Nuovi fondi delle case di gestione internazionali

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Daniel Kudela, Unsplash

Si amplia l’offerta di Alger Management che ha lanciato il fondo Alger SICAV-Alger Mid Cap Focus. Il nuovo strumento investe in un portafoglio tipicamente composto da 50 titoli growth a media capitalizzazione e ad alta convinzione. La SICAV di Alger in Europa è distribuita da La Française. “I titoli a media capitalizzazione hanno sovraperformato negli ultimi trent’anni sia le piccole capitalizzazioni che le grandi capitalizzazioni, il che crea un terreno straordinariamente fertile per uno stock-picking attivo”, ha detto Amy Y. Zhang, gestore dello strumento. “Il fondo è un portafoglio ad alta convinzione, calibrato, delle ‘migliori idee’ avute dal nostro team di analisti di esperienza. Cerchiamo di investire in società a media capitalizzazione con posizioni competitive difendibili e di alta qualità finanziaria, come viene indicato da bilanci robusti e da una forte generazione di cash flow che può creare valore nel lungo termine”, ha aggiunto.

Debito dei mercati emergenti

Ninety One espande la gamma sul debito dei mercati emergenti lanciando il Ninety One Asia Dynamic Bond Fund e il Ninety One Emerging Markets Short Duration Fund. Il primo strumento punta a generare reddito con la possibilità di una crescita del capitale su un orizzonte temporale di almeno cinque anni. Investe principalmente in un portafoglio diversificato di obbligazioni e nei relativi derivati. Queste obbligazioni sono emesse essenzialmente da governi, istituzioni o società asiatiche e possono avere un rating investment grade o inferiore. L'Emerging Markets Short Duration Bond Fund investe invece prevalentemente in obbligazioni emesse da società dei mercati emergenti, Stati e istituzioni e nei relativi derivati. Le obbligazioni, emesse principalmente in valute forti, possono avere rating investment grade o inferiore. Sarah Pastore, sales director per l’Italia di Ninety One, ha affermato: “Con questi due fondi offriamo agli investitori italiani nuovi strumenti che nascono dalla nostra esperienza e che permettono di investire sul debito dei mercati emergenti. Oggi, l’asset class nel suo insieme e la regione asiatica in particolare racchiudono interessanti aree di valore che crediamo possano dare ai portafogli dei nostri clienti un importante valore aggiunto in termini di opportunità e diversificazione”.

Vincitori e vinti del cambiamento climatico

Wellington ha messo a disposizione il nuovo Wellington Climate Market Neutral Fund. Questo comparto UCITS, che è classificato come Articolo 8 ai sensi della SFDR, investe in un'ampia gamma di aziende in linea con temi climatici specifici (come la transizione energetica o le tecnologie pulite) e cerca di beneficiare sia da aziende posizionate per trarre vantaggio dai cambiamenti in atto, sia da aziende che secondo il gestore ne subiranno gli effetti. Lo strumento è gestito attivamente, cercando di essere neutrale rispetto al mercato e avere una bassa correlazione con i mercati azionari globali. L'approccio si basa sulla considerazione che il modo in cui le aziende si adattano al cambiamento climatico è in grado di creare una dispersione dei valori patrimoniali, che può essere utilizzata a proprio vantaggio investendo attraverso posizioni lunghe e corte. Pertanto il fondo investe in posizioni long in società ‘avvantaggiate’ in termini di cambiamenti climatici con una posizione relativamente forte o in miglioramento rispetto alla mitigazione del clima e all'adattamento climatico e posizioni short in società ‘svantaggiate’, con una posizione relativamente debole o indebolita rispetto alla mitigazione e all'adattamento climatico. Il prodotto è dunque disegnato per offrire un’esposizione neutrale al mercato (in termini di beta) potendo investire sul mercato sia con posizioni lunghe sia con posizioni corte. Lo strumento è gestito da Alan Hsu, managing director e gestore azionario, che si occupa di analisi fondamentale e ricerca nei settori utility, energia ed energie rinnovabili e tecnologie pulite. Inoltre, il gestore lavora a stretto contatto con il team di analisti settoriali, avendo anche accesso agli approfondimenti del team che si occupa di ricerca ESG. Stefan Haselwandter, senior managing director e responsabile del Client Group della società, ha detto: "Investire sui cambiamenti climatici non comporta solo la comprensione dell'impatto del cambiamento dei modelli meteorologici, ma anche il modo in cui la tecnologia, le regolamentazioni, le politiche di sviluppo, i bilanci e le preferenze dei consumatori si evolveranno per affrontare problemi e opportunità legati a questi temi. In Wellington Management, crediamo che la maggior parte delle società abbia un certo grado di esposizione climatica, ma non tutte sono posizionate adeguatamente per rispondere ai rischi e alle opportunità, e riteniamo ciò possa creare vincitori e vinti. Man mano che l’evidenza dei rischi climatici aumenterà nel tempo, la nostra soluzione long/short beneficerà di opportunità investimento progressivamente più ampie e dinamiche”.

