rischio di un’ulteriore escalation dei conflitti commerciali, un dollaro più forte, un rallentamento della crescita economica cinese e una diminuzione dell'approvvigionamento di liquidità da parte delle grandi Banche centrali. Inoltre, ci sono rischi politici interni in diversi Paesi, come Turchia, Brasile e Sudafrica.
Per Raiffeisen Capital Management l’allentamento della politica monetaria della Cina non significa una rinuncia alle riforme. La Banca centrale cinese ha lievemente allentato la politica monetaria e la congiuntura è stata un po’ più solida del previsto nella prima metà dell'anno. Tuttavia, gli sforzi per arginare il sistema bancario ombra e la corruzione, nonché per limitare la crescita del credito, dovrebbero, secondo gli esperti dell’asset manager, in linea di principio continuare e penalizzare la crescita economica nei prossimi trimestri. Questo, a sua volta, avrà un impatto negativo sulla maggior parte dei Paesi emergenti. A ciò si aggiunge uno yuan nettamente più debole che mette sotto pressione anche le altre valute dei mercati emergenti, specialmente quelle in Asia.
Ad ogni modo la direzione dei mercati azionari è influenzata anche dal sentiment degli investitori, gravemente intaccato dalle aggressive dichiarazioni protezionistiche di Trump, rivolte soprattutto al Dragone. Tale sentiment negativo sembra inoltre essere stato deteriorato dal circolo vizioso innescato da debolezze valutarie culminate in forti vendite di titoli azionari a giugno. Una situazione particolarmente difficile si sta vivendo poi in Turchia. Gli elevati debiti in valuta estera, il crescente deficit delle partite correnti e l'impennata dell'inflazione (al 16% e in continuo aumento) sono tutti sintomi di un Paese sull'orlo di una crisi della bilancia dei pagamenti molto simile a quelle che hanno regolarmente colpito i mercati emergenti negli anni '80 e '90, come affermano Alain-Nsiona Defise, head of Emerging Corporates, e Mary-Therese Barton, head of Emerging Market Debt di Pictet Asset Management. Secondo i manager, le tensioni tra il Paese membro della NATO e gli USA e le sue aperture diplomatiche nei confronti della Russia e dell'Iran minacciano di peggiorare ulteriormente la situazione.
In Europa
Dopo aver dato qualche segnale di accelerazione nella seconda metà del 2017, la prima parte del 2018 ha visto un rallentamento dell’indice manifatturiero PMI europeo. Tutte le maggiori economie dell’Eurozona hanno sperimentato tale calo, soprattutto Francia e Italia. Le ragioni sono da attribuire al maltempo, a un euro forte e a segnali evidenti di debolezza dell’attività industriale cinese.
Prevedibilmente, secondo Richard Carlyle, investment director di Capital Group, il mercato azionario europeo si è indebolito in risposta alle nuove preoccupazioni in merito all’attività economica. “Le valutazioni dell’azionario europeo restano interessanti e, se si considera il rapporto prezzo/utili corretto per il ciclo, gli Stati Uniti appaiono costosi rispetto all'Europa. Anche le valutazioni nella maggior parte dei settori dei mercati europei sono sotto le medie di lungo periodo. Se vediamo una crescita durante la restante parte del 2018 unita a una politica monetaria supportiva e un euro più debole, allora c’è possibilità per il mercato europeo di continuare a crescere”, afferma l’esperto.
RIschio |
AXA WF Global Factors - Sustainable Equity |
||
Total Ret Annlzd 3 Yr (Mo-End) B. Curr. |
8,77 |
9,18 |
8,14 |
Std Dev 3 Yr (Mo-End) Risk Currency |
8,14 |
9,01 |
10,21 |
Max Draw. 2015-06-01 to 2018-05-31 B. Curr. |
-6,80 |
-7,58 |
-11,91 |
Sharpe Ratio 3 Yr (Mo-End) Risk Currency |
0,98 |
0,93 |
0,83 |
|
AB Low Volatility Equity Portfolio
MENO rischi rispetto al mercato
Kent W. Hargis e Sammy Suzuki gestori del fondo
Il fondo punta ad individuare azioni che, secondo i gestori, sono meno rischiose rispetto al mercato, offrono un potenziale di crescita nel lungo termine favorevole e sono scambiate a prezzi interessanti. Hargis e Suzuki investono principalmente in azioni di società dei mercati sviluppati attraverso un approccio disciplinato bottom-up, che combina l'analisi fondamentale con strumenti quantitativi proprietari per selezionare titoli attraenti in funzione della qualità, della stabilità e del prezzo. Si concentrano sul rischio e sull'absolute return, decorrelati dal benchmark, al fine di selezionare azioni che presentino meno rischio rispetto al mercato. I gestori possono riservarsi la facoltà di utilizzare derivati.
