Post Brexit, per i gestori alternativi sono arrivate le opportunità

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I gestori di fondi hedge, a parte quelli fortemente speculativi e contrarian a prescindere, si sono trovati spiazzati di fronte alla Brexit, ovvero al risultato del referendum che ha sancito la volontà da parte della Gran Bretagna di abbandonare l’Unione europea. Anche se in molti hanno cercato di studiare con anticipo strategie post referendum britannico, per non farsi trovare impreparati. Ma se il settore, in buona parte per un eccessivo uso della leva, viene da mesi di corposi cali, a prescindere da Brexit, c’è chi ha fatto bene. Anche in Italia. E, secondo una tabella fornita da Morningstar sul rendimento dei fondi hege italiani, il Kairos Multi-Strategy Fund è in cima alla lista con un +15,16% a tre anni. Parla Michele Gesualdi, responsabile gestioni multimanager di Kairos.

Ci spiega la strategia di questo fondo?
Il Kairos Multi Strategy si propone di investire in strategie alternative per sfruttare inefficienze e opportunità che si presentano per i gestori long/short in tutte le asset class, generando un rendimento superiore a quello delle obbligazioni con una volatilità inferiore. Per effetto della riduzione della volatilità, il fondo dalla sua partenza nel 2001 ha quindi sovraperfomato sia le azioni sia le obbligazioni creando una fonte di stabilità nei portafogli dei nostri investitori.

Dove andate a cercare il rendimento?
La generazione dei rendimenti da noi passa inevitabilmente attraverso la selezione dei migliori talenti che siano in grado, su base globale, di identificare le anomalie che i mercati creano in periodi di volatilità, per poter investire in maniera efficiente il capitale loro affidato. È pertanto proprio nei periodi di maggiore volatilità e dislocation di mercato che si creano i presupposti per la performance di questi fondi alternativi.

Questo è un momento molto caldo, infatti, oltre che insapettato. Cosa vi aspettate?
Uno di questi momenti è indubbiamente quello attuale, dove l’esito del referendum inglese sta generando movimenti molto significativi in tutte le asset class. Proprio perchè inaspettato, questo risultato causerà forti riaggiustamenti di portafoglio da parte di tutti gli investitori, specie quelli europei, e ciò creerà numerose opportunità sia long sia short. In particolare la nostra impostazione attuale si basa sull’aspettativa di un continuato periodo di volatilità nel corso dei prossimi mesi. Ci sembra infatti ragionevole attendersi che l’incertezza di questi giorni prevalga per l’estate e probabilmente per il resto dell’anno, rendendo cosi difficili investimenti puramente direzionali ed esposti a repentine inversioni di trend, ma fornendo ottime opportunità per i gestori alternativi.