Mercati privati, dati e tecnologia e investimenti sostenibili 2.0. Questi sono i tre pilastri che guideranno la crescita futura della società tedesca, secondo il suo CEO.
Mercati privati, dati e tecnologia e investimenti sostenibili 2.0. Sono questi i tre pilastri di crescita che Tobias Pross, CEO di Allianz Global Investors, cita come driver della crescita futura del gestore di fondi tedesco.
Dal 2012, l'azienda sta lavorando al suo piano per unificare il precedente modello multi-boutique sotto un unico marchio. In questo decennio, le attività gestite dall'azienda sono passate dai 279 miliardi di euro di allora ai 520 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre del 2023. Oggi, la maggior parte degli asset è costituita da attività quotate in borsa: 31% nel reddito fisso, 28% nel multi-asset e 26% nelle azioni. Un rapporto che il CEO ritiene destinato a evolversi.
Aumenta l'importanza dei mercati privati
Con 87 miliardi in gestione, i mercati privati sono l'ultima divisione lanciata da Allianz GI, ma Pross immagina che questa distribuzione cambierà molto nel breve termine. Il CEO prevede una crescita significativa dell'attività dei mercati privati. Infatti, nei prossimi anni, le attività private potranno rappresenterare il 25% delle attività dell'azienda, con un notevole incremento rispetto all'attuale 17 per cento. "Vedo uno slancio significativo in questo segmento", afferma il CEO. E azzarda anche una cifra. La sua previsione è che entro la fine del 2024 si supereranno i 100 miliardi di asset in gestione nei mercati privati.
L'obiettivo del professionista è quello di rendere i mercati privati altrettanto forti rispetto a quelli quotati. "È una nuova fonte di reddito, ma anche un'attività a bassa correlazione e ad alto rendimento", insiste.
Investire in dati e tecnologia
Secondo Pross, il settore della gestione patrimoniale deve affrontare sfide importanti. Costi più elevati e pressioni normative, ma anche una tecnologia in rapida evoluzione e una pressione diffusa a ripensare le strategie sui dati per ridurre i costi e generare valore. La risposta di Allianz Global Investors è, come per un numero sempre maggiore di gestori di fondi, che "gli investimenti in dati e tecnologia siano diventati la parte più consistente del nostro budget".
Il successo di BlackRock con il suo strumento Aladdin ha spinto molte società a lanciare i propri servizi di analisi del portafoglio. Nel caso di Allianz Global Investors, l'approccio si chiama Genie, il sistema proprietario di supporto alle decisioni sui portafogli azionari. Lo strumento continua a evolversi e aiuta i gestori a comprendere le distorsioni presenti nel portafoglio per ottimizzarne la costruzione e gestire meglio il budget di rischio.
Ma la digitalizzazione del settore finanziario non avverrà solo internamente, prevede Pross. "Siamo sull'orlo di un grande cambiamento nel settore bancario. Il cliente non sarà più raggiunto dalla filiale, ma avrà bisogno solo di uno sportello e basta", afferma. Per questo motivo vede un'enorme spinta per le attività di digital banking e le soluzioni di private banking.
Interpretare l'ESG a testa alta
Un altro fattore chiave per Pross è l'investimento sostenibile. "Per noi l'ESG è più che un servizio a parole", afferma, ma sottolinea anche la necessità di bilanciare la domanda tra le diverse esigenze dei clienti in base alla geografia.