La scelta tra Mega Cap ed Ex Mega Cap varia in base a obiettivi, rischio e prospettive. Le prime offrono innovazione e resilienza, ma possono esporre a rischi di concentrazione; le seconde puntano invece su diversificazione e crescita dinamica. L'analisi di Vincent Denoiseux. Contenuto sponsorizzato da Amundi.
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CONTRIBUTO a cura di Vincent Denoiseux, head of ETF Investment Strategy, Amundi. Contenuto sponsorizzato da Amundi. Comunicazione di marketing per investitori professionali.
Nell'ultimo decennio, i titoli Mega Cap1 hanno registrato una crescita significativa2. Società come Apple, che ha superato una capitalizzazione di mercato di 3.000 miliardi di dollari nel 20243, o come i leader tecnologici Microsoft e Alphabet, hanno costantemente guidato la performance dei loro mercati grazie all'innovazione e ai solidi risultati finanziari4.
I dati parlano chiaro: negli ultimi cinque anni, l'indice MSCI USA Mega Cap Select ha realizzato una performance annua impressionante del 18%, superando l'indice MSCI USA, che si attesta al 15%5. Questa notevole performance ha sancito il dominio delle Mega Cap sul mercato, ma ha anche implicazioni significative per gli investitori.
I rischi dietro al successo
I titoli Mega Cap, il cui successo è innegabile, possono rappresentare un rischio per gli investitori a causa della loro influenza sproporzionata sugli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato. Questi indici sono sempre più concentrati su poche società dominanti.
Ad esempio, l'indice MSCI USA Mega Cap Select scambia a un rapporto prezzo/utili medio di 32x, rispetto a 23,6x per il più ampio mercato statunitense, misurato dall'indice MSCI USA5. Se da un lato questi elevati livelli di valutazione riflettono le forti prospettive di crescita e la fiducia degli investitori, dall'altro rendono questi titoli più vulnerabili alle correzioni di mercato.
Il caso dell'esposizione alle Mega Cap
Le Mega Cap possono certamente svolgere un ruolo essenziale in un portafoglio equilibrato:
- Leadership di mercato: queste società sono spesso leader di innovazione e occupano posizioni dominanti in settori come la tecnologia, la sanità e l'e-commerce.
- Resilienza: le Mega Cap hanno generalmente bilanci solidi e sono spesso meglio equipaggiate per far fronte alle flessioni economiche.
- Megatrend: investire nelle Mega Cap consente agli investitori di beneficiare di tendenze attuali quali digitalizzazione, intelligenza artificiale ed energie rinnovabili.
Diversificazione6: oltre le Mega Cap
Sebbene le Mega Cap offrano notevoli opportunità, introducono anche rischi di concentrazione. Per questo motivo, un'allocazione nell'indice MSCI USA Ex Mega Cap può apportare diversificazione6, distribuendo l'esposizione tra società di medie dimensioni e le società di grandi dimensioni ma più piccole delle Mega Cap. Queste società hanno spesso sovraperformato durante specifici cicli di mercato, grazie alla loro agilità e alla maggiore esposizione alle opportunità di crescita2.
Ad esempio, nel 2023, l'indice MSCI World ex USA, che esclude le azioni Mega Cap statunitensi, ha registrato una performance del 18,60%7, evidenziando i potenziali meriti della diversificazione6 al di là delle Mega Cap per cogliere la crescita in altri segmenti di mercato2.
Diversificare6 oltre le Mega Cap può:
- Mitigare i rischi specifici a un settore (ad esempio, la sovraesposizione alla tecnologia).
- Ridurre la volatilità distribuendo gli investimenti tra diverse capitalizzazioni di mercato e settori.
- Offrire accesso al potenziale di crescita più elevato delle società più piccole e agili.
Uno sguardo alle valutazioni dei titoli azionari non Mega Cap
Le azioni di tipo Ex Mega Cap spesso scambiano a valutazioni più attraenti, offrendo opportunità interessanti per gli investitori2.
Queste valutazioni più basse potrebbero permettere di ridurre il rischio di pagare troppo per gli utili futuri e limitare il potenziale di ribasso in caso di mercati volatili, offrendo al contempo un maggiore potenziale di rialzo quando le valutazioni tornano sulle medie storiche.
Mega Cap o Ex Mega Cap?
Il dibattito tra concentrazione e diversificazione6 è al centro della strategia d'investimento. Quando si tratta di titoli Mega Cap ed Ex Mega Cap, la decisione dipende in ultima analisi dalle priorità e dall'approccio proprio a ciascun investitore.
