Contenuto a cura di Fabrizio Arusa, Senior Relationship Manager, ETF Specialist di Invesco. L’interesse per la blockchain e le criptovalute negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente, non soltanto tra gli addetti ai lavori, ma anche tra il pubblico più generalista. L’innovativa tecnologia di registri condivisi progettata per gestire il trasferimento di beni e valori, resa […]
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CONTRIBUTO a cura di Fabrizio Arusa, Senior Relationship Manager, ETF Specialist di Invesco. Contenuto sponsorizzato da Invesco.
L’interesse per la blockchain e le criptovalute negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente, non soltanto tra gli addetti ai lavori, ma anche tra il pubblico più generalista. L’innovativa tecnologia di registri condivisi progettata per gestire il trasferimento di beni e valori, resa pubblica per la prima volta nel 2008 da Satoshi Nakamoto come registro delle transazioni della nascente valuta digitale Bitcoin, è oggi applicata a diversi settori dell’economia.
La blockchain fornisce informazioni immediate, condivise e completamente trasparenti, archiviate in un registro immutabile a cui possono accedere solo i membri di rete autorizzati. Le transazioni avvengono attraverso smart contract che memorizzano le informazioni e le eseguono automaticamente. Attraverso la blockchain è possibile tracciare ordini e pagamenti e vedere tutti i dettagli di una transazione end-to-end, fattori che generano maggiore fiducia e apportano notevoli migliorie in termini di efficienza.
Molteplici campi di applicazione
Grazie a queste particolari caratteristiche ci si aspetta che, in futuro, la blockchain permetta una consistente riduzione dei costi di intermediazione non soltanto in ambito finanziario, ma vada a toccare i settori più diversi, come l’healthcare. I campi di applicazione di questa tecnología sono, infatti, estremamente vasti.
La tecnologia blockchain è poi inscindibilmente associata al mondo criptovalute - che rappresentano solo una delle possibili forme di utilizzo – essendo per la prima volta stata utilizzata proprio per lo scambio di Bitcoin, la più famosa e diffusa tra le monete digitali.
Criptoasset con una particolare posizione dominante su bitcoin ed ether, oggi sono investimenti alternativi generalmente accettati cui è possibile accedere su diversi mercati. Inoltre, recentemente abbiamo assistito a un notevole incremento di questo mercato, sulla scia di una maggiore partecipazione e dell’interesse da parte degli investitori istituzionali. Sebbene non ci siano stime precise e univoche, infatti, secondo diversi sondaggi un numero significativo di investitori istituzionali – in primo luogo hedge fund, family office e fondazioni – attualmente detiene partecipazioni in criptoasset, rendendo le criptovalute un asset class di investimento globale.
Le criptovalute sono influenzate dalla consueta dinamica di domanda e offerta, tuttavia possiamo individuare i due fattori principali che a nostro avviso determineranno la crescita di questo settore.
Il primo fattore è l’interesse delle grandi aziende nei confronti del mondo delle criptovalute: l’elenco dei giganti interessati a lanciare altcoin, stablecoin o asset digitali è in continua crescita. Allo stesso modo, in numerosi settori dell’economia reale stiamo assistendo a sempre maggiori investimenti nella tecnologia blockchain.
Il secondo fattore riguarda la regolamentazione: negli ultimi mesi è stata avviata a livello internazionale una massiccia campagna di regolamentazione sui criptoasset, che consente agli investitori di accedere a questa asset class utilizzando strumenti finanziari sempre più efficienti, come ETC e Future quotati sui principali mercati globali.
Invesco ha cercato di venire incontro alle richieste dei propri clienti con il lancio di un ETP legato al Bitcoin progettato per investitori sofisticati che desiderano ottenere un’esposizione diretta ed efficace alla criptovaluta. Con una struttura simile a quella del nostro affermato prodotto in oro fisico, Invesco Physical Bitcoin ETP1 è garantito al 100% da partecipazioni in asset digitali sottostanti con l’obiettivo di fornire la performance di prezzo del Bitcoin, meno una commissione fissa annuale dello 0,99%.
1Invesco Physical Bitcoin attualmente non è quotato su Borsa Italiana
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RO 2211705/2022
