Alla ricerca di un rendimento sostenibile e di qualità nel mondo del debito subordinato

Jeremie Boudinet notizia
Jérémie Boudinet, Credit fund manager, La Française AM

CONTRIBUTO a cura di Jérémie Boudinet, gestore di portafoglio di La Française AM. Contenuto sponsorizzato da La Française AM.

Facendo leva sulla profonda conoscenza delle obbligazioni subordinate, La Française Sub Debt è una soluzione flessibile e sostenibile che beneficia del rendimento offerto da questa asset class grazie ad un'allocazione settoriale dinamica.

Per molti anni, gli investitori hanno cercato rendimento in un mercato con bassi tassi di interesse sulle obbligazioni governative e senior. Oggi la situazione non è più la stessa e le prospettive sui tassi di interesse sono incerte. In un mercato volatile guidato dall'inflazione e dalla stretta monetaria, il carry aggiuntivo rappresentato da obbligazioni ad alto beta creditizio, come il debito subordinato, diventa un fattore importante.

Nell'attuale contesto di mercato, il fondo La Française Sub Debt lanciato nel 2008, consente di beneficiare del rendimento offerto dalle diverse tipologie di debito subordinato grazie a un'allocazione settoriale dinamica (questo potenziale extra-rendimento comporta un maggiore rischio). In particolare, facendo leva sulla nostra profonda conoscenza di questo mercato di nicchia in termini di nuove regolamentazioni, evoluzione della struttura delle emissioni e cambiamento delle metodologie di rating, la nostra soluzione prende esposizione al debito subordinato finanziario (CoCos, Tier 2), assicurativo (Restricted Tier 1, Old Tier 1 e Tier 2) e agli ibridi corporate emessi da società europee con un rischio di credito relativamente basso (utility, telecomunicazioni).

Spesso frainteso dagli investitori, il debito subordinato è stato a lungo trascurato a causa della sua natura, tra le azioni e il debito senior della società. Certo, la sua collocazione al di sotto delle obbligazioni tradizionali rende l'asset class più rischiosa. Ma questo mercato è in crescita e in continua evoluzione, e sta mostrando sempre più opportunità man mano che nuovi paesi ed emittenti arrivano sul mercato.

Al giorno d’oggi, il debito subordinato è l'unico segmento del reddito fisso che permette di far combaciare rendimenti interessanti con i rating degli emittenti Investment Grade. Ad esempio, le obbligazioni bancarie Tier 1, chiamate anche CoCos, offrono attualmente un Yield-To-Worst del 5,5%(1), che è paragonabile a quello delle società con rating High Yield, ma con una componente di 'qualità' superiore. Tale livello di rendimento compensa l'aspetto di subordinazione dei titoli.

L'attrattività dell'asset class non è solo legata al rendimento attuale. Non bisogna dimenticare che negli ultimi 12 anni le obbligazioni finanziarie subordinate hanno beneficiato di un forte sostegno da parte di regolatori, banche centrali e Stati, che hanno spinto le banche ad aumentare significativamente la quantità e la qualità delle loro riserve di liquidità e di capitale. Lo shock della pandemia è stato, in un certo senso, una benedizione per gli obbligazionisti bancari, in quanto le cosiddette regole di 'bail-in', progettate per procedere alle risoluzioni bancarie, sono state sospese dalla Commissione Europea dall'inizio della crisi pandemica.

Inoltre, i requisiti di capitale temporaneamente più bassi insieme al divieto dei dividendi, ha costretto le banche a costruire riserve di capitale ancora più forti aumentando al contempo i loro accantonamenti per potenziali perdite sui prestiti, rendendo i bilanci più forti che in passato. E anche nella situazione di un’eventuale escalation bellica, le banche dovrebbero risultare resilienti, come dimostrato dal nostro stress-test per valutare come le banche europee con esposizione alla Russia, come Société Générale, UniCredit, ING Group, potrebbero reagire in scenari estremi. Sebbene non sia possibile prevedere con esattezza l’entità delle perdite che potrebbero subire o se dovranno abbandonare del tutto il paese, gli impatti teorici della solvibilità per questi attori, analizzati grazie al nostro strumento interno di screening della solvibilità bancaria, sono stati rassicuranti, poiché uno scenario ancor peggiore potrebbe essere assorbito dalla loro redditività.

