Secondo l'analisi di Pierre Boyer, head of Money Market and Short Term di Candriam stiamo assistendo a un ritorno dell’interesse degli investitori verso le strategie del mercato monetario. Ecco l'approccio adottato dalla società. Contenuto sponsorizzato.
Contributo a cura di Pierre Boyer, head of Money Market and Short Term di Candriam. Contenuto sponsorizzato.
Stiamo assistendo a un ritorno dell’interesse degli investitori verso le strategie del mercato monetario. L’euforia durata oltre un decennio sulla scia dei rendimenti più bassi e delle politiche accomodanti della banca centrale si è interrotta bruscamente lo scorso anno. L'interruzione dei programmi di acquisto di asset da parte delle banche centrali e la liquidazione dei loro bilanci faranno inevitabilmente emergere dislocazioni di mercato che dovranno essere corrette. Nel 2022, nonostante le incertezze, e i rischi che esse comportano per la crescita economica, le banche centrali di tutto il mondo sono rimaste concentrate sulla lotta all'inflazione e per la prima volta dopo molti anni hanno aumentato i tassi d'interesse: un aumento di 375 pb del tasso di deposito della Bce (da un negativo 0,50% all'attuale +3,25%) e un aumento di 525 pb dei Fed fund rate, nella fascia 5,25%-5,50%.
Le autorità di politica monetaria restano però fiduciose nella capacità di resistenza dell'economia e sembrano preferire correre il rischio di una stretta eccessiva piuttosto che avere un’inflazione superiore al target. Non è da escludere che un'inflazione più rigida del previsto porti a un tasso terminale più alto e a una crescita più bassa. Di conseguenza, le attuali quotazioni di mercato sembrano ottimistiche sull'inflazione o ipotizzano un grave rallentamento economico che costringerebbe le banche centrali a intervenire.
Le strategie del mercato monetario sono ora una buona fonte di carry e un'opportunità per gli investitori poiché l’inversione della curva dei rendimenti ha trasformato l'attrattività dell’asset class. Gli investitori non sono più costretti ad accettare rendimenti negativi come il prezzo per una liquidità molto elevata e una bassa volatilità. Al contrario, l'asset class offre di per sé un profilo di rischio-rendimento molto interessante.
Un approccio prudente
Al momento rimaniamo cauti nella nostra esposizione al credito a causa delle numerose incertezze sulla crescita economica e sulla fine dei programmi di acquisto di asset. La potenziale riduzione dei bilanci delle banche centrali implica la rimozione di un'importante fonte di supporto agli spread creditizi. Il nostro approccio altamente prudente e l'attenzione al mantenimento della volatilità a livelli molto bassi sono fondamentali per affrontare mercati turbolenti. Riteniamo inoltre che l'attuale market pricing di un cambio di politica monetaria sia eccessivo e che i tagli dei tassi per il 2023 e il 2024 saranno gradualmente superati dal mercato. Di conseguenza, per il momento manteniamo il nostro approccio di duration bassa, ma siamo pronti a cogliere le opportunità quando le condizioni di mercato si correggeranno e la visibilità migliorerà. In termini di liquidità, i fondi sui mercati monetari europei sono più protetti dai rischi sistemici rispetto al 2008. Dopo il 2009, la Commissione europea ha introdotto una nuova legislazione che regolamenta i fondi del mercato monetario per garantire la stabilità finanziaria e una maggiore protezione degli investitori.
Riteniamo che la nostra filosofia d'investimento altamente prudente e l'attenzione alla volatilità siano attributi fondamentali per gli investitori. Sin dall'inizio, nel 2008, le nostre strategie hanno superato con successo i periodi di maggiore stress del mercato (Lehman, Covid).
Le soluzioni di investimento basate sugli strumenti del mercato monetario rappresentano una soluzione adeguata, poiché le duration naturalmente basse offrono agli investitori una protezione naturale contro l'aumento dei tassi e le sorprese dell'inflazione. Inoltre, il mix di attività può migliorare la diversificazione del portafoglio e tipicamente diminuire il suo livello di volatilità complessiva, contribuendo così a migliorare i suoi rendimenti corretti per il rischio.