Investire per rispondere alle grandi sfide del pianeta

Jamie Govan, immagine concessa (abrdn)

CONTRIBUTO a cura di Jamie Govan, senior ESG investment manager di abrdn. Contenuto sponsorizzato da abrdn.

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Anche se alla COP26 è stato fatto qualche progresso, come tutti sanno tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e a nostro parere gli impegni ufficialmente assunti dai vari paesi ancora non bastano a realizzare gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. 

Detto questo, non è ancora troppo tardi per attuare un cambiamento ambientale e sociale positivo, un importante sfida che possiamo in parte raccogliere noi stessi, per esempio attraverso scelte di investimento mirate a garantire il nostro futuro finanziario. A questo proposito esistono buoni motivi per essere fiduciosi, in particolare guardando alle numerose soluzioni d'investimento a disposizione di chi desidera affrontare le grandi sfide del pianeta senza rinunciare a mettere in sicurezza i propri risparmi. Ma in pratica, come è possibile? 

Fatti, non parole!

L'iniziativa deve partire da noi. abrdn, come società di gestione del risparmio, si impegna ad assistere i clienti a centrare l'obiettivo dello zero netto entro il 2050, per questo ha aderito all'iniziativa Net Zero Asset Managers e ha sviluppato la strategia Net Zero Directed Investing (NZDI), incentrata sul cambiamento climatico. 

Questa strategia ci permette di fungere da catalizzatore positivo per l'azzeramento delle emissioni, un obiettivo da realizzare olisticamente mediante una serie di approcci, tra cui una rigorosa ricerca sulle diverse traiettorie dell'evoluzione climatica, lo sviluppo di soluzioni d'investimento Net Zero Directed e uno stile di azionariato attivo per esercitare influenza su aziende e autorità politiche.

Il nostro obiettivo è ridurre del 50% l'intensità di carbonio dei nostri portafogli entro il 2030 rispetto ai valori di riferimento del 2019. Inoltre, prevediamo di aumentare la quota di asset allineati all'obiettivo dello zero netto entro il 2050 collaborando attivamente con i clienti. Per quanto riguarda le nostre attività aziendali, ci siamo impegnati a ridurre del 50% le emissioni di carbonio entro il 2025 e ad azzerarle entro il 2040. Per scoprire di più sulla strategia Net Zero Directed Investment clicca qui.

Investimenti azionari, obbligazionari e multi-asset per contrastare il cambiamento climatico 

Molti ritengono che il miglior modo per combattere il cambiamento climatico sia investire in aziende e portafogli con un'impronta di carbonio bassa, ma in pratica ciò significa semplicemente evitare i settori ad alta intensità carbonica, come quelli del gas e del petrolio, delle utilities e della produzione di energia e materie prime, privilegiando invece quelle attività che si trovano all'estremo opposto dello spettro delle emissioni di carbonio come ad esempio le società tecnologiche, finanziarie o dei beni di consumo. 

In realtà questo approccio non contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra, e per di più espone al rischio di evitare le aree di mercato dove è possibile generare un impatto positivo più consistente e dove si trovano alcune delle migliori opportunità d'investimento. 

Siamo convinti che gli investitori dovrebbero invece optare per soluzioni d'investimento che coinvolgano le aziende più innovative, dedicate allo sviluppo di soluzioni climatiche efficaci. A nostro parere queste aziende sono il mezzo migliore per arrivare allo zero netto e in più offrono un potenziale di rischio/rendimento interessante. Per approfondire l'argomento, leggete il nostro articolo Un portafoglio a basse emissioni da solo non salverà il pianeta

Naturalmente abbiamo tutti obiettivi di investimento diversi. Molti clienti desiderano un'esposizione al tema climatico, ma preferiscono evitare i rischi di norma associati agli asset con un rendimento potenziale elevato. Uno dei modi per farlo è puntare su un approccio multi-asset, che consente di ottenere rendimenti più stabili investendo in una gamma più ampia di asset. Nel segmento azionario gli investitori multi-asset beneficiano di una buona esposizione a tutte le aziende collegate al tema del cambiamento climatico. Ma allo stesso tempo possono diversificare investendo in altre asset class, ad esempio con un'esposizione pura al tema del clima mediante i green bond, i titoli infrastrutturali per le energie rinnovabili e le azioni green. Per approfondire questa strategia, leggete l'articolo Una strategia multi-asset potrà aiutarci a salvare il clima?

