Nuova denominazione per il comparto di Generali Investments

Eric_Biassette
immagine concessa

Cambio di nome per il Generali Investments SICAV (GIS) Euro Equity Mid Cap. La società di gestione ha annunciato il nuovo nome del comparto, GIS Euro Future Leaders, riflettendone l'obiettivo e la filosofia d'investimento: identificare ed investire nelle società dell’Eurozona che offrono le prospettive di crescita più interessanti, a valutazioni eque. Ovvero i futuri leader nei rispettivi mercati. “In questi dieci anni abbiamo dovuto affrontare condizioni di mercato indubbiamente complesse e senza precedenti. Nonostante ciò, il comparto ha generato buoni risultati, a testimonianza della qualità del nostro processo di investimento.”, ha detto Eric Biassette (nella foto), head of thematic equity di Generali Investments e gestore del comparto sin dal suo lancio. 

Sebbene gli investitori preferiscano spesso i titoli di società a media capitalizzazione all’inizio di fasi espansive del ciclo economico, il loro andamento dipende in realtà poco dai cicli di mercato e dall’attualità macroeconomica, e molto di più dalla capacità del management di eseguire il proprio piano strategico. Questi titoli tendono inoltre a mostrare una migliore crescita degli utili per azione rispetto a quelli delle aziende a larga capitalizzazione, con livelli di volatilità mediamente più bassi. Ciò detto, le dinamiche che guidano queste aziende possono essere complesse, e dato che esse hanno spesso un focus sul mercato domestico, è necessario avere una profonda conoscenza del modo in cui esse operano, e dell’ambiente in cui lo fanno. La strategia di investimento del GIS Euro Future Leaders prende in considerazione tutti questi fattori, e si basa su un rigoroso processo di scelta dei titoli che si concentra su società con un comprovato track-record, modelli di business chiari ed attendibili, e il potenziale per arrivare ad avere una larga capitalizzazione nei rispettivi settori. Ugualmente importante è la loro capacità di generare cassa nel corso del tempo: in questo senso è fondamentale analizzare i flussi di cassa disponibili, ed incontrare il management delle società per comprenderne meglio intenzioni e piani strategici.

Il team di gestione utilizza il proprio modello di valutazione e i dati a disposizione per stabilire un obiettivo di prezzo per ciascun titolo, andando poi a selezionare quelli potenzialmente più in grado di aumentare il proprio valore nel triennio successivo. Il risultato è un portafoglio di 60-70 titoli ad alta convinzione, con un tasso di ricambio generalmente basso. Il gestore riduce il peso dei titoli o li vende una volta che l’obiettivo di prezzo è stato raggiunto; quando pensa che essi non offrano ulteriore potenziale, o qualora siano mutate le ragioni alla base dell’investimento.