Nuovi fondi con focus sulla sostenibilità arricchiscono le gamme dei gestori globali

Eolico News
Andreas Gucklhorn (Unsplash)

Un nuovo fondo di investimento sui mercati emergenti con focus sulle aziende sostenibili. Lanciato da BNY Mellon Investment Management per gli investitori europei il BNY Mellon Sustainable Global Emerging Markets Fund. Il fondo sarà gestito da Newton Investment Management, società di BNY Mellon IM specializzata in investimenti tematici globali con 109 miliardi di dollari di asset (al 30 giugno 2022). Il nuovo fondo, denominato in Dollari statunitensi, mira a combinare l'esperienza di lunga data di Newton negli investimenti responsabili con il comprovato track record dell'esistente BNY Mellon Global Emerging Markets Fund.

"Il lancio arriva in un momento cruciale per gli investitori europei, in cui la domanda di soluzioni sostenibili è sempre più elevata. Storicamente, però, pochissimi prodotti azionari in Europa sono stati dedicati espressamente alle opportunità sostenibili nei mercati emergenti globali", ha dichiarato Stefania Paolo, country head per l’Italia di BNY Mellon IM.

Classificato come Articolo 9 ai sensi della SFDR, il fondo utilizzerà l'approccio di investimento responsabile di Newton per individuare opportunità nei mercati emergenti, concentrandosi sulle società che cercano in modo proattivo di gestire correttamente i fattori sociali e ambientali per generare rendimenti sostenibili. Tra queste vi sono aziende che forniscono soluzioni a pressanti esigenze sociali e ambientali, operatori best-in-class e società impegnate a investire e ad adattarsi positivamente alle necessità ESG.

Allineamento delle aziende agli SDG

La sostenibilità è anche al centro di un lancio di Pictet Asset Management che amplia la sua gamma azionaria con il Pictet-Positive Change. La nuova strategia azionaria globale ha un importante focus sull'impatto positivo generato, in base all'allineamento delle aziende agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)delle Nazioni Unite. Il fondo è caratterizzato da un approccio di engagement attivo da parte del team di gestione, che supporta le aziende in un positivo percorso di transizione verso un’economia più sostenibile.

In particolare, il Pictet-Positive Change (classificato articolo 8 dell’SFDR) grazie a un approccio bottom-up, che combina analisi fondamentale e di impatto, identifica 1) Leaders, ossia aziende  già allineate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG), 2) Improvers, ossia aziende che stanno già allineando i propri processi agli SDG, attraverso condotte virtuose, e 3) Opportunities, ossia realtà che hanno un alto potenziale e mostrano la volontà di volersi impegnare per allinearsi agli obiettivi SDG. Per selezionare le aziende in base al loro impatto e adesione agli SDG, Pictet AM utilizza un innovativo programma proprietario basato su intelligenza artificiale con tecniche di Natural Language Processing (NLP).

Asset Reali sostenibili

Nordea Asset Management ha lanciato uno dei primi fondi europei Articolo 9 dedicato ad asset reali quotati sostenibili. Si tratta del Nordea 1 - Global Sustainable Listed Real Assets Fund, una strategia con un chiaro obiettivo di sostenibilità: investire in asset reali quotati dedicati alla tutela ambientale, al miglioramento sociale e all'innovazione tecnologica. Questa soluzione offre visibilità a società quotate fortemente orientate alla sostenibilità e operanti nel real estate e nell’ambito delle infrastrutture, asset class che si distinguono “per la stabilità e la prevedibilità dei flussi di cassa, caratteristiche molto richieste nell'attuale contesto di incertezza economica”, si legge nel comunicato stampa. “Gli investimenti in soluzioni dedicate al miglioramento dell’efficienza energetica sono particolarmente ben posizionati per affrontare i rincari del settore energetico, per far leva sui trend della green economy e per beneficiare del riconoscimento da parte del mercato della rilevanza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)”, si legge nella nota stampa. “Gli asset reali sono allineati con molte tematiche interessanti, come la decarbonizzazione, la modernizzazione di infrastrutture e di edifici, gli alloggi a prezzi accessibili e la progettazione di città sostenibili, beneficiando in senso più ampio del trend ESG globale”, dicono da Nordea AM. Il Nordea 1 - Global Sustainable Listed Real Assets Fund è gestito da CBRE Investment Management, mentre il team di Investimento Responsabile (RI team) di NAM fornirà il proprio supporto per lo screening e l'analisi del portafoglio. Jeremy Anagnos, già gestore del Nordea 1 - Global Listed Infrastructure Fund di NAM, sarà responsabile della nuova strategia.

Private Equity a impatto

BlueOrchard, società di investimenti a impatto parte del Gruppo Schroders, ha lanciato il fondo InsuResilience Investment Fund Private Equity II (IIF PE II). Il fondo si basa sul successo della prima edizione del fondo, con una forte attenzione alla tecnologia per promuovere l'accessibilità all'assicurazione sul clima. IIF PE II investirà in società in Asia, Africa e America Latina che operano nella catena di valore dell'assicurazione climatica, tra cui assicuratori e riassicuratori, aggregatori e società tecnologiche. Il fondo è sostenuto dalla banca di sviluppo tedesca KfW per conto del Ministero federale tedesco per la cooperazione economica e per lo sviluppo (BMZ) ed è gestito da BlueOrchard.

Con un target di raccolta di 100 milioni di dollari, IIF PE II è alla ricerca di aziende in grado di avere effetti dirompenti, scalare e migliorare la resilienza delle popolazioni e delle piccole imprese dei mercati emergenti agli eventi meteorologici estremi e alle catastrofi naturali. Oltre al capitale azionario, il fondo fornisce assistenza tecnica e supporto premium alle aziende partner.