Nuovi passivi ampliano l’offerta delle società di gestione internazionali

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Dylan Calluy (Unsplash)

Si arricchisce l’offerta delle soluzioni passive di alcuni player di punta dell’industria. Societe Generale rafforza la sua presenza sul mercato italiano con la quotazione su ETFplus di una nuova gamma di ETN su indici tematici e di ETC su materie prime per un totale di 30 nuovi strumenti. Disponibili dall’8 marzo tali prodotti lineari e a leva fissa, long e short, sono caratterizzati dalla presenza di un collaterale a favore degli investitori per mitigare il rischio di controparte (la cui composizione si allinea alla normativa UCITS in termini di qualità e diversificazione). Tra i sottostanti più innovativi spiccano gli ETN su tre indici tematici, che consentono di prendere posizione su altrettante idee di investimento ancorate a trend di medio/lungo periodo quali la tecnologia e la ricerca di fonti energetiche alternative: il metaverso, l’uranio, l’idrogeno. Gli indici tematici replicati da questi ETN sono realizzati da Solactive e sono il Solactive Metaverse Select Index CNTR, il Solactive Uranium Mining Index CNTR e il Solactive World Hydrogen Index CNTR. Ad essi si affianca un quarto ETN tematico, che replica il MIB ESG, l’indice azionario dedicato alle blue-chip quotate su Borsa Italiana che presentano le migliori pratiche in materia ambientale, sociale e di governance (ESG). Con questa operazione SG è il primo emittente a rendere disponibile su Borsa Italiana indici tematici attraverso ETN.

Anche le materie prime giocano un ruolo importante nella nuova gamma: sono 18 gli ETC quotati che permettono di prendere posizione su Future su Petrolio WTI e Brent, su Oro, su Argento e su Rame in modo lineare, con diverse leve long (+2x, +3x) oppure short (-1x, -3x).

La nuova emissione copre anche sottostanti azionari (S&P500 con leva 3, long e short), obbligazionari (Future su BTP, su Bund e su US Treasury con leva 5, long e short), ed è completata da un ETN lineare che replica il Future su VIX, un indicatore della volatilità implicita.

In totale, grazie a questa nuova emissione salgono a 46 gli ETC/ETN di SG quotati sull’ETFplus.

“Innovazione nelle strutture dei prodotti, ricerca di nuovi sottostanti, qualità del market making, tempestività nel mettere a disposizione strumenti in grado di soddisfare specifiche esigenze degli investitori, permettendo loro anche di accedere facilmente a trend del momento e di medio periodo oppure nuove idee di investimento. Questi sono i quattro pilastri sui quali poggia l’ambizione di SG di consolidare e accrescere la propria leadership nel campo dei prodotti quotati in Italia”, ha commentato Costanza Mannocchi, head of Exchange Traded Products di Societe Generale in Italia.

Etf su Taiwan

Franklin Templeton ha lanciato il nuovo ETF UCITS Taiwan all'interno della sua gamma Franklin LibertyShares. Questo fondo amplia l’offerta ETF a cinque fondi single-country mercati emergenti insieme a Brasile, India, Cina e Corea. Un punto di forza del nuovo passivo sono le commissioni competitive. Dalla casa di gestione indicano che il Franklin FTSE Taiwan UCITS ETF fornirà agli investitori europei un’esposizione cost-effective, conforme alla direttiva UCITS, agli asset taiwanesi con il TER più basso in Europa, per la rispettiva categoria, pari allo 0,19% (il TER è in media inferiore del 74% rispetto ad altri ETF UCITS di paesi dei mercati emergenti). Il parametro di riferimento della performance di questo nuovo ETF passivo è l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped.

Demis Todeschini, senior ETF Sales specialist per l’Italia di Franklin Templeton ha aggiunto: “I nostri ETF passivi con più basso TER stanno caratterizzando la nostra offerta in Italia dove sia clienti retail (tramite i loro private bankers e consulenti) che gestori e clienti istituzionali stanno apprezzando la facilità e l’efficienza d’accesso che questi ETF consentono ad economie che ci sono finanziariamente lontane ma che sono leader della crescita globale”.

Azionari Paris aligned

State Street Global Advisors ha lanciato su Borsa Italiana una gamma di tre ETF su indici azionari allineati agli accordi di Parigi sul clima replicando gli indici MSCI Climate Paris Aligned. Eccoli qui di seguito:

  • SPDR MSCI World Climate Paris Aligned UCITS ETF;
  • SPDR MSCI Europe Climate Paris Aligned UCITS ETF;
  • SPDR MSCI USA Climate Paris Aligned UCITS ETF.   

Secondo quanto spiegato dalla casa di gestione, i fondi sono concepiti per permettere agli investitori di decarbonizzare i loro portafogli in modo rapido ed efficiente, minimizzando le differenze con l’indice di partenza.Una delle sfide chiave per gli investitori è capire chiaramente cosa significa adeguarsi all’Accordo di Parigi sul Clima”, si legge nella nota stampa. “MSCI è leader nella produzione di dati sul clima e attraverso i suoi indici può aiutare gli investitori ad implementare strategie net-zero, in linea con la previsione di un aumento delle temperature di 1,5ºC, e affrontando al contempo il cambiamento climatico nel suo insieme”. “Questi fondi sono un veicolo efficiente e trasparente che permette agli investitori di rispondere ad una delle più grandi sfide attuali, tramite un’esposizione indicizzata in grado di evolvere ed adattarsi all’Accordo di Parigi via via che le economie affronteranno l’impatto del cambiamento climatico”, ha detto Francesco Lomartire, head of SPDR ETFs Southern Europe.