I titoli Mega Cap possono continuare a essere leader in materia di innovazione e nell'influenzare il mercato, così come le società a minore capitalizzazione possono offrire opportunità distinte di diversificazione e crescita6. La scelta dipende dagli obiettivi individuali, dalla tolleranza al rischio e dalle prospettive di mercato.
Ogni investitore deve elaborare la propria strategia di allocazione in linea con le proprie convinzioni e adattarla agli sviluppi del mercato azionario.
Per saperne di più visita il sito di Amundi ETF.
Fonti e note
[1] I titoli a mega-capitalizzazione sono definiti come di società con una capitalizzazione di mercato superiore a 200 miliardi di dollari.
[2] I trend di mercato passati non sono un indicatore affidabile di trend futuri.
[3] https://www.forbes.com/sites/dereksaul/2024/10/15/apple-stock-rises-to-all-time-high-and-record-36-trillion-market-cap/.
[4] Le performance passate non sono un indicatore affidabile di performance future.
[5] Fonte: Bloomberg, MSCI, Amundi, dati al 31/10/2024. Le performance passate non sono un indicatore affidabile di performance future.
[6] La diversificazione non garantisce un profitto né protegge da potenziali perdite.
[7] Fonte: Scheda informativa dell'indice MSCI World ex USA al 31/12/2023.
Rischi legati all'investimento
È importante che i potenziali investitori valutino i rischi descritti di seguito e nel Documento contenente le informazioni chiave ("KID") del fondo e nel Prospetto disponibile sul nostro sito www.amundietf.com.
RISCHIO DI PERDITA IN CAPITALE - Gli ETF sono strumenti di replica. Il loro profilo di rischio è simile a quello di un investimento diretto nell'indice sottostante. Il capitale è interamente esposto a rischio e gli investitori potrebbero non recuperare l'importo inizialmente investito.
RISCHIO CONNESSO AL SOTTOSTANTE - L'indice sottostante di un ETF può essere complesso e volatile. A titolo di esempio, gli ETF con un'esposizione ai mercati emergenti presentano un rischio di potenziali perdite più elevato rispetto a un investimento nei mercati sviluppati, poiché essi sono soggetti a numerosi rischi imprevedibili relativi ai mercati emergenti.
RISCHIO DI REPLICA - Gli obiettivi del fondo potrebbero non essere conseguiti a causa di eventi inattesi nei mercati sottostanti, i quali inciderebbero sul calcolo dell'indice e sulla replica operativa del fondo.
RISCHIO DI CONTROPARTE - Gli investitori sono esposti ai rischi derivanti dall'utilizzo di uno swap OTC (over-the-counter) o del prestito titoli con la/e rispettiva/e controparte/i. Le controparti sono istituti di credito il cui nome è riportato nel sito web del fondo amundietf.com. Conformemente alla normativa UCITS, l'esposizione alla controparte non può superare il 10% del patrimonio complessivo del fondo.
RISCHIO DI CAMBIO - Un ETF potrebbe essere esposto al rischio di cambio qualora sia denominato in una valuta diversa da quella dei componenti dell'indice sottostante che sta replicando. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono dunque avere un impatto negativo o positivo sulla performance.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ - I mercati ai quali è esposto l'ETF possono presentare un rischio. Il prezzo e il valore degli investimenti sono legati al rischio di liquidità delle componenti dell'indice sottostante. Gli investimenti sono soggetti a rialzi e ribassi. In aggiunta, sul mercato secondario la liquidità è fornita da market maker operanti sulle borse valori su cui è quotato l'ETF. In borsa, la liquidità può essere limitata a causa di una sospensione del mercato sottostante rappresentato dall'indice sottostante replicato dall'ETF, di un errore nei sistemi di una borsa valori o di altri operatori di mercato, oppure di una situazione di mercato o evento anomalo in fase di contrattazione.
RISCHIO DI VOLATILITÀ - L'ETF è esposto alla volatilità dei mercati principali rappresentati nell’indice sottostante. Il valore di un ETF può cambiare in modo rapido e imprevedibile e può potenzialmente registrare forti variazioni sia al rialzo che al ribasso.
RISCHIO DI CONCENTRAZIONE - Gli ETF tematici selezionano le azioni o le obbligazioni per il loro portafoglio a partire dall'indice di riferimento originale. Nel caso in cui le regole di selezione siano severe, ciò può portare a un portafoglio più concentrato in cui il rischio è distribuito su un numero inferiore di titoli rispetto al benchmark originale.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
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