Il fondo alternativo Quaestio Insurance Linked Securities Allocation Fund, che combina strumenti quotati e privati, ha attualmente asset in gestione per 130 milioni di euro.
Unastrategia innovativa che investe in Insurance-Linked Securities (ILS). È quanto ha lanciato Quaestio SGR con il fondo alternativo Quaestio Insurance Linked Securities Allocation Fund, prodotto che combina efficacemente strumenti quotati e privati, consentendo l'accesso a tutto il settore.
Il fondo, gestito da Davide Saccone, portfolio manager di Quaestio SGR, ha attualmente 130 milioni di euro di asset in gestione. “Si tratta di una strategia particolarmente adatta sia per gli investitori UHNW che mirano a inserire un elemento strategico di decorrelazione nel loro portafoglio, sia per le istituzioni che desiderano beneficiare di una politica di distribuzione vantaggiosa e di interessanti prospettive di rendimento”, si legge in una nota.
D’altronde, come nota Christian Prinoth, chief investment officer di Quaestio SGR, “il mercato delle obbligazioni legate a contratti assicurativi è cresciuto a doppia cifra negli ultimi 20 anni, superando i 50 miliardi di dollari a livello globale”. L’esperto sottolinea come si tratti di una “crescita eccezionale”, con prospettive che indicano un consolidamento di questo trend. “Negli anni queste allocazioni sono diventate gradualmente una componente stabile delle allocazioni strategiche di Quaestio”, continua Prinot, indicando che consentono di “bilanciare i rendimenti e offrire un ulteriore motore di performance, non correlata ai tradizionali rischi azionari e obbligazionari. Quaestio ha deciso di offrire l’accesso a questo mercato tramite una soluzione multimanager che permette di investire nell'asset class beneficiando di diversificazione e costi di gestione contenuti”.
Alberto Massa, head of sales & marketing della società specifica che le ILS, “delle quali i Cat Bond risultano essere un sottoinsieme”, promuovono “un approccio proattivo alla prevenzione e mitigazione dei rischi assicurativi, incoraggiando inoltre una gestione ambientale più responsabile. Questo contribuisce a rafforzare una resilienza sistemica, elemento cruciale per affrontare i cambiamenti climatici e gestire in modo sostenibile eventi estremi”.