NN IP: quali cambiamenti dovranno affrontare le imprese nel post-Covid?

unnamed__3_
Marc Randolph e Maarten Geerdink

Quali saranno gli impatti a lungo termine sul mondo delle imprese della crisi del Covid-19? Questo il quesito principale del terzo appuntamento con UpsideDown, una serie di eventi organizzati da NN Investment Partenrs che ha contato sulla presenza di un ospite di grande prestigio: Marc Randolph, co-founder di Netflix, che si è connesso al palco virtuale di Amsterdam da Santa Cruz in California.  

L’evento ha preso il via con un messaggio di Joseph Stiegliz, già protagonista del secondo evento della serie. Il premio Nobel ha ribadito l’importanza del pensiero a lungo termine, degli investimenti sostenibili e della lotta alle disuguaglianze sociali per il benessere economico. “Nel mondo post pandemico le grandi compagnie avranno un ruolo fondamentale per favorire un benessere condiviso di tutti gli stakeholder, lavoratori in primis, e non solo dagli shareholders. La crisi del Covid-19 ci ha messo di fronte all’importanza di questo approccio”.

È stata poi la volta di Marc Randolph che ha ripercorso la storia di Netflix da una piccola azienda di noleggio di DVD via posta al colosso mondiale dell’intrattenimento online che oggi tutti conoscono: “Come imprenditore il mio segreto è l’ottimismo. È importante credere fino in fondo in ogni nuova idea di business, tollerando il rischio”, ha affermato. "I disordini causati dal Covid-19 hanno fatto sì che tutti si sforzassero di orientare rapidamente le loro attività verso condizioni di mercato nuove e in costante evoluzione. Questo rende ancora più importante che le aziende di tutte le dimensioni imparino a pensare e a comportarsi come start-up. Una mentalità imprenditoriale significa che la capacità di mettersi alla prova rapidamente, dando priorità alla velocità rispetto alla perfezione e riconoscendo che la prima volta non si riesce ad ottenere il giusto risultato. Le aziende che sapranno andare ben oltre la condizione di sopravvivenza e che invece prospereranno sono quelle disposte a sacrificare i propri modelli di business ormai superati e incompatibili con l’attuale scenario ", ha concluso.

Sono state poi identificate tre tematiche chiave che oggi molti settori industriali si trovano ad affrontare.

Il panorama post Covid

I "vincitori" della pandemia, in gran parte giganti tecnologici statunitensi, hanno rafforzato le loro posizioni dominanti. Il contrasto tra l'approccio statunitense "shareholder first" e il modello europeo degli stakeholder, che tiene conto anche degli interessi dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori e delle comunità locali, è diventato più chiaro in quanto i governi di ogni parte dell'Atlantico utilizzano strumenti diversi per arginare la perdita di posti di lavoro e limitare i fallimenti.

Nuovi comportamenti dei consumatori

I cambiamenti innescati dalla pandemia hanno già trasformato le nostre vite e le nostre abitudini di acquisto. Tendenze come il lavoro e l'apprendimento da casa e il consumismo online hanno accelerato e potrebbero non tornare mai più alla "vecchia normalità", con enormi implicazioni per il settore della vendita al dettaglio, dell'istruzione e dell'intrattenimento. Nel frattempo, il Covid-19 ha sollevato questioni di cittadinanza d'impresa e di responsabilità sociale che stanno aumentando la consapevolezza dei problemi sociali.

Nuovi modelli di business

La terza incognita si scontra con il modo in cui la pandemia potrebbe portare le aziende a cambiare radicalmente dall'interno. Le aziende che erano abituate alla convenienza e all'efficienza dei costi delle catene di fornitura globali si sono trovate alla deriva a febbraio e marzo, quando le interruzioni di fornitura hanno provocato il caos. Nel frattempo, la pandemia ha evidenziato l'importanza della flessibilità e la necessità di rispondere rapidamente ai nuovi sviluppi. Ciò fornisce un potenziale impulso per un aumento dell'"automazione intelligente": tecnologie che rispondono alle dinamiche della domanda in rapida evoluzione e ai cambiamenti improvvisi del comportamento dei consumatori.

“L'impatto finale della pandemia è ancora in bilico, mentre le preferenze dei consumatori e il panorama aziendale continuano ad evolversi. Ciononostante gli investitori possono prepararsi meglio alla nuova realtà mantenendo una mentalità agile e rispondendo in anticipo agli sviluppi che vediamo all'orizzonte, possiamo affrontare la crisi in modo più sicuro e posizionarci meglio per i potenziali cambiamenti che ci attendono”, ha concluso Maarten Geerdink, Head European Equities di NN IP.