Nordea 1 Global Climate and Environment Fund: la ricerca di performance, migliorando il mondo

Thomas
Henning Padberg e Thomas Sorensen, portfolio managers, Nordea

Il fondo di Nordea AM è uno dei prodotti di più lungo corso che siano focalizzati in quello che è già un megatrend: il cambiamento climatico. Lanciato nel 2008, vanta triplo rating FundsPeople ABC e continua a mantenere invariato il suo obiettivo dopo dodici anni, ovvero investire in aziende che, grazie alle loro soluzioni ambientali, contribuiscono a migliorare il mondo. La selezione del portafoglio del Nordea 1 Global Climate and Environment Fund è focalizzata su aziende che operano nei settori dell’efficienza delle risorse, della protezione ambientale e delle energie alternative; si prefigge di generare rendimenti interessanti individuando le opportunità sottostimate e includendole in un portafoglio concentrato di idee ad alta convinzione.

Questa high convinction si nota nell’elevata concentrazione dei titoli detenuti dal fondo. Come spiegano Thomas Sørensen e Henning Padberg: “il nostro processo d’investimento si basa su fondamentali bottom-up, mira a individuare un portafoglio ad alta convinzione (da 40 a 60 titoli sottovalutati) in grado di generare significativi flussi di cassa futuri a partire dalle sue soluzioni climatiche innovative”, e questo nonostante partano da un universo integrato di oltre 1.250 aziende con una capitalizzazione di mercato che nel complesso supera i 6 miliardi di euro.

Questa elevata convinzione non comporta però una perdita di diversificazione del portafoglio, poiché le prime posizioni, Lynde, Synopsys e Thermo Fisher, ammontano solo al 3% del totale. Altrettanto diversificata risulta l’area geografica oggetto d’investimento, trattandosi di un fondo globale, anche se, come la maggior parte dei fondi di questo confronto, gli Stati Uniti costituiscono la loro destinazione principale. A livello settoriale integrano l’esposizione a settori più ciclici, come l’industria o i materiali, ad altri più difensivi, come la tecnologia dell'informazione, che sono i tre maggiormente rappresentati nel portafoglio.