Con il rischio di default e il rischio di mancato pagamento della cedola, che a nostro avviso appaiono remoti, i principali rischi sulle obbligazioni Coco riguardano la potenziale non-call di titoli, una realtà da quando Santander ha deciso di farlo all'inizio del 2019. Senza contare che è stato un non-evento per il mercato in senso ampio. Anche se questa situazione dovrebbe essere analizzata caso per caso e legata alla situazione economica, alle caratteristiche delle obbligazioni e alla reputazione, al giorno d'oggi la maggior parte dei CoCo viene scambiata al di sotto della pari, il che significa che gli investitori non stanno ancora valutando la loro call teorica. Dobbiamo imparare a vivere in un ambiente di CoCo non-call, una situazione comune durante un periodo di stress del mercato, in cui gli emittenti non possono accedere ai mercati primari a costi competitivi. In questo caso, gli investitori ottengono una cedola appena resettata, che è per sua natura più vantaggiosa di quella della "nuova" obbligazione che si sarebbe dovuta emettere per sostituirla.

Poiché la filosofia d'investimento de La Française Sub Debt consente un'allocazione dinamica su emittenti finanziari e società non finanziarie, preferiamo avere, nell'attuale contesto di mercato, una forte attenzione alle obbligazioni CoCo al fine di beneficiare di fattori favorevoli e valutazioni interessanti. Sebbene il debito subordinato nel suo complesso abbia mostrato una forte resilienza in quanto l’attuale spread ha assorbito l'aumento dei tassi, in questo momento privilegiamo l’allocazione verso emissioni CoCo con valido rapporto spread/rendimento ed una duration contenuta. Inoltre, il nostro processo di investimento favorisce un posizionamento dei premi riguardo al merito di credito degli emittenti: ciò si traduce in un portafoglio granulare (> 60 emittenti e > 160 obbligazioni) focalizzato principalmente su società con rating investment grade.

In qualità di attore finanziario responsabile e impegnato da oltre 10 anni nella promozione degli investimenti sostenibili, la strategia evidenziata si basa su un portafoglio di emittenti precedentemente selezionati secondo i nostri criteri ESG (ovvero l'esclusione del 20% dei punteggi ESG più bassi). Grazie a questo posizionamento, il fondo ha ricevuto la certificazione SRI, un’etichetta francese dedicata alle soluzioni di investimento sostenibili, ed è Articolo 8 della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).

Costruito su 3 pilastri, che sono liquidità, diversificazione e qualità, La Française Sub Debt, con AuM di circa 1 miliardo di euro e 14 anni di track record, coglie le opportunità nel debito subordinato attraverso l’investimento responsabile. I principali rischi sono il rischio di perdita di capitale, il rischio di tasso, il rischio di credito, il rischio di controparte, il rischio azionario, il rischio associato agli investimenti in obbligazioni convertibili e il rischio potenziale di un conflitto di interessi.

Disclaimer

DOCUMENTO PROMOZIONALE DESTINATO ESCLUSIVAMENTE A INVESTITORI PROFESSIONALI AI SENSI DELLA MIF II. La Française Sub Debt è un fondo comune di investimento disciplinato dalla direttiva 2009/65/CE, approvato dall'AMF il 20 novembre 2009. Per i dettagli completi dei rischi e per maggiori informazioni sulle strategie e su tutte le commissioni, si rimanda al prospetto informativo in vigore e al documento contenente le informazioni chiave per gli investitori ("KIID") disponibile in italiano sul nostro sito: https://www.la-francaise.com. Tutte le informazioni sono aggiornate al momento della pubblicazione e, per quanto ne sappiamo, sono accurate. Le informazioni contenute in questo documento non costituiscono una consulenza in materia di investimenti, una proposta di investimento o alcun incentivo a investire nei mercati finanziari. La politica sulle richieste di informazioni e sui reclami dei clienti implementata dal Gruppo La Française è disponibile sul nostro sito web: https://www.la-francaise.com/fileadmin/docs/Asset_et_Allocations/202203_Politique_de_traitement_des_reclamations_VF_EN__003_.pdf. La Française AM Finance Services ha il diritto di interrompere la commercializzazione di La Française Sub Debt. La certificazione SRI non garantisce la performance del Fondo. Per ulteriori informazioni, visitare: www.lelabelisr.fr. La Française Asset Management - Société par Actions Simplifiée con capitale di € 17.696.676 - RCS PARIS B 314 024 019 - Società di gestione del portafoglio approvata dall'AMF con il n. GP 97-076. La Française AM Finance Services, una società di investimento approvata da ACPR con il n. 18673 e registrata presso ORIAS con il n. 13007808 il 4 novembre 2016, Carta professionale emessa dalla CCI Paris Ile-de-France con il n. CCI 7501 2016 000 010432 - Transaction on Real Estate and Business. Indirizzo del paying agent locale: Italia: BNP PARIBAS Securities Services, Via Ansperto n. 5 20123 Milano, Italia.


Fonte:
1 Bloomberg Barclays Contingent Capital Index al 22/03/2022. I rendimenti passati non sono un'indicazione affidabile dei risultati futuri.