Paolo Sarno (Aviva Investors): "Mercati privati e ESG al centro del nostro piano di sviluppo per l'Italia"

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Paolo Sarno, immagine concessa (Aviva Investors)

Investimenti ESG e private markets. Sono queste le due colonne portanti del piano di Aviva Investors di sviluppo sul mercato italiano. Due aree di competenza in cui l’asset manager del gruppo assicurativo Aviva vanta una solida esperienza e una posizione di leadership, dando prova di un impegno costante per proporre delle soluzioni innovative per i portafogli degli investitori. A capo di questa regione vi è Paolo Sarno, entrato da quasi quattro anni in Aviva Investors nel ruolo di head of Client Solutions – Southern Europe: “Abbiamo ottenuto risultati molto importanti e l’interesse della clientela italiana è in continua crescita”, spiega a FundsPeople. “Gli assi di sviluppo che stiamo seguendo per una maggiore penetrazione tra i clienti sono gli ESG, un vero punto di forza della nostra offerta, e i private markets”, illustra.  

ESG

“La nostra credibilità come investitori ESG è riconosciuta da tutto il mercato”, sottolinea Sarno. La società ha dalla sua il fatto di essere il braccio degli investimenti del gruppo assicurativo Aviva, pioniere degli investimenti responsabili, firmatario di molteplici iniziative per contrastare il cambiamento climatico e tra i primi grandi player globali ad impegnarsi per rendersi net zero entro il 2040. Non poteva essere altrimenti che la cultura ESG è diffusa in modo capillare in tutta la struttura operativa della casa di gestione. È affidata a un team globale con oltre trenta professionisti che include il chief responsible investment officer, Steve Waygood, una figura chiave in grado di far valere tramite operazioni di macro stewardship le istanze legate alla sostenibilità interfacciandosi con governi, istituzioni e regolatori. “L’ESG ci permette al contempo di prendere esposizione in alcune tematiche per noi fondamentali e di generare rendimento”, evidenzia Sarno. “Il concetto di transazione è per noi di assoluta rilevanza ed è al centro della nostra gamma Sustainable Transition”, spiega. “Non ci limitiamo ad investire nelle aziende best in class che offrono soluzioni per un modo ad emissioni net zero, ma puntiamo sulle società impegnate nella transizione energetica, accompagnandole in questo nel percorso tramite azioni di engagement diretto”, dice. Aviva Investors ha distillato i 17 SDGs delle Nazioni Unite in tre pilastri chiave: People, Earth e Climate. Tutti e tre sono direttamente collegati a quelle che considera le tre maggiori sfide della sostenibilità del nostro tempo: disuguaglianza sociale, perdita di biodiversità e climate change. La gamma Sustainable Transition mira a offrire ai clienti una serie di prodotti in diverse asset class che puntano ad affrontare queste tre sfide sistemiche chiave. Il primo pilastro è quello delle soluzioni ‘climate’, ed è quella su cui l'asset manager si è concentrata maggiormente fino ad ora. Gli altri due pilastri, ‘People’ e ‘Earth’, hanno visto Aviva Investors lanciare due nuovi prodotti per la clientela italiana: l’Aviva Investors Social Transition Global Equity Funde l'Aviva Investors Natural Capital Transition Global Equity Fund. “Si tratta di due strategie classificate ai sensi dell’Articolo 8 della SFDR e si pongono obiettivi ben precisi: la prima strategia si concentra sulla ‘S’ di ESG e seleziona delle aziende impegnate nella transizione che stanno cambiando i loro modelli di business per rispettare i diritti umani, promuovere condizioni di lavoro adeguate e impegnate in pratiche aziendali responsabili. Investe anche in solutions provider in tre aree: accesso alla salute, istruzione e finanza. L’atra strategia investe in solutions provider e aziende coinvolte nella transizione attraverso i quattro temi chiave della sostenibilità del territorio e degli oceani, dell'economia circolare e del cambiamento climatico”, evidenzia Sarno. 

Mercati privati

E questa profonda expertise sugli ESG viene declinata dal gestore anche sui mercati privati, un’area in cui Sarno prevede grandi potenzialità di crescita nel nostro mercato. “Per l’ambiente di tassi bassi i private markets stanno catturando l’interesse di fette sempre più ampie investitori, anche al di fuori clientela istituzionale a cui tradizionalmente questi prodotti si rivolgono, conquistando un peso maggiore nei portafogli della clientela wholesales”, spiega Sarno. “Aviva Investors è un società pioniera nei private markets, con una piattaforma con oltre 51 miliardi di euro di masse che copre le asset class di real estate, infrastrutture e private corporate debt”, dice. “Stiamo sviluppando i mercati privati tenendo sempre più in conto la componente ESG”, sottolinea. “I private markets si adattano molto bene all'engagement, dal momento che gli asset sono detenuti direttamente dal gestore”, continua. “Si pensi ad esempio a tutte le possibilità offerte dall'efficientamento energetico per la parte di real estate, per le energie rinnovabili sul versante delle infrastrutture e il miglioramento delle credenziali ESG delle aziende tramite operazioni di private debt”, conclude.