Donne e millennials protagonisti della rivoluzione SRI

Claudia Segre, Presidente, Global Thinking Foundation
Claudia Segre, Presidente, Global Thinking Foundation

Contributo a cura di Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation.

Tra i fenomeni più interessanti di questi ultimi 5 anni ci sono i cosiddetti investimenti sostenibili e responsabili, identificati dalla sigla SRI e legati a doppio filo a quei criteri extra finanziari per favorire gli investimenti con un’ottica di medio-lungo termine, detti ESG. Si definiscono tali in quanto legati al rispetto della tutela dell’impatto ambientale, sociale e di governance e connotano anche quelle corporates che producono un bilancio di sostenibilità.

Il successo della tematica ESG, che da prettamente finanziaria si è posta al centro di un dibattito sociale ed economico diffuso, è tale che ormai tutti i gestori di fondi, compresi Private Equity Funds ed Hedge Funds, hanno almeno il 30% dei capitali gestiti che rientrano nella categoria SRI. In un momento importante di passaggio generazionale, Accenture specifica che nei prossimi decenni circa 30 miliardi di dollari tra attività finanziarie e non finanziarie passeranno di mano dai baby boomers verso i millennials solo in America , è facile comprendere la portata esponenziale del fenomeno.

La generazione millennials ora è il segmento più grande e istruito della forza lavoro, secondo Pew Research, ed è attualmente una delle forze trainanti in un'area operativa e strategica in crescita nel mondo degli investimenti che vede al centro i criteri ESG , quella che Morgan Stanley in una sua ricerca definisce "impact investing".

Sempre secondo uno studio di Morgan Stanley, oltre ai millennials sono le donne le grandi protagoniste degli investimenti sostenibili, promotrici dell’importanza dell’applicazione dei criteri ESG alle scelte in materia di prodotti finanziari di investimento. È provato che le donne poi hanno due volte più probabilità degli investitori in generale di desiderare di investire in società che generano un impatto ambientale e sociale positivo. Insieme millennials e donne rappresentano una grande percentuale della popolazione attuale che cerca investimenti che allineano i loro valori personali con le loro strategie di investimento, combinando il fare bene con il buon andamento finanziario e influenzano il modo in cui gli altri membri della famiglia investono. Sebbene la ricerca mostri che il 54% delle persone crede che esista un compromesso tra investimenti sostenibili e rendimenti finanziari, questa credenza è un mito e donne e millennials pare lo abbiano ben compreso.

Questo interesse speciale dei millennials rappresenta un'incredibile opportunità per le famiglie di connettersi insieme ai propri figli nel contesto di una gestione sostenibile del bilancio familiare e degli investimenti strategici. I genitori e i membri anziani della famiglia che sono desiderosi di educare e interagire su questi temi con figli e nipoti possono invitarli a saperne di più sul portafoglio di investimenti, dando un contributo significativo alle idee e alle strategie sia per gli aspetti finanziari che previdenziali che ne derivano. Inoltre, hanno la possibilità di coinvolgerli maggiormente nelle discussioni familiari attorno alla missione e agli obiettivi e creando un senso di maggiore consapevolezza e responsabilità sociale sulla gestione delle risorse produttive della famiglia.

Indubbiamente in questa nuova fase di globalizzazione 2.0 insieme al PIL devono stabilmente crescere anche il grado di coesione sociale, i livelli di inclusione, l’equità distributiva: in una parola, il “benessere” generale della collettività, tenendo conto che si tratta di un tema complesso, che chiama in causa soggetti diversi e richiede interventi non a costo zero. Il mondo della finanza, con riferimento sia all’asset management che all’erogazione del credito, si dirigerà comunque sempre di più verso imprese che considerano la sostenibilità come un valore primario sperando di poter contare su famiglie più consapevoli.

Allo stesso modo, l'aumento della partecipazione femminile nel mercato del lavoro ha guidato ulteriormente le scelte pensionistiche sostenibili di donne e millennials che tendono a investire in attività allineate in termini ESG per ottenere un impatto positivo chiaro e misurabile sulla società, e non solo per ottenere profitto. Di conseguenza, la consapevolezza della sostenibilità sta avendo importanti effetti a catena sia per gli investitori che per i gestori patrimoniali.

Un sistema economico sostenibile deve essere organizzato in modo diverso, utilizzando legislazione, sistemi fiscali, sussidi e regolamenti per allineare l'attività economica allo sviluppo sostenibile. Lo slancio per il cambiamento esiste, ma le imprese di investimento, e i loro clienti, hanno ancora un ruolo importante da svolgere nel rendere di nuovo grande la finanza, con le donne al centro di questo processo di empowerment del mondo SRI.