Private Assets

M&G ha lanciato una nuova strategia che permette di ottenere una maggiore esposizione alle società nel segmento del credito privato con le migliori caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) che pongono un’enfasi particolare sulla sostenibilità. L’M&G Sustainable Loan Fund, gestito da Fiona Hagdrup e Thomas Lane, unisce i 22 anni di esperienza di M&G nel segmento degli investimenti in prestiti privati alle risorse in materia di Sostenibilità & Stewardship interne alla company per offrire agli investitori un’esposizione ai prestiti di aziende con solide credenziali ESG, all’interno di un mercato globale che vale 1.500 miliardi di dollari. Il fondo è stato finanziato con 175 milioni di euro provenienti dal With-Profits Fund di Prudential. Il gestore del nuovo fondo Fiona Hagdrup ha commentato: “Questa strategia si focalizza sugli elementi attivi dell’investimento in prestiti privati. Desideriamo incentivare la spinta alla sostenibilità anche all’interno di una asset class meno avanzata rispetto a quella delle azioni quotate o delle obbligazioni pubbliche per innescare un cambiamento più rapido. La nostra rete di relazioni e partnership con le associazioni di categoria e gli organismi impegnati nelle azioni per il clima e che rispettano i criteri ESG ci consentirà di promuovere attivamente una maggiore divulgazione dei fattori di rischio ESG e una migliore gestione. Miriamo a incoraggiare società e sponsor ad assumere obiettivi di sostenibilità ambientali e sociali nel breve, medio e lungo termine”.

SDGs

Robeco e UBS hanno siglato una partnership tra per il lancio di un fondo incentrato sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il nuovo RobecoSAM Global SDG Engagement Equities, sviluppato in collaborazione con UBS Global Wealth Management (GWM), è il secondo fondo azionario di Robeco incentrato sugli SDGs dell'ONU; nel 2018, infatti, il gestore patrimoniale aveva già lanciato RobecoSAM Global SDG Equities. E in qualità di partner esclusivo per i sei mesi successivi al lancio del fondo, UBS GWM, il più grande gestore patrimoniale al mondo con una base clienti diversificata a livello globale, ha iniziato le operazioni di finanziamento questo mese con l'obiettivo di investire 1,5 miliardi di dollari statunitensi.

Il fondo SDG Engagement Equities è una strategia ad alta convinzione con un obiettivo d'investimento sostenibile per favorire un miglioramento netto e misurabile nel contributo di una determinata azienda agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU nell'arco di tre-cinque anni. L'obiettivo è quello di motivare le aziende oggetto di investimento ad aumentare il livello di adempimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU tramite un impegno attivo e dialogo costruttivo.

Inoltre, il fondo mira a garantire una crescita del capitale a lungo termine e a integrare l'approccio che tiene in considerazione i rischi e le opportunità ambientali, sociali e di governance (ESG), valutando allo stesso tempo i rischi di sostenibilità nel processo di investimento. Il benchmark è il MSCI All Country World Index (Net Return, USD). La nuova soluzione è gestita da un team di professionisti esperti dei settori Fundamental Equities, Emerging Markets Equities, Active Ownership e SI Research di Robeco, mentre il ruolo di lead portfolio manager sarà ricoperto da Michiel Plakman.