AXA WF Global Factors Sustainable Equity
CAtturare il premio azionario di mercato
Gideon Smith e Cameron Gray gestori del fondo
L'obiettivo dei gestori consiste nel catturare il premio azionario offerto dal mercato in maniera economica, investendo in un portafoglio diversificato composto da azioni e strumenti correlati, emessi da società di tutte le capitalizzazioni ed aventi sede in tutto il mondo, esclusi i mercati emergenti. La costruzione del portafoglio è guidata dall'analisi dei principali driver di rischio/rendimento valutati mediante l'utilizzo di un modello quantitativo proprietario. Il fondo potrebbe investire in strumenti del mercato monetario. Entro il limite del 200% del patrimonio netto, la strategia d’investimento può essere perseguita con investimenti diretti e/o attraverso strumenti derivati, che possono essere utilizzati anche ai fini di copertura.
Robeco BP Global Premium Equities
Un portafoglio a tre fattori: valutazioni, fondamentali e momentum
Christopher K. Hart E Joshua M. Jones gestori del fondo
I fund manager del portafoglio lo considerano un fondo value, ma non da un punto di vista ortodosso, perché includono nelle loro analisi fattori quali la redditività dei flussi di cassa come importanti motori value rispetto ad altri parametri più tradizionali, come il valore contabile o il P/E. Le tre principali componenti del mercato monitorate sono le valutazioni, i fondamentali e il momentum, monitorate attraverso l'integrazione di un’analisi quantitativa con un modello proprietario, che consente attraverso una serie di filtri di ridurre l'ampio universo di azioni globali. L'ultimo criterio per modellare la selezione finale dei titoli è il livello di convinzione del team di gestione. Il fondo presenta un'elevata differenziazione rispetto all'indice.
GS Global CORE® Equity Portfolio Base
Crescita attraverso la strategia core di gsam
Fondo gestito dal team core di GSAM
Il team di gestione intende fornire una crescita del capitale nel lungo termine e deterrà prevalentemente azioni o strumenti analoghi relativi a società di qualsiasi parte del mondo. La strategia adottata è quella CORE, un modello multifattoriale esclusivo messo a punto da Goldman Sachs per prevedere i rendimenti dei titoli. Il team non investirà più di un terzo delle attività in obbligazioni emesse da società o enti governativi, titoli convertibili, strumenti del mercato monetario e strumenti non correlati ad azioni. Possono essere utilizzati strumenti derivati per una gestione efficiente del portafoglio, per aiutare a gestire i rischi e a scopo di investimento con l'obiettivo di incrementare il rendimento.
UniFavorit: Aktien
Investimenti non correlati a settori, aree geografiche o indici
Christoph Schäfer e Daniel Ceccarelli gestori del fondo
Il fondo prevede un capitale globale e adotta un approccio attivo alla gestione basato su un'attenta selezione dei titoli. L'approccio all’investimento è quindi di tipo stock picking ed è rappresentato dal peso di società a piccola e media capitalizzazione, con l'obiettivo di identificare le migliori aziende sottovalutate e analizzare le prospettive di crescita per le decisioni d’investimento. La selezione delle azioni si orienta su società che lasciano prevedere buone possibilità di profitto, individuate attraverso un processo d'investimento disciplinato e tenendo conto del rischio complessivo. Il fondo non è vincolato a determinati settori, aree geografiche
o indici.
Dimensional Global Core Equity
una maggiore allocation in aziende small cap value
Fondo gestito dal team global core equity
Il portafoglio è gestito su base discrezionale e investe prevalentemente in azioni di società quotate sulle principali borse dei Paesi sviluppati di tutto il mondo. Il gestore può avere un'esposizione amplificata al mercato con una maggiore allocazione di azioni di società value di piccole dimensioni, ovvero aziende il cui prezzo azionario al momento dell’acquisto è inferiore rispetto al valore contabile della società. La composizione del fondo può essere rettificata in base a considerazioni quali il numero di azioni in circolazione di società pubbliche liberamente disponibili agli investitori, la tendenza del prezzo di un titolo/azione all’evolversi in un’unica direzione, la pronta disponibilità delle azioni all’acquisto e alla vendita e
la redditività.