Asset allocation, ETF ed ESG per guardare oltre la crisi

Andrea Favero
Andrea Favero, Head of Asset Managers, BlackRock Italia

Contributo a cura di Andrea Favero, Head of Asset Managers BlackRock Italia. Contenuto sponsorizzato. 

Quello che stiamo vivendo è un periodo caratterizzato da una particolare eccezionalità dove la forza e le conseguenze della situazione attuale, nonostante le crisi precedenti, appaiono di dimensioni e impatti straordinari.

La maggior parte dei portafogli ha sofferto durante il recente sell-off: le analisi del nostro team BlackRock Portfolio Analysis & Solutions (BPAS) mostrano come gli investitori europei siano entrati nel 2020 avendo usufruito integralmente dei propri budget di rischio, aggravando gli effetti negativi in un contesto in cui gli asset si sono mossi in tandem tra di loro. Di conseguenza, vediamo oggi come molti investitori stiano ripensando la propria asset allocation strategica, i processi di allocazione tradizionali e le ipotesi di correlazione. È molto probabile che le scelte strategiche di asset allocation evolveranno a seguito di questa situazione. Quello che ha funzionato in passato non funzionerà necessariamente in futuro a causa delle dimensioni delle dislocazioni e dei movimenti dei mercati a cui abbiamo assistito, nonché dell'evoluzione dei fondamentali nel lungo termine.

Nell’attuale contesto sono tre i temi che riteniamo particolarmente rilevanti in un’ottica di costruzione di portafoglio: 1) le scelte di asset allocation; 2) il ruolo degli ETF nei portafogli; e 3) le dinamiche degli investimenti ESG.

Per quanto riguarda le scelte di asset allocation abbiamo osservato tre diversi approcci o comportamenti in risposta alla correzione dei mercati. Alcuni investitori hanno approfittato delle valutazioni favorevoli seguite al sell-off di marzo per entrare sui mercati azionari e del credito con l’obiettivo di costruire posizioni buy-and-hold. Altri, caratterizzati da un approccio a benchmark, hanno riallineato i propri portafogli alle allocazioni strategiche originarie. Infine, una fetta rilevante di investitori ritiene che la pandemia di COVID-19 abbia avuto un impatto radicale e irreversibile sui mercati, il contesto macroeconomico e le correlazioni, rendendo dunque necessario un ripensamento integrale dei processi di asset allocation con una presenza più strutturale di alcuni settori (es. healthcare, technology) oppure tematiche più trasversali (es. digitalization, healthcare innovation).

Il secondo tema è legato al comportamento degli ETF in questa fase di mercato. Si è discusso sulla performance degli ETF in condizioni di stress per i mercati, ma gli ultimi mesi hanno dimostrato come il test sia “stato superato” oltre le aspettative, ed in iShares vediamo una crescente confidenza da parte degli investitori nello strumento ETF. Sempre di più in questi ultimi mesi l’ETF è stato utilizzato dagli investitori istituzionali come strumento tattico per reagire velocemente, gestire il rischio di portafoglio, e ottenere i livelli desiderati di liquidità. In molti infatti, tramite gli ETF, sono stati in grado di creare dei veri e propri buffer di liquidità che, grazie all’elevata granularità delle esposizioni, ha consentito di replicare facilmente l’asset allocation strategica e di intervenire rapidamente in caso di revisioni della stessa.

Ancora, va sottolineata a nostro avviso la straordinaria resilienza degli strumenti ESG, i cui flussi, per quanto riguarda il comparto ETF, si sono mantenuti positivi e consistenti dall’inizio della crisi, in netta controtendenza rispetto al resto del mercato. In queste ultime settimane molti investitori si stanno riposizionando sul mercato del credito e su quello azionario adottando un approccio più selettivo con un occhio particolare alla qualità. In questo contesto, sono in molti a scegliere strumenti ESG per riprendere posizione sui mercati, consapevoli che l’integrazione di criteri ESG all’interno del processo di investimento si traduce nella mitigazione di alcuni fattori di rischio. La granularità di esposizioni che è oggi possibile tramite gli ETF sostenibili, oltre che il crescente interesse e la maggiore sensibilità degli investitori verso tematiche ambientali, sociali e di governance fanno presagire che tali dinamiche continueranno ad aumentare e consolidarsi nel corso dei prossimi mesi.

Flussi UCITS ETP EMEA per  asset class e flussi azionari per regione

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Fonte: iShares, 5 trading days fino al 13 maggio 2020.