Tim Garratt analizza la situazione degli investimenti growth negli ultimi anni ed esamina le sfide che potrebbero emergere in questo contesto. Contenuto sponsorizzato da Baillie Gifford.
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CONTRIBUTO a cura di Tim Garratt, partner, Baillie Gifford. Contenuto sponsorizzato da Baillie Gifford.
Come per ogni investimento, il capitale è a rischio.
Gli ultimi due anni sono stati piuttosto difficili per gli investitori growth. L'aumento dei tassi, associato a un livello assoluto di avversione al rischio a seguito della pandemia globale, ha innescato significative oscillazioni di mercato, determinando un calo delle quotazioni azionarie di società con potenziale di lungo termine.
Sebbene ci si chieda, a buon diritto, se l'investimento growth possa ancora generare rendimenti interessanti, la storia suggerisce che questo sarebbe il momento sbagliato per gettare la spugna. Ai precedenti shock di mercato e ai forti ribassi dei fondi azionari growth hanno infatti fatto seguito rendimenti consistenti nel successivo decennio. È quanto è emerso dopo la crisi inflazionistica della metà degli anni '70 e la crisi finanziaria del 2008, quando sono stati registrati rendimenti cumulativi a dieci anni rispettivamente di circa il 1.000% e il 500%. È quindi più che probabile che questa tendenza si ripeta anche questa volta. Vi è, tuttavia, un'ulteriore dinamica in gioco: il rapido cambiamento a livello tecnologico e sociale.
Negli ultimi decenni, il contesto economico è stato relativamente favorevole. I finanziamenti per le iniziative imprenditoriali sono stati a basso costo e le risorse naturali sono state estratte e sfruttate per il progresso delle imprese; il tutto in un contesto di libero scambio. La scena sta però rapidamente cambiando, lasciando spazio a una nuova era di limitazioni. Il denaro ha ora un costo e i tassi non torneranno a zero. Le risorse naturali si stanno esaurendo e le imprese devono fare i conti con il fatto che non possono disporre dell'ambiente come se le fonti fossero inesauribili. Inoltre, la fiducia internazionale comincia a vacillare, con politiche commerciali che limitano le importazioni, proteggono le industrie nazionali e danno priorità agli interessi nazionali.
Tra queste crescenti limitazioni vi è, tuttavia, una forza che si sta muovendo nella direzione contraria. L'intelligenza informatica sta accelerando, riducendo i costi e diffondendosi rapidamente. Nel prossimo decennio, il machine learning sembra destinato a stravolgere ogni singolo settore. Alcune imprese hanno la capacità di rispondere meglio, rispetto ad altre, a questi cambiamenti. Come per ogni transizione importante, si conteranno vincitori e vinti. È qui che risiede l'opportunità per gli stock picker: la possibilità di scovare i campioni che si distingueranno. Quali sono quindi le caratteristiche delle società che riusciranno a prosperare in questo nuovo contesto?
1. Risoluzione di sfide reali
Alcune società stanno trasformando i fattori sfavorevoli in opportunità, fornendo soluzioni innovative in settori quali l'e-commerce, la sanità e le banche. Samsara sta installando sistemi telematici in camion e magazzini per migliorare la produttività e ridurre l'inquinamento nel settore della logistica. Mercado Libre sta utilizzando la tecnologia per ridurre i costi delle operazioni bancarie, dei pagamenti e dei risparmi in tutta l'America Latina, dove il 70% delle persone non dispone di un conto corrente. Dexcom ha semplificato la gestione del diabete dal proprio domicilio, riducendo l'onere a carico degli ospedali.
2. Disciplina di esecuzione e solidità finanziaria
Con l'aumento dei tassi d'interesse, i vantaggi di un bilancio solido diventano subito evidenti. Sebbene il mercato azionario associ le società in crescita a bilanci discutibili, questo stereotipo è costruito su radici infondate. Sono molte le società in crescita con leader metodici che sfruttano la solidità finanziaria e il vantaggio competitivo per favorire aumenti di prezzo, far crescere i ricavi e continuare a investire a lungo termine.
Adyen, che offre una piattaforma che semplifica i metodi di pagamento a livello locale e mondiale, è rimasta ferma sui suoi prezzi, anche quando i concorrenti hanno ridotto le commissioni negli Stati Uniti. Il team di gestione ha dimostrato fiducia nel modello di business e ha mantenuto un cospicuo organico. L'anno scorso Spotify, l'applicazione dominante per lo streaming musicale, ha aumentato i prezzi. Anche Netflix ha aumentato più volte le tariffe di abbonamento mensile negli ultimi anni e sta generando nuove entrate dalla pubblicità.
3. Adattabilità
La storia è costellata di tristi epiloghi di imprese che sono scomparse dalla scena perché non sono riuscite ad adattarsi: Kodak, Nokia e Blockbuster, giusto per fare alcuni esempi. E i mercati azionari sono ricchi di investitori che cercano di trarre vantaggio dagli ultimi respiri di modelli di business ormai quasi esanimi. A fronte degli importanti cambiamenti da affrontare, le società devono adottare logiche adattabili e un approccio commerciale in continua evoluzione. La società di trattori John Deere, ad esempio, fu fondata nel 1837, ma ora integra la tecnologia nei propri processi agricoli. Si avvale di computer, telecamere e machine learning per l'irrorazione ad alta precisione delle colture, riducendo notevolmente il volume di erbicidi necessari: un'ottima notizia per l'ambiente e per i costi degli agricoltori.
Un altro esempio è Shopify, che fornisce tutti gli strumenti per configurare un negozio su Internet e ha creato una nuova suite di funzionalità di machine learning per trasformare il retail online. Gli esercenti Shopify possono ora utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare le attività di elaborazione ripetitive, scrivere le descrizioni dei prodotti e analizzare le vendite, risparmiando tempo e denaro. Non esiste un modo preciso per mettere nero su bianco in cosa consiste l'adattabilità aziendale, ma le società che continueranno a sperimentare per adattarsi saranno sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza.
I benefici di un investimento paziente
L'umiltà e la riflessione sono aspetti essenziali dell'investimento e qualsiasi periodo di rendimenti estremi porta con sé degli insegnamenti. Ma è altrettanto importante che i gestori degli investimenti si attengano al proprio stile e al proprio approccio. Per gli investitori growth, ciò significa scovare società in grado di muoversi in un nuovo mondo caratterizzato da rapidi e profondi cambiamenti.
Per quanto concentrarsi sul potenziale a lungo termine in un clima di sentiment a breve termine voglia dire essere una voce fuori dal coro, la storia suggerisce che i benefici di un investimento paziente e strategico dovrebbero essere sostanziali nel prossimo decennio. A fronte del successo accecante di alcune società di fama mondiale, chiamate le magnifiche sette, un'ampia schiera di società viene trascurata. Sembra un'opportunità unica per diventare un investitore growth.
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