Aumentano i lanci di replicanti socialmente responsabili. In campo sono scesi i principali provider, con prodotti in gran parte azionari. Ma anche il reddito fisso piace agli investitori.
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Oltre la metà degli ETF socialmente responsabili europei sono stati lanciati tra il 2015 e il 2017. Secondo i dati di Morningstar, in tutto i replicanti di questo tipo sono una trentina e il primo è stato quotato nel 2006 (per l’analisi è stata presa a riferimento la classe più vecchia). Si tratta dell’iShares DJ Eurozone Sustainability screened.
Successivamente, i debutti ogni anno sono stati pochi, con l’eccezione del 2011, quando UBS ha introdotto diversi prodotti di questo tipo specializzati sulle principali aree geografiche. La svolta, tuttavia, sembra essere arrivata l’anno scorso, contestualmente al crescere dell’interesse degli investitori per le tematiche ambientali, sociali e di governance (racchiuse nell’acronimo ESG). Oggi, gran parte dei più grandi operatori del Vecchio continente sono scesi in campo. Oltre a iShares, primo in Europa per masse gestite, che ha continuato ad ampliare la gamma, e UBS, offrono ETF sostenibili anche Lyxor, BNP Paribas AM e Amundi.
Poco reddito fisso
La quasi totalità dei replicanti è azionaria, mentre solo quattro sono obbligazionari. Tra questi, Lyxor Green Bond (non quotato su Borsa italiana) riflette l’andamento del Solactive green bond index, composto da titoli emessi in euro o dollari da stati sovrani, organismi sovranazionali, banche di sviluppo e imprese, destinati a finanziare progetti verdi per la riduzione delle emissioni di gas serra e per favorire l’adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Gli altri tre ETF obbligazionari (due di UBS e uno di iShares) sono invece specializzati sulle emissioni corporate e sono disponibili sul listino milanese.
ETF SRI quotati in Europa con i più alti flussi netti stimati nel 2016
Fonte: Morningstar Direct. Dati di patrimonio in euro all’8 maggio 2017. Flussi netti stimati nel 2016 in euro. Morningstar Sustainability Rating al 31 marzo 2017.
Nome | Categoria Morningstar | Flussi netti stimati 2016 | Data di lancio | Patrimonio in euro |
iShares € CorpBd Sstnbty Scrnd 0-3yr€Dit | EUR Corporate Bond - Short Term | 326.766.704 | 7/1/16 | 435.044.512 |
UBS ETF MSCI Emerging Mkts SRI USD A dis | Global Emerging Markets Equity | 173.184.154 | 4/9/14 | 243.760.265 |
UBS ETF MSCI USA SRI USD A dis | US Large-Cap Blend Equity | 134.319.790 | 18/8/11 | 383.670.533 |
La maggior parte dei fondi indicizzati azionari replica panieri di titoli europei a larga capitalizzazione. In alcuni casi si tratta di benchmark costruiti secondo criteri di responsabilità sociale per cui vengono scelte le aziende con i migliori punteggi ESG; in altri casi vengono escluse determinate industrie, come ad esempio quella delle armi di distruzione di massa; in altri ancora la selezione riguarda le imprese con più basse emissioni di anidride carbonica. Gli stessi fattori distintivi si trovano anche negli indici globali o mercati emergenti con una connotazione sostenibile.
Secondo i dati Morningstar, c’è un solo ETF settoriale domiciliato in Europa, iShares Global clean energy, il cui paniere di riferimento è costituito dalle 30 società più grandi a livello globale, attive nel settore delle fonti energetiche alternative.
Dove vanno i flussi
In termini dimensionali, il più grande replicante sostenibile è BNP Paribas Easy Msci Europe ex controversial weapons con circa 572 milioni di masse. Segue iShares Euro corporate sustainability screened 0-3 years e UBS Msci USA SRI. In base alle stime Morningstar sui flussi netti, l’ETF di iShare sulle emissioni societarie è quello che ha raccolto di più nel 2016 (è stato lanciato a gennaio di quell’anno) tra quelli quotati sulle Borse del Vecchio continente. Con i suoi 326,8 milioni di net flow, ha distaccato i prodotti di UBS specializzati sui mercati emergenti e gli Stati Uniti (+173,2 e +134,3 milioni rispettivamente).
ETF SRI disponibili in Europa con 5 globi Morningstar
Fonte: Morningstar Direct. 5 globi rappresentano il massimo del Morningstar Sustainability Rating. Dati al 31 marzo 2017.
