Andy Acker e Daniel Lyons discutono la situazione del settore sanitario nell’attuale contesto macroeconomico e politico. Contenuto sponsorizzato da Janus Henderson Investors.
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CONTRIBUTO a cura di Andy Acker, gestore di Portafoglio, CFA, e Daniel Lyons, PhD, CFA, Portfolio manager e research analyst, Janus Henderson Investors. Contenuto sponsorizzato da Janus Henderson Investors.
In passato nei cicli elettorali statunitensi spesso i titoli del settore sanitario hanno sottoperformato, vista la tendenza degli investitori a interrogarsi sui possibili cambiamenti della politica sanitaria con un nuovo presidente. Finora non è stato così quest'anno. Anzi, l'indice S&P 500 Health Care, riferito al settore sanitario, sostanzialmente ha tenuto il passo col mercato azionario più ampio, con un rendimento dell'8,9% da inizio anno, contro il 10,6% dell'indice S&P 500.
Cosa c'è di diverso nelle elezioni del 2024? Entrambi i candidati sono già stati presidenti, un evento raro nella storia delle elezioni americane. L'ultimo caso risale a più di 100 anni fa, nel 1912, quando l'ex presidente Teddy Roosevelt si candidò contro il suo successore, William Howard Taft. Pertanto, sembra che gli investitori abbiano scelto di concentrarsi sul modo in cui i candidati hanno gestito la riforma sanitaria nel mandato precedente, piuttosto che sulla retorica della campagna elettorale.
E dal nostro punto di vista è una scelta sensata. Storicamente, i titoli del settore sanitario tendono a sottoperformare mentre gli investitori si aspettano una riforma, per poi recuperare terreno quando la politica viene messa in atto. Per esempio, l'area della salute è rimasta indietro rispetto al resto del mercato azionario nei mesi precedenti l'approvazione dell'Affordable Care Act (ACA) nel 2010, ma poi ha sovraperformato negli anni successivi, quando gli investitori si sono resi conto che l'ACA, che ha esteso la copertura sanitaria a milioni di americani, ha comportato più benefici netti che costi per il settore.
Figura 1: Performance dei titoli del settore sanitario prima/dopo l'approvazione dell'Affordable Care Act
Per queste elezioni, le principali nuove idee nel settore sanitario non sono state, finora, argomenti di discussione della campagna elettorale. Il presidente Joe Biden ha ottenuto nel 2022 l'approvazione dell'Inflation Reduction Act, che ha permesso al governo di negoziare i prezzi di alcuni farmaci in Medicare, il piano sanitario statunitense per gli anziani, e messo un limite alla spesa sostenuta dai cittadini in età avanzata per i farmaci, a partire da quest'anno. Guardando al futuro, Biden ha proposto di espandere la legislazione, aumentando il numero di farmaci ammissibili alla negoziazione ed estendendo i limiti di spesa per i farmaci al mercato commerciale.
Da parte sua, l'ex presidente Donald Trump ha ripreso a criticare l'ACA, ma non ha ancora proposto un'alternativa a questa norma. Ha anche spinto per abbassare i prezzi dei farmaci e, da presidente, ha introdotto una regolamentazione sulla trasparenza dei prezzi per gli ospedali e gli assicuratori sanitari.
Un anno elettorale senza grandi proposte sul fronte della salute
Il punto principale è che non si discute di cambiamenti radicali, come durante la campagna del 2020 quando i candidati avevano proposto Medicare for All, un sistema sanitario a pagatore unico, o nel 2016, quando la democratica Hillary Clinton aveva messo il prezzo dei farmaci al centro della sua corsa alla Casa Bianca e Trump aveva proposto di abrogare e sostituire l'ACA per la prima volta. La mancanza di grandi idee significa meno incertezza, e probabilmente meno volatilità, per i titoli del settore sanitario.
Ciò non vuol dire che quest'area sia esente da discordie politiche. Alla fine di febbraio, il Ministero della Giustizia ha annunciato un'indagine antitrust su UnitedHealth, un importante fornitore di assicurazioni, servizi di gestione delle prestazioni farmaceutiche e reti di medici. L'aspetto in esame è se l'acquisizione di studi medici associati da parte di UnitedHealth potrebbe avere conseguenze sleali sui rivali e sui consumatori. Nel frattempo, sono iniziate le trattative sui prezzi dei farmaci Medicare, con l'industria farmaceutica che contesta la legalità del processo attraverso numerose azioni legali.
La storia più importante: le tendenze di crescita secolari
Ma alla fine, la storia principale del 2024 per l'area sanitaria potrebbe non avere niente a che fare con la politica. È possibile che i mercati si concentrino piuttosto sui fattori strutturali favorevoli sempre più numerosi che si stanno rafforzando nel settore. Un esempio è l'invecchiamento demografico: entro il 2050, una persona su sei in tutto il mondo avrà almeno 65 anni, una fascia d'età che in genere spende tre volte di più per i servizi medici rispetto alle generazioni più giovani, e ora negli Stati Uniti ogni giorno compiono 65 anni più di 10.000 persone.
Un altro è la valutazione: dopo un anno di trascorso a smaltire gli squilibri creati dal COVID-19, i titoli del settore sanitario hanno iniziato il 2024 scontati rispetto al mercato in generale. Questo divario di valutazione potrebbe aiutare a limitare le spinte ribassiste degli shock negativi, compresi quelli politici, e ha contribuito a dare il via a una raffica di fusioni e acquisizioni, con il nuovo record toccato nel 2023 di 22 operazioni con valore superiore a 1 miliardo di dollari ciascuna.
Figura 2: Accelerazione dell'attività di fusione e acquisizione
Infine, c'è l'innovazione. L'anno scorso, la Food and Drug Administration ha approvato numero record di ben 73 nuovi farmaci, che rappresentano nuovi cicli di prodotto in grado di trainare la crescita per 10 anni o più. Inoltre, molti di questi sono mirati a grandi categorie di malattie, come l'Alzheimer, l'immunologia, il cancro e il diabete.
Per non parlare dell'obesità: la nuova classe di farmaci per la perdita di peso nota come GLP-1 sta riscuotendo un tale successo che le terapie potrebbero superare i 100 miliardi di dollari di fatturato prima della fine del decennio. Anche con sistemi di pagatori molto diversi in tutto il mondo, abbiamo scoperto che la vera innovazione di solito viene premiata indipendentemente dalla politica. Con venti in poppa di questo tipo, non c'è da meravigliarsi se gli investitori stanno adottando una visione a lungo termine in questo anno elettorale.