Pictet Biotech, focus sulle società che puntano sull’innovazione

Information Office, Flickr, Creative Commons
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Lo scorso anno, il rallentamento dell’economia cinese e il calo del prezzo del petrolio hanno di fatto innescato strategie di prese di profitto nei settori che sono cresciuti maggiormente negli ultimi anni, tra cui il biotech. A partire da novembre 2016, con la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, abbiamo assistito ad una nuova fase rialzista del settore. L’indice Nasdaq Biotechnology ha guadagnato il 16% nel corso dell’anno (dati al 21 di dicembre), con performance particolarmente positive nel terzo trimestre (+7,7%). Secondo Frédéric Rollin, investment strategist di Pictet Asset Management, le valutazioni delle azioni biotecnologiche restano relativamente a buon mercato e inferiori alla valutazione media delle azioni dei Paesi sviluppati. Infatti, l’indice MSCI World Biotechnology sta scambiando ad un rapporto P/E di 15x, mentre l’MSCI World scambia ad un multiplo pari a 18 volte gli utili stimati. Un altro fattore positivo per il biotech è che non sono ancora stati prezzati i vantaggi legati alla riforma fiscale statunitense, che potrebbe incentivare l’attività di fusioni e acquisizioni nel settore (M&A).

In particolare, l’attività di M&A sta continuando a sostenere le performance del settore. Ad esempio, ad agosto Gilead Sciences ha acquisito Kite Pharma, società attiva nelle terapie contro il cancro. “Numerosi gruppi farmaceutici, tra cui Amgen, hanno annunciato di essere disposti a procedere ad operazioni di acquisizioni, nonostante la mancanza di visibilità sul rimpatrio dei capitali offshore annunciato da Trump”, dice Rollin. 

Per quanto riguarda l’approvazione dei farmaci, “il 2017 si è rivelato un anno particolarmente positivo, tra i migliori dell’ultimo decennio”. Inoltre, Scott Gottlieb, nominato da Trump alla guida dell’FDA (Food and Drug Administration), ha contribuito ad accelerare il processo”. Infatti, l’FDA intende velocizzare lo sviluppo dei trattamenti efficaci e ridurre i tempi per l’autorizzazione. Le prospettive sono positive: al momento molti studi clinici sono in sospeso, come il farmaco di SAGE sulla depressione post-partum. Inoltre, l’esperto sottolinea come i progressi nella lotta contro il cancro siano molto promettenti, soprattutto in quattro aree: la diagnosi, le biopsie liquide, i trattamenti ad alta precisione e l’utilizzo dei dati.

Fondo con rating Blockbuster Pictet-Biotech

Pictet AM investe su società biotecnologiche che puntano sull’innovazione e sullo sviluppo di nuovi farmaci. Entrando più nel dettaglio, la casa svizzera analizza società biotecnologiche di piccole dimensioni ma anche quelle più grandi e globali che mirano a cogliere le migliori opportunità in un settore con un elevato tasso di crescita. Il Pictet-Biotech, che ha realizzato un rendimento di +21,46% nel 2017 (dati al 21/12), mira ad ottenere una crescita del capitale investendo almeno due terzi del patrimonio in aziende della biotecnologia medica. Il fondo viene gestito attivamente, senza limitazioni in termini di aree geografiche, anche se data la natura particolarmente innovativa dell’industria farmaceutica negli Stati Uniti, gli investimenti si concentrano maggiormente in quest'area. Il processo di investimento si basa su rigorose analisi e valutazioni dei fondamentali delle società, allo scopo di investire in società che evidenziano prospettive positive e che beneficiano della crescita del mercato delle biotecnologie. Il comparto presenta un’esposizione rilevante al settore dell’oncologia, dove l’innovazione e processi di approvazione dei farmaci più brevi rivestono un ruolo cruciale. Tra i titoli che Pictet AM ritiene più interessanti troviamo ThermoFischer Scientific, Roche, Illumina, Pfizer, Loxo Oncology, Blueprint Medicines e Agios. Il team di gestione può far ricorso a strumenti derivati per finalità di investimento e copertura del rischio.