Nome | Portfolio Sustainability Score | ESG Score vs. Category | Controversy Score vs. Category | Data di lancio |
UBS ETF MSCI World SRI USD A dis | 53,71 | Above Aver. | Above Average | 19/8/11 |
UBS ETF MSCI EMU SRI EUR A dis | 63,05 | High | Above Average | 18/8/11 |
iShares MSCI Japan SRI USD Acc | 52,12 | High | Average | 2/3/17 |
iShares € CorpBd Sstnbty Scrnd 0-3yr€Dit | 55,74 | High | Average | 7/1/16 |
iShares MSCI Europe SRI EUR Acc | 60,48 | High | Above Average | 25/2/11 |
UBS ETF Barclays MSCI EurArLqCrpSu€A dis | 58,42 | High | Above Average | 17/1/17 |
iShares MSCI EM SRI USD Acc | 53,82 | High | Above Average | 11/7/16 |
UBS ETF MSCI USA SRI USD A dis | 50,13 | Above Aver. | High | 18/8/11 |
iShares Dow Jones Glb Sustnby Scrn$(Acc) | 54 | High | Low | 25/2/11 |
BNPP E MSCI Eurp SC ex Ctrvsl Wpn ETF | 56,49 | High | Low | 19/2/16 |
iShares MSCI Japan SRI EUR Hedged Acc | 52,14 | High | Below Average | 29/4/16 |
BNPP Easy Low Carbon 100 Eurp ETF | 59,31 | High | Average | 23/10/08 |
UBS ETF Barcl MSCI USLqCrp Sus USD A dis | 49,45 | High | Average | 23/7/15 |
UBS ETF MSCI Emerging Mkts SRI USD A dis | 51,64 | High | Above Average | 4/9/14 |
UBS ETF MSCI UK IMI SRI GBP A dis | 53,33 | High | Above Average | 15/10/14 |
UBS ETF MSCI Pacific SRI USD A dis | 53,53 | High | Average | 22/8/11 |
UBS ETF MSCI Japan SRI JPY A dis | 52,38 | High | Average | 22/7/15 |
Deka Oekom Euro Nachhaltigkeit ETF | 60,84 | High | Average | 4/8/15 |
Un rating elevato
La maggior parte degli ETF socialmente responsabili che sono disponibili in Europa è coperta dal Morningstar Sustainability rating, che valuta i portafogli in base al loro comportamento rispetto ai fattori ambientali, sociali e di governance. Assegnato per categorie omogenee di prodotti, è il risultato del punteggio ESG di ciascun paniere dedotto l’indice di controversie. Non viene calcolato quando si hanno informazioni su meno del 50% del patrimonio. L’analisi di questo parametro mostra che questi fondi rispettano effettivamente il mandato loro assegnato. Venti hanno il massimo del giudizio (cinque globi), tre sono sopra la media, due nella media e uno solo ha due globi. In tutti i casi, l’ESG score è elevato, mentre l’indicatore degli incidenti è in diversi casi inferiore alla categoria. Quest’ultimo monitora tutti gli eventi che hanno un impatto sull’ambiente e la società e che possono rappresentare un rischio per l’azienda coinvolta.
il binomio funziona
Per gli investitori europei, dunque, è disponibile una gamma diversificata di ETF socialmente responsabili ed è probabile che continui a crescere, considerata l’accelerazione nei debutti negli ultimi anni. Anche la popolarità è in aumento, come evidenziano i maggiori flussi registrati nel 2016 rispetto agli anni precedenti. D’altra parte gli strumenti passivi sono spesso preferiti a quelli attivi da chi vuole investire in modo sostenibile. Ad esempio, un’analisi di Thomas Furuseth, del team di ricerca europeo di Morningstar, sugli azionari internazionali disponibili in Europa, rivela che il 45% degli asset socialmente responsabili è in strumenti passivi.
“Essi si prestano bene alle selezioni positive o negative che guidano molte strategie di questo tipo”, commenta Ben Johnson, direttore della ricerca sui fondi passivi di Morningstar. “Storicamente sono state utilizzate in un modo fortemente personalizzato all’interno di mandati specifici, per lo più istituzionali. Recentemente, questi stessi investitori hanno siglato accordi con gli emittenti per progettare e lanciare specifici prodotti che replichino indici di tipo ESG”.