Income, un punto di svolta

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Luca Giorgi, BlackRock

Opinione a cura di Luca Giorgi, head of Business Retail Italia e Grecia di BlackRock. Commento sponsorizzato.

Lo scorso 30 ottobre BlackRock ha riunito a Milano oltre 200 clienti in una giornata di incontri dedicata al tema “income”. Obiettivo era illustrare come valutare questa particolare strategia d’investimento nell’attuale contesto. 

Sul mercato italiano, dove i risparmiatori, storicamente abituati ad investire in titoli di stato, ricercano un flusso cedolare periodico, le case di gestione hanno lanciato negli ultimi anni molti prodotti income oriented. La domanda che sorge pertanto naturale è se l’“era dell’income” sia superata o, al contrario, in particolare evidenza.

Il 2018 può essere visto come un anno di svolta per gli investitori alla ricerca di income. Se da un lato le politiche monetarie sempre meno accomodanti accompagnate da crescenti rischi geopolitici hanno impattato negativamente sul rendimento dei titoli obbligazionari, dall’altro, in alcune aree geografiche, si possono osservare occasioni d’investimento.

Rick Rieder, CIO obbligazionario globale di BlackRock, intervenendo agli incontri ha evidenziato come negli USA, ad esempio, l’appiattimento della curva dei rendimenti a seguito del ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed, stia generando delle interessanti opportunità di acquisto sui Treasury con scadenze più brevi.

In questo contesto BlackRock ha lanciato un fondo obbligazionario globale, BGF Global Bond Income, in grado di mantenere un rendimento a scadenza elevato e generare un flusso cedolare attraente, contenendo allo stesso tempo i rischi di credito e di duration. Il portafoglio si caratterizza per un target di rendimento a scadenza del 5% in dollari USA, un livello che permette di soddisfare le aspettative sia degli investitori statunitensi che internazionali. Allo stesso tempo, l’attenzione al rischio svolge un ruolo cruciale per la strategia, che ha obiettivo di rischio ex-ante tra il 3-6% ed una duration tipicamente attorno ai 2 anni, ma che può variare in un range tra 0 e 10 se le condizioni di mercato lo richiedono.

Questa strategia, che si caratterizza per un approccio di lungo periodo incentrato sulla diversificazione del portafoglio, arricchisce ulteriormente l’ampia gamma di strategie ad income di BlackRock.

Michael Fredericks, responsabile delle strategie Multi-Asset Income di BlackRock, ha invece presentato la nuova famiglia prodotti Multi-Asset Income globali.

Oltre allo storico BGF Global Multi Asset Income (GMAI), comparto con obiettivo di cedola tra il 4-6% e più di 10 anni di track record in cui ha generato un flusso cedolare costante, a febbraio si è aggiunto BGF Dynamic High Income (DHI), con obiettivo cedolare del 6-8%, ed infine a settembre ha completato la gamma BGF Global Conservative Income (GCI), con obiettivo cedolare del 2-4%.

Le due nuove soluzioni rispondono alla necessità di offrire agli investitori, con diversi profili di rischio, la possibilità di ottenere un income stabile. Oltre che per il livello di cedola generato, infatti, i tre comparti differiscono anche per il benchmark di rischio di riferimento. Mentre BGF GMAI adotta un benchmark equipesato tra azionario globale e obbligazionario globale, il Comparto più conservativo GCI adotta un 30% azionario e un 70% obbligazionario e DHI un opposto 70/30. Il comparto più conservativo della gamma è in valuta base euro e questo consente di ottimizzare i costi di copertura del cambio euro-dollaro, contribuendo a mantenere un profilo di rischio contenuto pur distribuendo il livello di income prefissato.

Fredericks ha illustrato come il rialzo dei tassi statunitensi e la forza del dollaro abbiano contribuito a mettere sotto pressione gli asset al di fuori degli Stati Uniti favorendo un generale riprezzamento delle asset class a income, che offrono oggi interessanti opportunità d’ingresso grazie alle valutazioni maggiormente attraenti. Inoltre, l’approccio del team, che fa utilizzo anche di asset class non tradizionali, quali i titoli cartolarizzati o strategie di “equity call overwriting”, permette di generare income in modo decorrelato rispetto alle asset class tradizionali, proteggendo il portafoglio nei ribassi di mercato.

L’ulteriore ampliamento della gamma di prodotti ad income ha quindi premesso di recepire le esigenze di una vasta platea di investitori con diverse propensioni al rischio, alla ricerca di un flusso cedolare stabile e con un focus sulla protezione del portafoglio.