L'analisi di Oleksandr Pidlubnyy, Portfolio manager Thematic Equity e gestore del fondo Allianz Pet and Animal Wellbeing.
Cresce il numero degli animali domestici così come le opportunità di investimento relative a questo settore. Negli Stati Uniti si tratta di un mercato in costante crescita e che è possibile definire come strutturale. "Tra il 2008 e il 2009, in piena crisi finanziaria, la pet economy ha continuato a crescere, così come nel 2011, non ha fatto eccezione il periodo del Covid. Si tratta dunque di un mercato a prova di crisi", dà avvio così alla sua analisi di Oleksandr Pidlubnyy, Portfolio manager Thematic Equity e gestore del fondo Allianz Pet and Animal Wellbeing che si è confrontato a Milano con la stampa specializzata.
L'esperto ci tiene a sottolineare che si tratta di megatrend di lungo termine che hanno una durata di 20 o più anni e che, per questo, hanno impatto tangibile sulle nostre vite, sulle aziende e sulle agende politiche. "Ne sono esempi l'innovazione tecnologica, i cambiamenti socio demografici o, ancora, l'urbanizzazione", dice.
"Certo, è difficile investire nei megatrend, poiché è un concetto molto ampio, dunque come investitori abbiamo la necessità di concentrarci su sotto temi, tra questi, nel nostro caso risulta quello relativo alla pet economy", dice il gestore di Allianz Global Investors.
Per questa ragione, la pet economy si focalizza su sottocategorie, "come ad esempio il cibo per gli animali domestici, la salute ma anche le assicurazioni. Investiamo in aziende o titoli che definiamo "puri", cerchiamo dunque sempre un titolo in purezza, come ad esempio un'azienda tipica come la statunitense Trupanion", ammette.
In questo business sono due i motori di crescita: "da una parte il numero di animali domestici dall'altro la crescita della spesa relativa agli animali domestici. E riguarda, in maniera traversale, tutti i Paesi, compresi quelli emergenti. Questo fenomeno è spiegabile anche grazie all'umanizzazione degli animali domestici, poiché ormai li consideriamo quasi come degli esseri umani", sottolinea.
La strategia
L'Allianz Pet and Animal Wellbeing è un fondo specifico, muti-tematico che investe in pet economy, lanciato nel 2019 con una forte performance durante gli anni della pandemia. "La strategia si focalizza, come dicevo prima, su assicurazione, cibo, servizi farmaceutici e medicinali, non è un fondo tecnologico, è un fondo molto centrato con un focus specifico", spiega.
Il gestore ci tiene inoltre a rimarcare che si tratta di un processo di investimento semplice: "ci focalizziamo su aziende, circa 90, che beneficiano di questo trend sono globali, riguardando dunque America, Europa ma anche mercati emergente, e cerchiamo di trovare i vincitori di domani", dice Pidlubnyy.
Per quanto riguarda la costruzione del portafoglio "questo è composto da circa 30 titoli, con un focus su aziende non cicliche che hanno una purity sul tema, più aziende americane anche se vogliamo diversificare con un approccio globale. Solo un paio di società sono riconducibili agli emergenti, ma confidiamo che, in futuro, la qualità in questi Paesi aumenterà e allora potranno essere inserite sempre più società in portafoglio", chiosa.