Obbligazionario: le strategie vincenti secondo i gestori internazionali per il 2022

Bussola news
AbsolutVision (Unsplash)

Inflazione, rialzi dei tassi e rallentamento della crescita. Questi i fattori sui cui si stanno concentrando maggiormente gli investitori sul reddito fisso in un inizio d’anno che si è aperto nel segno dell’incertezza. In vista dei prossimi mesi è previsto il ridimensionamento delle politiche monetarie ultra espansive messe in campo dalle banche centrali durante la crisi del COVID e che hanno sostenuto fin qui il rimbalzo dei mercati. E a complicare il quadro è giunta la fiammata dei prezzi, che via via nel corso del 2021 ha assunto un carattere meno transitorio del previsto. Il ritorno dell’inflazione ha interessato in particolare gli Stati Uniti, spingendo la Fed ad annunciare tassi più alti in arrivo nel 2022. Tuttavia, nonostante questo quadro di profondo cambiamento delle variabili macro economiche che hanno contraddistinto lo scenario negli ultimi anni, i tassi e i rendimenti obbligazionari dei titoli di Stato dovrebbero rimanere bassi, se non negativi a causa delle pressioni inflazionistiche. Motivo per cui la ricerca di rendimento dovrebbe rimanere ancora una delle maggiori esigenze degli investitori nei bond.

A partire dallo scenario sopra descritto, è stato chiesto alle società internazionali di gestione del risparmio che fanno parte della community di FundsPeople, di rivelarci le strategie su cui puntano nel comparto obbligazionario. Dando uno sguardo complessivo, le asset class su cui si stanno focalizzando e che tornano più volte nelle analisi delle 19 entità interrogate sono: i bond dei mercati emergenti e in particolare dell’Asia, i titoli a tasso variabile, il credito high yield e i bond a impatto legati al trend della sostenibilità. Ecco i fondi obbligazionari da tenere d’occhio per il 2022: