L’AD Castagna, sottolinea poi che il prezzo non tiene conto delle operazioni straordinarie lanciate dalla banca “a partire dall’OPA su Anima”.
Movimenti in atto da parte di Banco BPM in risposta all’OPS lanciata da UniCredit lo scorso 26 novembre. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna, il 17 dicembre ha annunciato di avere richiesto alla Consob l’adozione di provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder della Banca e del mercato nonché dell’offerta pubblica promossa sulle azioni di Anima.
“Evidenziamo che l’operazione proposta da UniCredit non riconosce un premio a favore dei nostri azionisti, come confermato dal giudizio del mercato che sin dal primo giorno valuta il concambio a sconto” afferma l’AD Castagna in una nota, in cui sottolinea che “peraltro, non si comprende il motivo per cui il prezzo dell’azione non debba tenere conto delle operazioni straordinarie lanciate dalla banca, a partire dall’OPA su Anima, per non parlare degli ottimi risultati dell’ultima trimestrale annunciati proprio il 6 novembre. E ancora, alla luce delle dichiarazioni rese in numerose occasioni e riportate dagli organi di stampa, non crediamo possa giovare alla trasparenza del mercato annunciare un corrispettivo facendo presupporre allo stesso tempo che potrebbe essere rivisto”.
Prezzo “inappropriato”
Banco BPM (“fermo restando che si esprimerà sull’Offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge”), chiama tre punti all’attenzione: in primis il prezzo, chiarendo come quello definito da UniCredit come “undisturbed” sia “inappropriato e non pertinente, in quanto “il prezzo al 22 novembre 2024, ultima data antecedente l’annuncio dell’Offerta, incorpora le informazioni comunicate al mercato in data 6 novembre 2024 in merito ai risultati trimestrali e alle azioni intraprese a partire da tale data (ivi incluso l’acquisto del 5% del capitale di Banca Monte Paschi e l’avvio dell’OPA su Anima, da ultimo approvata dall’Autorità Antitrust in data 11 dicembre u.s.).
Il secondo punto riguarda il premio, determinato sulla base del prezzo ufficiale delle azioni Unicredit al 22 novembre rispetto al prezzo ufficiale delle azioni BBPM al 6 novembre, che secondo quanto indicato da Banco BPM “non è il 14,8% riportato nel Comunicato: il dato corretto è pari al 3,9%”.
Infine l’istituto riporta come “sulla base dei prezzi ufficiali di ieri (16 dicembre, ndr.), lo sconto (e non il premio) implicito nel corrispettivo annunciato da UniCredit lo scorso 25 novembre è salito al 14,2%”.