Nel cuore delle strategie alternative di Nordea AM Alpha 10 e 15

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Jake Blucker, immagine concessa (Unsplash)

Inflazione, rialzo dei tassi, rischio geopolitico per la guerra in Ucraina e rallentamento appresentano una sfida considerevole per gli investitori nell’attuale contesto di mercato. Tuttavia secondo Nordea Asset Management, il più grande rischio che i mercati possono potenzialmente affrontare è legato a un ipotetico errore di politica monetaria. “Il mandato sull'inflazione che hanno sia la Fed che la BCE, le ha in qualche modo spinte a reagire in modo aggressivo all'attuale impennata dei prezzi, anche se si potrebbe sostenere che gli attuali livelli di inflazione sono per lo più guidati dall'offerta, e quindi non realmente gestibili attraverso tassi di interesse più alti”, argomenta Andrea Mancosu, Product Specialist del gestore nordico. “Il rischio maggiore deriva dal fatto che le banche centrali potrebbero essere troppo aggressive nel loro tentativo di controllare i prezzi e potrebbero finire per rallentare la crescita a un livello tale da spingere l'economia a una recessione”, analizza. “A quel punto, l'inflazione sarà controllata non tanto da tassi più alti ma da livelli di consumo ridotti”, afferma.

Nordea - Alpha 10 e 15

Mancosu è lo specialista di prodotto delle strategie Nordea - Alpha 10 e 15 che hanno ottenuto il rating FundsPeople nel 2022. I due strumenti alternativi hanno in comune l’approccio di investimento ma presentano due profili distinti di rischio/rendimento. I fondi utilizzano numerose strategie d'investimento a bassa correlazione per offrire un'esposizione dinamica a molteplici asset class. “Crediamo che le strategie Alpha 10 & 15 MA possano essere soluzioni interessanti in questo contesto, poiché offrono l'accesso a un insieme diversificato di driver di rischio/rendimento che vanno oltre i tradizionali investimenti in azioni, obbligazioni e credito (che potremmo chiamare market beta)”, spiega l’esperto. “Poiché questi market beta sono normalmente molto più dipendenti dalla fase del ciclo economico in cui ci si trova, gli attuali livelli di incertezza macro e geopolitica rendono difficile valutare coerentemente e accuratamente in che misura esporsi ad essi”, argomenta.  Di conseguenza secondo Mancosu grazie all’esposizione a un insieme molto più diversificato di driver di rischio/rendimento che hanno una sensibilità/direzionalità di mercato bassa o nulla - come le posizioni long/short su azioni, obbligazioni, valute e cross-asset – il team di professionisti non ha bisogno di fare continuamente rettifiche macro (top-down) per raggiungere gli obiettivi di investimento a lungo termine degli investitori. Inoltre, offre loro anche gli strumenti per essere in grado di generare interessanti rendimenti corretti per il rischio nel lungo termine, anche in contesti in cui gli asset tradizionali (azioni, obbligazioni, credito, ecc.) potrebbero soffrire.

Approccio di investimento

Come tutte le strategie multi-asset non vincolate gestite dal team Multi Assets di Nordea Asset Management, le soluzioni Alpha MA sono costruite utilizzando la filosofia del bilanciamento del rischio. Questo presuppone che il team non punti a costruire un portafoglio orientato a performare in uno specifico scenario di mercato (rialzista su asset di tipo azionario durante una ripresa o rialzista su asset di tipo obbligazionario durante una recessione), ma piuttosto che sia eventualmente in grado di destreggiarsi sia nei mercati al rialzo che al ribasso. “Per raggiungere questo obiettivo, il team ha più di un decennio di esperienza nello sviluppo e costruzione di quelle che chiamiamo strategie risk premium (cioè posizioni long/short su azioni, reddito fisso, valute e cross-asset)”, spiega Mancosu. “Queste potrebbero essere raggruppate in tre categorie: risk-on, quelle che performano bene nei mercati rialzisti; risk-off, quelle che proteggono quando le azioni scendono; e directional, quelle che possono offrire una certa direzione nel breve termine, con il vantaggio di migliorare il profilo rischio/rendimento del portafoglio nel lungo termine”, dice.

Infine, una volta che queste strategie sono sviluppate e testate, il team le combina in 6 portafogli, chiamati SuperStrategies. Quattro di queste SuperStrategies (Equity, Fixed Income, Currency e Strategic Risk Balancing), allocano quantità simili di rischio a strategie risk-on e risk-off, per puntare a rendimenti positivi durante i periodi rialzisti e - idealmente - alla neutralità del mercato durante i periodi ribassisti. Le altre due SuperStrategies (Reversals e Momentum) mirano a sfruttare i momenti di volatilità in cui il mercato potrebbe essere instabile o avere una chiara tendenza/direzione.

Posizionamento attuale del portafoglio

Pur essendo ancora molto ben diversificate in termini di allocazione del rischio, le soluzioni Alpha MA sono chiaramente più esposte in questo momento ai fattori di rischio/rendimento relativi alle azioni. “Ciò è dovuto principalmente a due fattori: il primo è che i premi azionari offrono un rendimento corretto per il rischio più elevato nel lungo termine; in secondo luogo, storicamente hanno gestito molto meglio le dinamiche di inflazione/tassi elevati”, dice Mancosu. “Al contrario, i portafogli hanno un’esposizione molto più bassa alle strategie a reddito fisso (derivanti sia dalle obbligazioni che dal credito), poiché queste offrono una prospettiva di valore nel lungo termine meno attraente e hanno storicamente sofferto quando sia l'inflazione che i tassi erano ad un livello elevato”, spiega il product specialist. Secondo Mancosu, è importante sottolineare che quando parla di strategie azionarie, non si riferisce esclusivamente a posizioni lunghe direzionali in azioni (ciò che il team chiama equity beta) in quanto queste sono troppo cicliche e possono soffrire durante le fasi di recessione economica. “Nell’ambito delle azioni, favoriamo chiaramente le strategie long/short con un orientamento Low Risk (società con utili stabili nel lungo termine, free cash flow, EBITDA, dividendi e/o prezzi), sempre combinato con altri stili come Quality, Value e Growth (per diversificare meglio il portafoglio)”, precisa. “Questo tipo di strategie long/short sono maggiormente neutrali rispetto al mercato e tendono persino ad essere una fonte di rendimento/alpha in contesti in cui il mercato azionario è in difficoltà”, conclude.