Liontrust, ETF anti ESG: minaccia o moda passeggera?

Antonio Forte Liontrust
Antonio Forte Liontrust

CONTRIBUTO a cura di Antonio Forte, international sales director Italy di Liontrust. Contenuto sponsorizzato.

Quante cose possono cambiare in un solo anno. A fine 2021 il mondo del risparmio gestito era invaso dall’onda della sostenibilità gli strumenti che si dichiaravano sostenibili non smettevano di registrare afflussi. I grandi fondi di investimento avevano giurato di rinunciare completamente ai combustibili fossili. Proliferavano dichiarazioni di standard sostenibili da rispettare e i leader delle società energetiche inquinanti venivano accusati apertamente e invitati a cambiare rotta. E poi? Un anno dopo il mondo sembra essere cambiato. La guerra in corso in Ucraina e il correlato aumento vertiginoso delle quotazioni di gas e energia hanno messo a dura prova i difensori della sostenibilità a ogni costo. E gli investitori meno pazienti hanno iniziato a sostenere che si potesse tornare indietro. Qualcosa è cambiato. Nel mondo si stanno moltiplicando le iniziative anti-ESG. L’onda contraria alla sostenibilità sta raggiungendo anche strumenti che hanno lottato per imporsi come sostenibili: gli ETF. Un ETF anti ESG, ad esempio, è riuscito a raccogliere ben 315 milioni di dollari in meno di un mese. Strumenti simili si stanno moltiplicando. Cosa sta accadendo? In questo podcast cerchiamo di capirlo con Antonio Forte, international sales director Italy di Liontrust