Minibond, aumenta l'interesse anche tra i Paesi stranieri

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foto: autor Cinzia A. Rizzo/fataetoile, Flickr, creative commons

I minibond piacciono. E non solo agli investitori italiani. Il movimento attrae sempre più l’attenzione dei Paesi stranieri, che continuano a tenere lo sguardo sulla situazione economica italiana. A dimostrarlo i dati raccolti da MinibondItaly.it, che lo scorso ottobre, ha festeggiato il suo primo anno di attività. Gli utenti arrivano praticamente da tutto il mondo: 100 Paesi rappresentati per accessi, con prevalenza di Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Cina, Germania, Russia, Giappone e Svizzera

Che le recenti emissioni nel mercato italiano siano in crescita lo confermano proprio i numeri: 137 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro a ottobre, per un controvalore di poco superiore a 5,2 miliardi di euro. Il trend, già registrato negli scorsi mesi, vede aumentare le emissioni di taglio inferiore a 50 milioni: tutte le nuove emissioni tra agosto e ottobre appartengono a questa fascia, che resta comunque mediamente inferiore ai 10 milioni. Sono in lieve riduzione anche maturity e tasso di'nteresse applicato, in linea con le necessità delle PMI italiane virtuose. 

 

 

Secondo il Market Trends di ottobre, il barometro Minibond redatto da MinibondItaly.it, il portale italiano interamente dedicato, insieme ad Epic Sim, alla prima piattaforma digitale che mette in contatto il capitale privato e le PMI in modo diretto, permane una spiccata concentrazione delle emissioni nelle regioni del Nord Italia, dove solo cinque regioni raccolgono l'80% delle emissioni. Nello specifico il Veneto è la prima ragione con circa 283 milioni, seconda la Lombardi con 236 milioni, terza l'Emilia Romagna con circa 176 milioni, quarto il Piemonte con 87 milioni e infine la regione Toscana con 57 milioni di emissioni. Per quanto riguarda i comparti, si è registrato un forte incremento del settore Industriale, grazie principalmente all’emissione di Industrial Spa e Renco Group.