Offerta pubblica di Intesa Sanpaolo per UBI Banca. Le parole di Messina

Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo lancia un’offerta pubblica di scambio (OPS) sulla totalità delle azioni di UBI Banca. L'offerta prevede che per ogni 10 azioni di Ubi portate in adesione verranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi UBI 4,86 miliardi. La cifra corrisponde ad un premio del 27,6% sui valori del titolo di UBI alla chiusura delle contrattazioni su Borsa italiana dello scorso venerdì 14 febbraio 2020.

L’operazione che annunciamo apre un nuovo capitolo della storia di questo Gruppo: vogliamo unire due eccellenze del nostro sistema bancario, Intesa Sanpaolo e UBI Banca, per dare vita a una nuova realtà leader nella crescita sostenibile e inclusiva", afferma Carlo Messina, consigliere delegato di intesa Sanpaolo.

"L’operazione che lanciamo oggi segna una innovazione rilevante nella nostra strategia degli ultimi anni. Siamo infatti convinti che nel nuovo scenario del sistema bancario europeo sia necessario guardare avanti e porsi nuovi obiettivi", aggiunge.

"Il nostro settore, a livello europeo, è entrato in una nuova fase che richiede maggiori dimensioni, una più ampia capacità di investire e l’adozione di un nuovo modello di finanza sostenibile. Grazie a questa operazione, la banca che nascerà dall’integrazione tra Intesa Sanpaolo e UBI potrà essere uno dei leader del sistema bancario europeo.

L’ammontare degli impieghi sarà di circa 460 miliardi di euroIl risparmio che gli italiani affidano alla nuova Banca supererà il valore di 1,1 trilioni di euro, i ricavi saranno pari a 21 miliardi di euro: queste cifre esprimono tutta la forza dell’economia italiana, le capacità del nostro sistema imprenditoriale e la solidità del patrimonio delle nostre famiglie.

Economia reale e sostenibilità

UBI, tra le banche di medie dimensioni del nostro Paese, è certamente quella meglio amministrata in termini di qualità del bilancio e impegno nei confronti dell’economia reale e della sostenibilità. Siamo convinti che il Consigliere Delegato e il management team di UBI abbiano svolto un eccellente lavoro e possano avere rilevanti prospettive nel Gruppo che nascerà da questa operazione. Intesa Sanpaolo, infatti, potrà rappresentare un fattore di accelerazione nel raggiungimento degli obiettivi appena annunciati nel piano industriale di UBI.

Leader in Europa

Insieme creeremo un leader europeo che sarà in grado di:

  •  raggiungere un utile netto di oltre 6 miliardi di euro nel 2022;
  • distribuire ai propri azionisti dividendi elevati e sostenibili con la previsione di un dividendo per azione pari a 0,2 euro a valere sul 2020 e superiore a 0,2 euro a valere sul 2021;
  • accelerare la riduzione dei crediti deteriorati senza costi per gli azionisti;
  • confermare una elevata solidità patrimoniale, con un common equity ratio previsto a un livello superiore al 13%;

Grazie alla capacità reddituale e alla solidità patrimoniale la Banca che nascerà dall’aggregazione fra Intesa Sanpaolo e UBI potrà:

  • Garantire 30 miliardi di euro di credito aggiuntivo nei prossimi 3 anni a sostegno dell’economia italiana;
  • Aumentare da 50 a 60 miliardi le nuove erogazioni a favore della Green Economy e incrementare da 5 a 6 miliardi il plafond destinato a investimenti nella circular economy
  • Portare da 1,25 a 1,5 miliardi la capacità erogativa del Fondo d’Impatto;
  • Puntare sull’ingresso di giovani nel nuovo Gruppo grazie a un programma di 2.500 assunzioni, per promuovere il cambio generazionale e sostenere l’occupazione;
  • Portare da 11,5 a 13,5 milioni gli interventi a favore delle persone in difficoltà (distribuzione pasti, posti letto, indumenti, cibo) nei prossimi tre anni.

"Siamo convinti che questo sia un grande progetto nel quale due banche accomunate non solo dai modelli di business ma soprattutto dai valori di riferimento, potranno assicurare, grazie alle elevate qualità professionali delle oltre 110.000 persone che ne faranno parte, all’economia del nostro Paese una solida prospettiva di crescita sostenibile e inclusiva”.