Come integrare i temi ESG nell’ambito del corporate credit. La ricetta di Vanguard

Simone Rosti, Country Head Italy, Vanguard
Simone Rosti, Country Head Italy, Vanguard

Contributo a cura di Simone Rosti, responsabile di Vanguard per l’Italia. Contenuto sponsorizzato.

Negli ultimi anni l’importanza delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) ha preso piede presso molti investitori.Ma questa aumentata consapevolezza è andata di pari passo con una certa confusione su come i gestori integrano gli aspetti ESG nei processi d’investimento. Si tratta di una confusione comprensibile, poiché la tassonomia, la trasparenza e la standardizzazione delle misure ESG sono in continua evoluzione.

Un errore frequente è credere che l’integrazione ESG sia ad esclusivo appannaggio dei gestori dei fondi azionari. Tuttavia, l’integrazione degli aspetti ESG è una componente molto importante anche nell’investimento nel credito.

Valutazione del rischio ESG

Prima di tutto, è fondamentale distinguere tra integrazione ESG e screening selettivo. Con l’integrazione ESG nessun investimento nell’universo del credito è escluso sulla base del solo livello di rischio ESG. Quando Vanguard prende in considerazione l’integrazione ESG nelle sue raccomandazioni d’investimento, la finalità è duplice: quantificare la rilevanza finanziaria del rischio ESG e valutare se il prezzo di mercato rispecchia adeguatamente il rischio. Si tratta di un approccio diverso dallo screening selettivo, che esclude determinati investimenti sulla base di specifici criteri relativi alle tematiche ESG.

Il rischio ESG è uno degli elementi principali della valutazione fondamentale di tipo bottom-up di una società, unitamente ad altri fattori che possono influire sulla nostra valutazione del trend del credito e della possibilità di realizzazione dei rischi.

Successivamente, Vanguard attribuisce ai singoli crediti un rating ESG basso, medio o alto, sulla base della valutazione della probabilità di un evento ESG e della potenziale entità dei suoi effetti sul profilo di credito dell’emittente. In questo caso, sono presi in considerazione anche i rischi ESG delle eventuali controllanti che potrebbero influire sugli emittenti del debito.

Inoltre integriamo le tematiche ESG nelle nostre analisi a livello di settore, evidenziando i principali fattori di rischio ESG che ogni settore si trova ad affrontare. Ad esempio, alcuni settori potrebbero essere maggiormente esposti al rischio ambientale, come l’utilizzo del carbone, le emissioni di gas serra e l’uso dell’acqua, mentre altre potrebbero dover tener conto di maggiori rischi derivanti da fattori sociali.

Il nostro approccio all’integrazione delle tematiche ESG nella procedura di ricerca del credito ci consente di capire quali aziende, all’interno dei vari settori, sono meglio posizionate per affrontare questi problemi e diventare più probabilmente in grado di crescere a medio-lungo termine. 

Integrazione ESG e fondi obbligazionari Vanguard

L’integrazione ESG non solo viene utilizzata dagli analisti e dai gestori di portafogli dei nostri fondi obbligazionari a gestione attiva, ma è anche un aspetto importante di come gestiamo i nostri fondi obbligazionari indicizzati.

I costituenti dei benchmark obbligazionari vengono decisi dagli index provider, e possono o meno tener conto dei rischi ESG. Tuttavia, a causa delle considerevoli dimensioni di numerosi indici obbligazionari, spesso non è possibile per i fondi indicizzati acquistare i singoli titoli dell’indice, anche per il fatto che molte obbligazioni non sono disponibili per l’acquisto

Vanguard adotta un approccio di replica a campionamento per la maggior parte dei suoi fondi obbligazionari indicizzati. Il campione intende riprodurre le caratteristiche dell’indice e replicarne i rendimenti, senza dover necessariamente acquistare tutti i titoli dello stesso. Ciò consente a Vanguard di raggiungere l’equilibrio ottimale tra costo e replica.

Dal momento che la nostra opinione sul credito (che tiene conto dei rischi ESG) è uno dei componenti della nostra procedura di campionamento, ciò può influire sulla dimensione delle posizioni dei nostri fondi obbligazionari indicizzati.

Interazioni con le aziende sulle tematiche ESG

Vi sono anche altri metodi di integrazione degli aspetti ESG nel nostro processo d’investimento. Uno di questi è l’interazione diretta con le aziende. I nostri analisti di ricerca del credito hanno incontri regolari con i dirigenti delle società per discutere tutta una serie di problematiche che possono esporle a rischi finanziari o di reputazione, compresi anchei rischi ESG.

Obiettivo di questo confronto è migliorare la comunicazione delle società in cui investiamo. Lavoriamo a stretto contatto con il Vanguard Investment Stewardship Team, responsabile all’interno di Vanguard delle relazioni con il consiglio di amministrazione e la dirigenza delle diverse aziende.

Criticità, ma anche opportunità

L’interazione delle tematiche ESG nella ricerca del credito comporta delle criticità. Il problema che dobbiamo affrontare è che i dati che ci aiutano a identificare i rischi ESG non sempre sono immediatamente disponibili. Tuttavia, collaboriamo con numerosi terzi fornitori per ricevere le informazioni che ci servono per fare delle valutazioni informate. E la messa a disposizione dei dati sui rischi ESG da parte delle aziende è in costante miglioramento.

Inoltre, è possibile considerare l’integrazione ESG in un’ottica positiva. Dopo tutto, tutti i rischi ESG che identifichiamo portano con sé anche una potenziale opportunità. Per un’azienda, un rischio ESG potrebbe essere visto come una minaccia potenziale, mentre a noi potrebbe anche offrire la possibilità di interessanti rendimenti a lungo termine per i nostri investitori.