Il gestore del fondo con rating FundsPeople 2023 Amundi Funds Global Aggregate Bond illustra la view di mercato e sui bond. Duration lunga in Paesi con valutazioni dei rendimenti reali interessanti, tra cui in Nuova Zelanda, Regno Unito, Messico e Brasile.
Dall'incertezza geopolitica all'inflazione vischiosa, agli impatti sull’economia dei cicli di rialzo dei tassi senza precedenti delle banche centrali. I principali elementi che hanno caratterizzato lo scenario macro economico del 2023 sembrano destinati a protrarsi anche nel prossimo anno, influendo sulle scelte degli investitori. Molti rischi qui per rimanere, ma anche opportunità. “In questo contesto, possiamo aspettarci un inasprimento delle condizioni finanziarie che peserà sulla crescita in un quadro in cui l'inflazione non ha raggiunto il livello target”, spiega Gregoire Pesques, gestore del fondo Amundi Funds Global Aggregate Bond, che ha ottenuto nel 2023 il rating FundsPeople per il consistente patrimonio investito nel fondo dagli investitori italiani. “Ma questo processo può richiedere più tempo del previsto e quindi avremo modo di aumentare progressivamente la duration nei nostri portafogli”, assicura il gestore di Amundi.
View sui bond
A livello di asset class, tra le tendenze del 2023 che dovrebbero protrarsi anche nel 2024 vi è il ritorno dei rendimenti sull’obbligazionario, che hanno restituito centralità ai bond nei portafogli dopo oltre un decennio di tassi a zero. “Detenere posizioni nelle obbligazioni globali offre molte opportunità, tanto più se si possono utilizzare i tassi, il credito e le valute come driver di performance”, dice Pesques. “Al momento siamo lunghi di duration in Paesi in cui le valutazioni dei rendimenti (reali) sono interessanti, date le prospettive di crescita e inflazione come in Nuova Zelanda, Regno Unito, Messico e Brasile”, spiega. “Siamo neutrali sull'Eurozona mentre stiamo aumentando la duration su Stati Uniti, Canada e Giappone, pur mantenendo un sottopeso tattico. Siamo infine positivi sui titoli finanziari e abbiamo alcune posizioni sul debito subordinato”, analizza.
Processo d’investimento e update di portafoglio
Il processo d’investimento alla base del Global Aggregate Bond è guidato da un approccio top down, senza bias a livello di Paesi. Le idee ad alta convinzione del team di gestione si concretizzano attraverso l’utilizzo di strategie sul credito e sulle valute, anziché su strategie sui tassi d'interesse. “Questa flessibilità ci permette di posizionarci laddove troviamo del valore e di utilizzare le migliori strategie di rischio/rendimento”, spiega Pesques. “Ad esempio, oggi abbiamo allocato, in modo selettivo, parte del nostro rischio in alcuni Paesi emergenti, utilizzando valute o obbligazioni sovrane locali, con una certa duration nei Paesi sviluppati e poco credito”, rivela. “Tra qualche mese, potremmo passare ad allocare la maggior parte del rischio negli Stati Uniti o in Asia, vendendo le nostre posizioni sui mercati emergenti. Riassumendo, la nostra strategia è basata un approccio top-down, globale e a gestione attiva. Riteniamo che ciò si adatti bene alle attuali condizioni di mercato”, dice il gestore.
Per quanto riguarda i recenti aggiornamenti del portafoglio del fondo, il team di gestione ha aumentato l'esposizione alle mortgage backed security (MBS) statunitensi, passando dallo 0% all'8%. Inoltre, ha aumentato la duration, soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti, mantenendo comunque un approccio tattico in questo ambito. Infine, ha mantenuto le posizioni nei mercati emergenti.