NN IP, le tre variabili da monitorare nel 2021

Marco Willner Notizia
Marco Willner, head of Investment Strategy, NN IP

Quale che sia il posizionamento di portafoglio ritenuto oggi più consono ad affrontare l’anno appena iniziato, è un fatto, ampiamente dimostrato da quanto accaduto nel 2020, che essere preparati ad agire in modo rapido in occasione di evoluzioni del contesto di investimento faccia molto spesso la differenza.

Ovviamente è necessario spingersi oltre l’imponderabile, nello specifico l’arrivo di Covid-19. Oggi, guardando il 2021 in maniera prospettica, ciò che è razionale fare è identificare i fattori di mercato determinanti, la maggior parte dei quali inevitabilmente connessi alle conseguenze della pandemia. Proprio questo è il centro dell’outlook per il nuovo anno di NN Investments Partners che guarda alle variabili principali che affronteremo nel 2021, identificando tre possibili andamenti di tali incognite che combinandosi creano una molteplicità di scenari.

Come orientarsi

Lo schema creato da Marco Willner, head of Investment Strategy della casa di gestione, identifica nella diffusione dei vaccini, nello stimolo fiscale e nella velocità della ripresa gli elementi cruciali per l’andamento dei mercati finanziari.

Il primo fattore è quello maggiormente legato alla pandemia da Covid-19 e quindi alla crescita, intesa tanto in generale quanto degli asset, come funzione inversa dello stop delle attività economiche imposto dalla necessità di contenimento del contagio.

In questo caso lo scenario di base dell’asset manager vede una diffusione del vaccino che dovrebbe raggiungere il 63% della popolazione dei Paesi sviluppati (Stati Uniti, Unione Europea, Gran Bretagna e Giappone) entro la fine del 2021, mentre lo scenario positivo è al 73% e quello negativo al 43%.

Le recenti notizie sui ritardi nella consegna delle previste unità di vaccino in Europa rendono questa variabile meritevole di una attenzione particolare, considerato anche la sua connessione con la seconda e la terza incognita identificata da NN IP.

Lo stimolo fiscale, innanzitutto. La domanda cruciale è, in questo caso, per quanto tempo e con quale forza le attività economiche avranno bisogno di sostegno da parte dei governi per far fronte alle conseguenze di lockdown che accompagneranno con certezza l’intero inverno ma che si potrebbero estendere nel corso del 2021.

Terza ed ultima incognita è la crescita economica. “Sebbene questa variabile sia una funzione delle precedenti, alcuni fattori le conferiscono un ruolo a sé stante. In particolare, il potere di indicare con immediatezza quanto e con che velocità recupereranno i settori maggiormente colpiti dalle conseguenze della pandemia e quanto saranno profondi i danni da essa causati in termini di default e disoccupazione”. Fondamentale, sottolinea Willner, anche la questione relativa alla crescita cinese, cruciale per il sostegno alla domanda globale.

“Il nostro scenario di base per il 2021”, afferma l’esperto, “descrive un mondo in cui l'introduzione del vaccino procede costantemente”. “Durante il primo trimestre, continueremo a vedere lockdown negli Stati Uniti e in Europa, ma i pacchetti fiscali e la forte crescita in Cina e in altre parti dell'Asia mitigheranno l’impatto a livello globale. Il clima più caldo della stagione primaverile e un processo di vaccinazione accelerato nel secondo trimestre porteranno a una rimozione generale dei blocchi e a una ripresa della crescita nel mondo sviluppato. Settori come le compagnie aeree e il turismo, che sono stati colpiti più duramente da Covid-19, torneranno a operare. I governi introdurranno programmi d'investimento mirati a temi di lungo termine, ma il percorso per una ripresa dell’occupazione sarà lungo e accidentato. Nel complesso, uno scenario in cui i governi e le banche centrali faranno abbastanza per mettere l'economia globale su un sentiero di ripresa e le imprese in difficoltà riusciranno a gestire le conseguenze di una breve ma profonda recessione”, spiega nel dettaglio.

Posizionamento

Quali scelte di investimento discendono dall’individuazione di questo quadro di base? “Le azioni dell'Eurozona e quelle giapponesi sono le meno costose a livello globale e probabilmente registreranno i maggiori rialzi nel 2021”, sostiene NN Investment Partners nel suo outlook 2021, con “i settori value e ciclici di queste aree geografiche che dovrebbero beneficiare maggiormente della ripresa economica”.

Prospettive positive anche per gli asset dei mercati emergenti, trainati dalla ripresa economica post-pandemica, dalla solida performance dell'economia cinese e dal proseguimento della ricerca globale di rendimento, e quindi dai flussi di investimento globali. Per quanto riguarda il reddito fisso sono sottolineate in modo particolare le opportunità provenienti da sostenibilità e private debt.

“Nel 2021 l'Europa sarà leader mondiale nella finanza sostenibile e gli effetti si faranno sentire in tutto il mondo sviluppato. Il reddito fisso comincerà a recuperare il ritardo rispetto alle azioni grazie alla crescita delle emissioni di green bond. Nei prossimi anni il private debt avrà probabilmente un ruolo sempre più importante, offrendo agli investitori un’ulteriore strada per aumentare i rendimenti e rafforzare il proprio impegno ESG se il debito sarà positivamente collegato alla lotta al cambiamento climatico, alla transizione energetica e alla crescita sostenibile”, si legge nell’outlook della casa di gestione.