Gestione dati, le potenzialità delle soluzioni cloud al servizio degli investimenti

Riccardo Lamanna Notizia
Riccardo Lamanna, immagine concessa (State Street)

Contributo a cura di Riccardo Lamanna, senior vice president, head of Alpha EMEA, State Street Bank. Contenuto sponsorizzato.

La compressione dei margini a seguito dalla crescente diffusione di soluzioni indicizzate a basso costo costringe sempre più spesso gli asset manager a fare di più a fronte di una minore disponibilità di risorse. Mentre gli asset manager lottano per far crescere le attività e ridurre i costi operativi, le riduzioni d’organico e le fusioni sono diventate normali prassi. Al contempo, la quantità di dati disponibili, che ha toccato livelli mai visti in precedenza, genera per i produttori l’opportunità di differenziare la loro piattaforma di offerta, concentrandosi sulla ricerca di nuove fonti per generare alpha e riducendo i loro costi di negoziazione e reporting.

La quarta edizione del nostro report annuale Growth Readiness Study mostra un interesse sempre maggiore per l’utilizzo di dati alternativi non strutturati, con il contestuale coinvolgimento di provider esterni che possano migliorare l'investment intelligence, ovvero la capacità di estrarre dai dati informazioni con valenza strategica utilizzabili nei processi di investimento. Il 67% degli intervistati riferisce che, durante l’ultimo anno, l'uso di dati alternativi nell'analisi degli investimenti, come per esempio immagini satellitari, post di social media e traffico pedonale, è diventato una priorità per l’organizzazione.

Ma le società devono spesso affrontare molte difficoltà quando devono gestire ed estrarre valore dai loro dati, perché sono vincolate da database funzionalmente dedicati e da tecnologie ormai obsolete che rendono complesse e talvolta inefficienti le attività legate alla governance, alla cura e all'accesso ai dati stessi. Ad aggravare questi ostacoli, c'è la tendenza a ridimensionare i team di operations, tra cui rientra anche la gestione dei dati. Molti di questi dati sono rilevanti solo per un arco di tempo molto breve e, quindi, la tempestività nella loro gestione è una variabile chiave. La liquidità investibile, il collaterale a garanzia delle operazioni e i titoli oggetto di prestito perdono molto del loro valore se i dati non sono disponibili in tempo quasi reale per il front office.

Con i sistemi di archiviazione dati tradizionali, i costi e le spese operative per cogliere appieno la profondità e l'ampiezza dei dati nelle fasi di front, middle e back office erano proibitivi e spesso impossibili. Questo implicava che quantità e fonti di dati significative erano scartate o non accessibili in modo tempestivo per l’organizzazione. Inoltre, queste soluzioni erano costruite principalmente per catturare e archiviare i dati, dando poca attenzione alla possibilità di utilizzare sistemi di reporting automatizzati e alla visualizzazione dei dati stessi per i professionisti del settore investimenti.

Le soluzioni data cloud

Per affrontare questi gap, i fornitori di servizi e soluzioni d'investimento si sono orientati verso la gestione dei dati basata sul cloud. Eliminando la necessità per i gestori di ospitare e mantenere al proprio interno i data centre, i data cloud forniscono quasi infinita scalabilità per le aziende che si espandono in nuove aree geografiche, lanciano nuovi prodotti o devono consolidare le acquisizioni. Le attività operative possono essere, infatti, esternalizzate al fornitore di data cloud, consentendo alle società di concentrarsi sulla generazione di alpha, sulla gestione del rischio di portafoglio e sulla raccolta del risparmio e la distribuzione dei prodotti.

I data cloud hanno facilitato un'innovazione significativa nelle architetture delle piattaforme, permettendo di rendere più flessibili modelli di dati che in precedenza erano statici e di integrare facilmente nuove fonti di dati. In particolare, i marketplace di dati basati su cloud consentono oggi sia alle startup che ai provider tradizionali di offrire nuovi dati, strutturati e non, agli asset manager alla ricerca di idee di investimento alternative e diversificate.

Anche il time-to-insight, ovvero il tempo necessario per ottenere informazioni strategicamente rilevanti, è accelerato dal data cloud. Memorizzando i dati in modo immediato ed eliminando la movimentazione dei dati, le query che una volta richiedevano ore vengono oggi eseguite in pochi secondi. A sua volta, questo permette di utilizzare i dati ed effettuare il reporting in modalità self-service, in modo che gestori, trader, analisti e risk manager possano accedere e analizzare le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni in tempo reale grazie alla disponibilità di informazioni di migliore qualità.

Nuove sinergie

La gestione dei dati basata sul cloud offre la possibilità di ottenere alcune importanti sinergie.
Grazie a una visione quasi in tempo reale e facilmente accessibile dei dati degli asset manager, il data cloud consente, ad esempio, una maggior redditività del prestito di titoli, una gestione ottimizzata del collaterale e della liquidità e, in ultimo, di intraprendere azioni meglio informate e allineate alle politiche di investimento di lungo termine e alle allocazioni strategiche.

I gestori e gli analisti quantitativi utilizzano sempre di più l'apprendimento automatico (machine learning) e l'intelligenza artificiale per ottenere nuovi insight e progettare portafogli potenzialmente in grado di fornire rendimenti corretti per il rischio non correlati. Questo tipo di processi richiede grandi volumi di dati storici di elevata qualità per estrarre informazioni con valore predittivo. Sfruttando l'archiviazione di serie storiche relative a periodi molto lunghi e le possibilità di elaborare grandi masse di dati strutturati, e non, offerte dal cloud, i professionisti degli investimenti possono creare modelli che costituiscono la base di portafogli più solidi e diversificati. L'archiviazione centralizzata e l'accesso on-demand tramite il data cloud accelerano, infine, la capacità di esaminare rapidamente nuove fonti di dati per ottenere nuove rilevanti informazioni.

Acquisendo informazioni dettagliate e temporizzate sulle operazioni dai loro sistemi di gestione degli ordini e dell'execution, e arricchendole con i prezzi di mercato e altre informazioni provenienti da aziende sell-side e provider esterni, gli operatori possono ottenere importanti informazioni. Sapere quali algoritmi di execution sono più efficaci in vari contesti di mercato e identificare le sedi di negoziazione e i broker/dealer che offrono l’execution più efficiente nei mercati e nelle asset class in cui operano, aiuta le aziende a ridurre i costi di negoziazione.

Ricostruire una particolare operazione o decisione di investimento per soddisfare le richieste degli investitori o delle autorità di regolamentazione è in genere un esercizio che richiede molto tempo e svariate operazioni di calcolo. Catturando l'ampiezza e la profondità dei dati in qualsiasi momento, il Compliance può ricreare istantaneamente le condizioni di mercato in cui operavano i trader e i gestori al momento dell'operazione.

La nostra soluzione

In questo momento, a State Street siamo impegnati a ripensare, o meglio a “re-immaginare”, il futuro della gestione dei dati per le società d'investimento, gli asset owner e gli asset manager. State Street AlphaSM è la prima piattaforma front-to-back del settore offerta da un fornitore unico. Alpha Data Platform, basata su tecnologia Snowflake® e sullo Snowflake Data Marketplace, è il cuore di Alpha. In particolare, la piattaforma consente alle società di acquisire e sfruttare senza soluzione di continuità sia i dati generati internamente che quelli acquisiti esternamente per ottenere nuovi insight sugli investimenti, portare più rapidamente sul mercato prodotti innovativi e ridurre i costi di trading e di reporting.