Nei mercati del debito privato, i premi di illiquidità sono un fattore chiave per determinare il valore relativo tra i settori privati e rispetto ai mercati del debito pubblico. L'analisi di David Hedalen e Nick Fisher. Contenuto sponsorizzato da Aviva Investors.
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CONTRIBUTO a cura di David Hedalen, responsabile della ricerca sui real asset e Nick Fisher, direttore della ricerca, real asset, Aviva Investors. Contenuto sponsorizzato da Aviva Investors.
Dati accurati e puntuali costituiscono un punto di partenza essenziale per il processo decisionale degli investimenti. In qualità di importante finanziatore dei mercati privati, Aviva Investors ha accesso a un insieme di dati proprietari che può essere adoperato per analizzare le tendenze del mercato e orientare il proprio approccio.
Nei mercati del debito privato, i premi di illiquidità sono un fattore chiave per determinare il valore relativo tra i settori privati e rispetto ai mercati del debito pubblico. Per gli investitori in grado di fornire un capitale paziente a lungo termine, questi premi rappresentano la possibilità di ottenere rendimenti aggiuntivi investendo nel debito privato, consentendo inoltre agli investitori con un approccio multi-asset od opportunistico di sfruttare le opportunità di valore relativo tra i settori del debito privato e le dislocazioni dei prezzi rispetto ai mercati pubblici.
Il nostro insieme di dati comprende oltre 2.000 transazioni su un arco temporale di 25 anni. Esso include solo le operazioni in sterline e in euro di tipo investment grade (IG) e riguarda principalmente le transazioni interne, ma anche quelle esterne per le quali siamo riusciti a ottenere dati sui prezzi. L'output dei premi di illiquidità cattura il premio di spread rispetto all'indice del debito pubblico di riferimento più rilevante (dati dell'indice ICE BofAML) al momento della transazione, illustrato sotto forma di punti nella figura 1. Il premio di illiquidità rappresenta uno spread aggiuntivo (non sempre positivo) rispetto ai mercati del debito pubblico che compensa la maggiore illiquidità e/o il rischio di complessità. Il grafico include anche il premio di illiquidità medio discreto per l'anno solare, che pondera equamente i dati delle transazioni sottostanti.
La figura 1 evidenzia che nel 2023 i premi di illiquidità sono migliorati in tutti i settori del debito privato. Tra i fattori che hanno favorito questa tendenza vi è l'aspettativa che le banche centrali dei mercati sviluppati siano in procinto di porre fine ai loro cicli di rialzo dei tassi d'interesse e il crescente ottimismo circa la probabilità di un "atterraggio morbido” (soft landing), che ha moderato gli spread sul debito pubblico comparabile.
Figura 1: Premi di illiquidità nei mercati del debito privato a dicembre 2023 (punti base)

Nota: A soli fini illustrativi. Il valore di un investimento può diminuire o aumentare e non vi è alcuna garanzia che il rendimento previsto venga raggiunto.
Fonte: Aviva Investors, indice ICE BofAML. Dati al 31 dicembre 2023.
Notiamo inoltre che i premi di illiquidità per il debito immobiliare sono aumentati verso la fine del 2023, in linea con le aspettative secondo cui le valutazioni sottostanti del settore immobiliare indicavano il raggiungimento di un minimo, soprattutto per i settori tematicamente resilienti come quelli residenziale e industriale.
Le considerazioni principali che traiamo da questi dati sono: (1) i premi di illiquidità non sono statici e variano nel corso del ciclo di mercato; e (2) i premi di illiquidità nei vari settori del debito privato non hanno un andamento uniforme e presentano dinamiche diverse nel corso dei cicli di mercato. In prospettiva, riteniamo che i settori del debito privato dovrebbero continuare a generare interessanti premi di illiquidità nei prossimi mesi, alla luce delle condizioni di prestito restrittive delle fonti di capitale più tradizionali. Per quanto riguarda il debito immobiliare, riteniamo che i premi di illiquidità nei settori tematici resilienti, come quello residenziale e industriale, dovrebbero continuare a mostrare una certa resistenza. Continuiamo a essere prudenti nei confronti degli attivi non primari, in particolare nel settore degli uffici.
Un rischio chiave per i premi di illiquidità nel breve termine è rappresentato da una crescita del PIL inferiore alle attese o da un picco inatteso dell'inflazione. In questo scenario, è probabile che il rischio di credito subisca un brusco repricing, con gli spread del debito privato che tipicamente segnano un ritardo rispetto ai mercati pubblici.
Nota: I premi di illiquidità sono calcolati sulla base delle informazioni proprietarie di Aviva Investors sulle transazioni. Esistono diverse metodologie per calcolare il premio di illiquidità. Si noti che i premi di illiquidità indicati sono misurati rispetto ai dati dell'indice di riferimento del debito pubblico generale, sono correlati agli intervalli di rating (non ai livelli) e non lo sono rispetto alla duration/scadenza.
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