Ecco perché secondo Aaron Gillespie, portfolio manager di Global Private Finance Group, il private debt richiede una stretta due diligence ESG. Contenuto sponsorizzato da Barings.
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CONTRIBUTO a cura di Aaron Gillespie, portfolio manager, Global Private Finance Group, Barings. Contenuto sponsorizzato.
Il private debt richiede un approccio all'integrazione ESG nettamente diverso da quello usato per le asset class dei mercati pubblici, siano esse azionarie o obbligazionarie. Anche se ogni mutuatario deve essere valutato caso per caso, è necessario tenere a mente alcune considerazioni generali. Ad esempio, il private debt è un'asset class illiquida, con un tipico ciclo di vita di tre-cinque anni e una possibilità pressoché nulla di negoziare i prestiti sul mercato secondario. Inoltre, i detentori del debito non hanno una partecipazione nell'impresa né siedono nel consiglio di amministrazione, e dunque non possono incidere direttamente sul comportamento dell'azienda. Questi fattori accrescono notevolmente l'importanza di condurre fin dall'inizio una due diligence ESG e di eseguirla correttamente.
Inoltre, le imprese del segmento middle market si trovano spesso in una fase precoce del loro sviluppo rispetto alle grandi aziende quotate in borsa, e dunque, pur impegnandosi ad affrontare le questioni ESG, tendono a disporre di risorse limitate. I prestatori devono altresì assicurarsi che le loro opinioni sulle questioni ESG siano in linea con quelle del team manageriale e dello sponsor dell'azienda, dato che gli sponsor di private equity svolgono un ruolo fondamentale nell'influenzare le pratiche ESG di molte imprese del segmento middle market.
Approcci ESG: una realtà in continua evoluzione
Possono sussistere opinioni differenti sui metodi migliori per implementare le pratiche ESG in un processo d'investimento; mentre lo screening negativo è stato la modalità prescelta di norma dal settore degli investimenti nel suo complesso, l'engagement diretto con gli emittenti sta guadagnando terreno come passo successivo in questa evoluzione. Anziché limitarsi a escludere le imprese dall'universo d'investimento perché operano in determinati settori, gli investitori si stanno orientando verso un approccio più pratico, ad esempio comunicando le loro priorità e offrendo incentivi modesti alle aziende che migliorano le loro pratiche ESG. Spesso questo può essere un modo più efficace per ottenere risultati vantaggiosi sia per le aziende che per la società.
Prestiti sustainability-linked
Nel private debt, in particolare, si stanno diffondendo i prestiti ESG-forward o sustainability-linked, che incentivano positivamente le aziende a migliorare le loro pratiche ESG. In sostanza, i prestatori possono personalizzare i contratti di prestito con l'inclusione di specifiche disposizioni in materia di fattori ESG o di sostenibilità, e un'azienda che soddisfi un certo numero di questi criteri può ottenere una riduzione dei costi di finanziamento. Sebbene i cosiddetti 'margin ratchet' legati alla sostenibilità diano ai mutuatari incentivi sostanziali per ridurre potenzialmente i loro pagamenti di interessi, l'entità di tale riduzione, tipicamente dell'ordine di 5-10 punti base, non influisce necessariamente in modo significativo sui rendimenti degli investitori. Ciò è particolarmente vero se si considera che questa asset class offre generalmente rendimenti a cifra singola medio-alta, a seconda della posizione nella struttura del capitale e di altri fattori.
Il nostro approccio all'ESG nel private debt
Considerando da dove viene il settore e dove è diretto, riteniamo che il nostro approccio all'ESG nel private debt si contraddistingua per tre importanti caratteristiche.
1 - Robusta analisi ESG nella fase iniziale di sottoscrizione del credito
Nel considerare l'opportunità di concedere un prestito a un'impresa del segmento middle market, la sottoponiamo a una specifica valutazione per stabilire se esistono rischi ESG che potrebbero incidere in modo sostanziale sull'investimento nel corso del suo ciclo di vita, direttamente o indirettamente tramite contenziosi, interventi normativi o danni alla reputazione. Se un'azienda comporta problemi per noi o se non si impegna pienamente a migliorare le proprie pratiche ESG, la probabilità che diventi oggetto di investimento da parte nostra è molto più bassa.
2 - Protezione dei nostri investimenti e promozione di cambiamenti positivi
Facciamo crescente ricorso a metodi innovativi per influenzare le pratiche ESG attraverso le clausole e, in ultima analisi, il prezzo delle strutture di debito. Ad esempio, in alcuni casi, includiamo nei contratti di prestito parametri che impongono restrizioni sulle attività che i mutuatari possono svolgere, tra cui operazioni di M&A potenzialmente contrarie ai principi ESG. Ciò contribuisce ad assicurare che l'impresa in cui investiamo oggi non presenti in futuro rischi ESG sostanzialmente diversi da quelli attuali. Siamo stati inoltre pionieri nell'uso di alcune delle più recenti innovazioni in fatto di strutturazione registrate in questo settore. Nel 2020 abbiamo strutturato e chiuso la prima operazione unitranche ESG-linked nel segmento middle-market a livello globale. A tale scopo, abbiamo inserito nella documentazione del prestito alcune clausole che consentivano all'azienda in portafoglio di ridurre il tasso d'interesse effettivo sul prestito se avesse soddisfatto determinati criteri, come ad esempio migliorare l'informativa ambientale.
Da allora collaboriamo con un consulente legale esterno per redigere linee guida destinate ai nostri deal team per elaborare clausole adeguate da includere nella documentazione delle nuove operazioni. Ad esempio, l'anno scorso abbiamo condotto un'azione di engagement con un fornitore di servizi di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti per il mercato degli alimenti e delle bevande, al fine di incoraggiare l'azienda a migliorare le sue pratiche ESG. In particolare, abbiamo incluso nella documentazione del prestito criteri quali la definizione di obiettivi di dirottamento dei rifiuti dalle discariche, l'assunzione di un dirigente preposto alla responsabilità sociale d'impresa (RSI) e la produzione di una relazione annuale sulla RSI per gli investitori.
3 - Trasparenza e rendicontazione
Vogliamo assicurarci che il nostro approccio all'integrazione e all'engagement ESG produca i risultati desiderati. Uno degli esiti che speriamo di ottenere è un miglioramento della quantità e della qualità delle informazioni disponibili, con una migliore capacità di monitorare i progressi. Il nostro team di private debt segue l'evoluzione delle considerazioni ESG nell'ambito delle opportunità d'investimento dal 2015 e produce una relazione ESG annuale per comunicare il nostro approccio e i risultati dei nostri sforzi. Crediamo che la trasparenza creata attraverso la rendicontazione apra opportunità di engagement con i nostri stakeholder che aiutano tutti noi a migliorare.
Un cambiamento destinato a durare, a beneficio di tutti
La diffusione di pratiche aziendali e di investimenti più sostenibili avrà significativi vantaggi per le imprese, gli investitori e la società nel suo complesso. Anche se il segmento middle market potrebbe essere in ritardo rispetto agli sviluppi che interessano le grandi aziende quotate in borsa, sono già stati compiuti notevoli progressi. L'adozione dell'integrazione ESG nel private debt continuerà senza dubbio ad evolversi, e noi intendiamo rimanere in prima linea in questo processo.