Un altro strumento interessante sono le obbligazioni, in particolare i green bond, pensati per convogliare capitali su progetti con un impatto positivo sull'ambiente. Gli emittenti utilizzano questi finanziamenti per mitigare le cause del cambiamento climatico e costruire un futuro più verde. 

Le obbligazioni verdi sono importanti, ma non prive di difetti. I dati rivelano infatti che non tutti i settori emettono volumi sufficienti di green bond – e soprattutto non tutti i settori rilevanti. Inoltre, non esiste un organo di vigilanza incaricato di misurare l'impatto delle iniziative finanziate con queste emissioni. Di conseguenza, un'obbligazione può definirsi green anche se non obbliga l'emittente a ridurre le emissioni, il che naturalmente accende possibili sospetti di greenwashing. 

Gli investitori dovrebbero quindi evitare i green bond? Assolutamente no! Nel nostro articolo dedicato all'argomento, si spiega infatti come individuare le obbligazioni veramente verdi e vengono presentate alcune delle aziende all'avanguardia in questo campo, illustrando le relative implicazioni per gli investitori. Se volete approfondire, leggete tutto l'articolo Investire nel clima – non basta dire green bond per essere verdi

Impact investing – oltre il cambiamento climatico 

Come ben sappiamo, il cambiamento climatico non è l'unica grande sfida del pianeta. Esistono molte altre tematiche, legate alla sanità, all'istruzione, alla nutrizione e ad altri aspetti. Molte di queste sfide sono strettamente connesse tra loro e l'impact investing è uno degli strumenti per affrontarle. 

L'impact investing si distingue dall'investimento sostenibile in quanto non si limita ad escludere determinati investimenti o a valutare la gestione delle attività aziendali. Va oltre, promuovendo l'investimento nelle attività di business che affrontano le grandi sfide globali. Per noi, in particolare, equivale a investire in aziende finanziariamente interessanti, che si dedicano allo sviluppo di prodotti e servizi che contribuiscono a generare impatti sociali e ambientali positivi e misurabili.

Queste attività comprendono:

  • migliore accesso all'istruzione per popolazioni in aree rurali o a basso reddito
  • progresso nelle terapie contro le malattie più gravi
  • conservazione delle risorse naturali grazie all'economia circolare
  • un accesso più equo alle risorse alimentari.

Alla luce degli obiettivi espressi da governi e aziende, non deve stupire che i business che offrono soluzioni ai rischi globali più urgenti abbiano ottime opportunità di guadagno. Per approfondire questo aspetto, leggete il nostro articolo Impact investing – costruire il futuro

Investimenti allineati agli SDG's nei mercati asiatici ed emergenti 

Nell'articolo conclusivo della nostra serie dedicata al clima abbiamo valutato gli investimenti allineati ai 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'ONU (SDG's). Gli SDG's, lanciati dalle Nazioni Unite nel 2015 sono una roadmap politica creata per assistere governi, aziende e società civile a creare un futuro migliore e più sostenibile per tutti.

Gli investimenti allineati agli SDG's si propongono di realizzare sia un rendimento interessante che un impatto positivo sulla società là dove più occorre. Questa tipologia d'investimento è particolarmente adeguata ai mercati asiatici ed emergenti, molti dei quali hanno economie in rapida crescita ma ancora penalizzate dagli impatti negativi del sottoinvestimento in importanti aree. Tuttavia, in queste regioni si trovano alcune delle aziende più innovative e potenzialmente in grado di risolvere numerosi problemi. Gli asset manager sono un anello importante della catena dei capitali che dirige l'allocazione delle risorse finanziarie verso i paesi e i settori che ne hanno maggior bisogno, e dove i rendimenti potenziali sono elevati. Per un ulteriore approfondimento, leggete il nostro articolo SDG's dell'ONU: un impatto sociale positivo dove più occorre.

Conclusioni

Come abbiamo illustrato, vi sono molte possibili soluzioni d'investimento, che variano a seconda degli obiettivi e delle diverse tolleranze al rischio personali. A nostro parere queste strategie continueranno ad acquisire popolarità e diventeranno sempre più accessibili man mano che i loro vantaggi verranno compresi. Si tratta di una buona notizia per tutti quanti!

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